Il toro con la pancia cava, un disegno di Gio Agostino Ratti
Francesco Vieira di Lisbona incise e Gio Agostino Ratti disegnò. Il Tiranno di Agrigento Falaride diede l’incarico a Perillo di costruire il toro con la pancia cava per ottenere un mezzo di tortura tremendo per la Magna Grecia: perché si introduceva nella pancia del toro il condannato malcapitato e si accendeva sotto la pancia del toro un fuoco. Il tiranno Falaride costrinse il costruttore del toro Perillos a subire per primo la tortura.
Senza dubbio un episodio mitologico tragico che evoca i tempi antichi con le crudeltà che li hanno caratterizzati. Le acqueforti, le incisioni i bulini sono particolari metodologie artistiche che sanno esaltare le capacità pratiche del disegnare di molti grandi pittori del passato.
L’opera che presento dimostra la grande capacità dei pittori antichi: Gio Agostino Ratti savonese ha nobilitato la nostra Savona insieme al figlio Carlo Giuseppe Ratti che fu oltre che pittore anche Storico