La raccolta Differenziata

in Liguria supera il 50%

Tutti i risultati Comune per Comune

La raccolta Differenziata in Liguria supera il 50%

Prosegue la crescita della raccolta differenziata in Liguria, nel 2019, è stato raggiunto il 53,43%, migliorando di quasi quattro punti il dato del 2019 e di 15% rispetto al 2015 (38, 6%)

 Al primo posto la provincia di La Spezia con una raccolta differenziata al 73,9% (+ 4,4%), seguono Savona con il 62,82% (+ 1,58%) e Imperia con il 53,26% (+ 7,69%). Genova si ferma al 44,62% (+3,07%).

A Savona sono 26 i Comuni che superano l’80% di raccolta differenziata (Rialto, Garlenda, Vendone, Bormida, Villanova d’Albenga, Balestrino, Altare, Ortovero, Albisola Superiore, Osiglia, Giustenice, Cairo, Montenotte, Tovo san Giacomo, Erli, Pallare, Quiliano).

Il più virtuoso è Rialto, con il 90,36% di raccolta differenziata, mentre nel comune di Savona (43,8%) la crescita è appena dell’0,8 % rispetto ai dati dell’anno scorso. Un indice che incide negativamente sul dato provinciale.

Male anche il Comune di Genova con il 35,52% (+ 2,03% rispetto allo scorso anno).

Secondo l’assessore regionale Giampedrone sono ancora troppi i rifiuti che devono essere inviati a trattamento e recupero fuori regione, con costi ambientali ed economici legati ai trasporti e a carico delle comunità locali.

Sulla base della legge regionale introdotta nel 2015, tutti i comuni che hanno superato il 65% di raccolta differenziata hanno diritto allo sgravio fiscale per il conferimento in discarica della frazione residua, articolato in fasce di risultato, dal 30% al 70% dell’importo base. Per contro, chi è rimasto sotto la soglia dovrà versare l’eco-tassa prevista.

I risultati dell’Osservatorio ligure sui rifiuti sulla raccolta differenziata dei Comuni liguri nel 2019 fanno ben sperare, dimostrano la continua crescita della raccolta differenziata e del tasso di riciclaggio e recupero sul territorio ligure, con buone prestazioni anche da parte di comuni importanti. 

Trucioli