Il venticello [Il Flessibile]

Dario B. Caruso
Anche l’estate 2025 verrà ricordata come la più calda della storia.
Ogni anno i meteorologi si scatenano per trovare qualche record o comunque un tema nazionalpopolare che distragga dai problemi reali.
Il caldo è caldo ed è naturale che faccia sudare.
L’abitudine all’aria condizionata poi ci fa mal sopportare anche un caldo sopportabile.
Ci vorrebbe un venticello.
In queste ultime settimane ho avuto occasione di approfondire Il Barbiere di Siviglia di Gioacchino Rossini, l’opera buffa più famosa della storia. Quest’opera tra l’altro prevede l’intervento di un chitarrista che accompagna due arie eseguite dal conte di Almaviva.
Il conte vuole con forza sposare Rosina e infine riuscirà a sposarla nonostante l’interesse verso di lei di don Bartolo.
Don Bartolo ha dalla sua parte l’aiuto di don Basilio, maestro di musica di Rosina, il quale consiglia all’anziano Bartolo di calunniare il conte al fine di rovinarne la reputazione.

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La calunnia è un venticello
Un’auretta assai gentile
Che insensibile, sottile
Leggermente, dolcemente
Incomincia a sussurrar
(…)
Dalla bocca fuori uscendo
Lo schiamazzo va crescendo
Prende forza a poco a poco
Vola già di loco in loco
(…)
E il meschino calunniato, avvilito, calpestato
Sotto il pubblico flagello per gran sorte va a crepar
In un mondo dove è ormai impossibile distinguere il vero dal verosimile e dal falso, nel quale le calunnie segnano la traccia della disinformazione, non dovremmo patire le alte temperature.
Arrivano venticelli da molteplici direzioni. Chi ha la fortuna di avere capelli folti fa fatica a gestire i ciuffi, scompigliati da più parti tante son le turbolenze.
Rossini ci regala il lieto fine.
Ed il pubblico informato, di frequente spettinato
non è più condizionato e non deve mai sudar.