Il Presidente del Consiglio Mario Draghi in visita a Genova

Grande successo per la visita a Genova del Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi; ad accoglierlo a Palazzo San Giorgio il sindaco Marco Bucci, il presidente Giovanni Toti ed altre numerose autorità locali.

“Sono molto contento di questa visita”, dichiara il primo cittadino genovese, “e sono convinto che questo sia un periodo di grandi opportunità. Genova sta crescendo nonostante le disgrazie e deve diventare una città a livello internazionale; vi è necessità di un porto decarbonizzato e quando arriveranno i cavi internet si potrebbe fare una sorta di cloud nazionale. Investire a Genova significa fare qualcosa di importante per tutta l’Italia ed il sud Europa e la tragedia del Ponte Morandi ci ha insegnato che lavorando tutti insieme i risultati arrivano”.

Parole simili da parte del governatore Toti :”Qui c’è la Genova che non si ferma ed il Ponte San Giorgio è un modello di collaborazione tra istituzioni; la spesa corrente crea consenso ma non permette di fare progetti a lungo termine. Togliere il futuro ai nostri giovani non va bene e le vere sfide legate al progresso sono la resilienza e la transizione ecologica”.
“I porti di Genova e Savona sono un nodo logistico importante con un retroterra economico notevole poichè coinvolge tutto il nord Italia”, afferma Paolo Emilio Signorini, presidente di Autorità di Sistema Portuale, “ed i collegamenti ferroviari fanno estendere il mercato di riferimento.

Le principali compagnie di shipping hanno qui il loro presidio e la pandemia ha avuto importanti effetti; nel 2021 i traffici europei sono tornati ai livelli del 2019 con un aumento dei noli. Il PNRR è un’occasione importante di crescita e lo scorso anno abbiamo avuto una crescita notevole nel settore dei container rispetto al 2019; ci saranno ben 2,3 miliardi di investimenti derivanti dal PNRR e Genova è una realtà importante per testare la credibilità degli investimenti.

Occorre avere progetti pronti e di qualità e la riforma del Piano di Ripresa e Resilienza è un tema delicato; vi è necessità di un’apertura per il mercato dei capitali e avremo a Genova più di 500 milioni per la Diga Foranea ed altre opere. Nel 2022 la Diga sarà appaltata e nell’ultimo anno sono state fatte 62 gare; gli scali di Savona e Vado Ligure sono molto importanti poichè quello savonese è un terminal crociere con grandi traffici ed il porto è semi-automatizzato. Noi siamo un ente pubblico non economico e vorrei ricordare che i grandi porti del nord Europa lavorano come realtà imprenditoriali ben definite ma qui non è così”.

PUBBLICITA’

“Sono molto contenta della visita del Presidente del Consiglio Draghi a Genova, la sua prima volta nella Città della Lanterna, con un’agenda densa di momenti emblematici tra cui l’incontro con le Istituzioni a Palazzo San Giorgio, il raccoglimento presso la Radura della Memoria, luogo simbolo a imperituro ricordo delle 43 vittime del crollo del Ponte Morandi, e la tappa al cantiere del Terzo Valico ferroviario presso il Campo Base di Trasta, manifestano meglio di ogni parola l’attenzione del Premier e dell’Esecutivo verso un Capoluogo ed un territorio già oggi espressione di abilitanti dinamiche strategiche per il sistema economico-imprenditoriale nazionale, soprattutto in termini di blu economy, e che nella prospettiva delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza potranno ulteriormente rivelare qualificanti potenzialità per il rilancio del Paese, di cui il moto di rinascita dopo la tragedia del Ponte Morandi è, come ricordato dal Presidente Draghi, una meravigliosa testimonianza di speranza, capacità e visione”, sottolinea il Sottosegretario alla Difesa Stefania Pucciarelli, “e la Difesa non può che seguire con grande interesse queste tematiche, attenta come è da sempre alle virtuose relazione osmotiche che legano le proprie articolazioni sul territorio alle realtà socio-istituzionali ed economico-imprenditoriali in cui si incardinano in maniera integrata e sinergica; in questo senso, la mia presenza oggi a Genova in rappresentanza del Dicastero, ne conferma la totale disponibilità a fornire il proprio responsabile contributo nell’ottica integrata del Sistema Paese, facendo leva su questi preziosissimi legami che le Forze Armate e l’Arma dei Carabinieri creano e coltivano con la cittadinanza e le sue forze attive.

Per quanto riguarda la Città di Genova e l’intero arco ligure, l’incidenza della Difesa sulle dinamiche pubbliche e produttive vanta solide radici di lunga data che hanno fattivamente contribuito, in via diretta e indiretta, nel generare ricchezza e che seguitano ad assicurare un irrinunciabile ruolo di garanzia per le prospettive di crescita sostenibile e prosperità inclusiva; proprio la tutela delle indispensabili condizioni di stabilità e sicurezza, intesi innanzitutto come security stabile e avanzata a cui seguono in cascata i sempre più strettamente correlati aspetti di safety, rispetto alla fruibilità di una dimensione marittima che vede oggi accrescere il proprio già storico ruolo di Global Common per eccellenza è il vitale valore aggiunto che la Difesa produce per assetstrategici come il porto di Genova e l’intero cluster marittimo nazionale di cui esso è una delle punte di diamante. Un contributo diuturno e silente che proprio a Genova e in Liguria la Difesa mette in campo, innanzitutto, con una presenza importante della Marina Militare, l’Istituto Idrografico, la Base Navale di La Spezia e le articolazioni del suo Corpo Specialistico delle Capitanerie di Porto, a cui si affianca quella dell’Esercito, a partire dal Comando Militare Liguria”.

“Sono contento di essere qui e ringrazio le autorità intervenute; questo palazzo ha un ruolo importante ed evidenzia il legame tra Genova ed il mare che ha segnato la storia d’Italia. Da qui sono partiti i Mille di Garibaldi per la Sicilia e qui è stata realizzata la nave Rex; il coraggio di Genova mostra come si riparte dopo una tragedia come quella del Ponte Morande e ringrazio l’architetto Renzo Piano e tutti coloro che hanno partecipato ai lavori del ponte, un esempio di efficienza e rapidità.

I porti di Genova e Savona sono fondamentali per le esportazioni e lo scalo genovese è competitivo rendendo sicuri gli investimenti; lo sviluppo digitale è fondamentale ed occorre ampliare le infrastrutture per accogliere traffici sempre maggiori. Vi è assoluto bisogno di maggiore sostenibilità e la Diga Foranea è fondamentale per l’accesso di navi sempre più grandi; la riforma delle regole per le concessioni è fondamentale così come il potenziamento del nodo ferroviario senza dimenticare i 7,4 miliardi per il Terzo Valico che cambierà il volto di Genova.

Lo sviluppo sostenibile è una delle priorità del governo ed è necessario introdurre l’elettrificazione delle banchine per ridurre l’inquinamento; la crescita del porto è legata al miglioramento della qualità della vita ed il suo sviluppo è legato al potenziale della città con nuove possibilità per i giovani. Spero che la rinascita di Genova sia allargata a tutta l’Italia ed in merito alle difficoltà di famiglie ed imprese per l’aumento delle bollette voglio dire che ci sarà un intervento del Governo; il PNRR è di tutti gli italiani e bisogna avere fiducia.

La crescita sostenibile è la miglior custode della stabilità con la speranza che l’Italia possa crescere sempre di più”, conclude il Presidente Draghi.

SELENA BORGNA

Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.