Il patrimonio museale cittadino nella sede della banca d’Italia

Ormai da parecchi anni il palazzo, una struttura veramente molto bella, dove risiedeva la sede della Banca d’Italia, in piazza Mameli, proprio di fronte al Monumento ai Caduti di Tutte le guerre, è vuoto e per Savona sarebbe importante riuscire ad utilizzare tale struttura per motivi culturali. Il sottoscritto vedrebbe molto interessante, se si riuscisse a far diventare tale edificio, la sede di un museo polivalente a carattere Nazionale. Dovrebbero farsi delle valutazioni adeguate e degli studi del caso per comprendere come ristrutturare con eventuali trasferimenti in quella sede di alcuni musei non bene situati e malamente organizzati, che meriterebbero una migliore sistemazione, per incentivare gli afflussi di visitatori e quindi aumentare i ricavi per gestire economicamente meglio tutto il patrimonio museale cittadino. I sogni sono spesso irrealizzabili, ma non è peccato farli, e magari con gli aiuti del caso, con la volontà, la costanza e la pazienza e la risolutezza, magari si può riuscire a realizzarli. ”MEMENTO AUDERE SEMPER “ come diceva Gabriele D’Annunzio

Il problema del degrado delle opere d’arte

Quando ci si accorge di un problema di degrado di una opera d’arte della città bisognerebbe agire in fretta per non arrivare all’ irreparabile! Anche nella Cattedrale di N S Assunta, ovvero nel Duomo di Savona stanno concretizzandosi delle situazioni di emergenza per poter salvare opere d’arte Savonesi. Nella prima Cappella alla sinistra di chi entra in Duomo la Cappella di San Francesco da Paola: gli affreschi di Paolo Gerolamo Brusco il Bruschetto stanno incominciando (si fa per dire) a sfarinarsi e necessiterebbero di un pronto intervento di restauro (chissà se qualcuno al nostro Vescovo gli ha già fatto presente la situazione?) Speriamo che i responsabili dei beni culturali della nostra amata Diocesi riescano a fare qualcosa!!

Renato Giusto