Il morbillo: killer degli anticorpi

 
PILLOLE DI SALUTE di Giorgio Menardo
Da Il Letimbro

Il morbillo: killer degli anticorpi

 

PILLOLE DI SALUTE di Giorgio Menardo
 
Il morbillo: killer degli anticorpi 
 

   

“Abbiamo trovato prove sicure che, in realtà, il virus del morbillo distrugge il sistema immunitario ed i rischi ai quali questa malattia espone coloro che ne sono colpiti, sono molto più gravi di quanto immaginato finora”. Con queste parole il prof Stephen Ellege della facoltà di medicina di Harvard, la più importante scuola di medicina del mondo ha commentato due lavori scientifici pubblicati lo scorso ottobre. 

 Gli scienziati hanno studiato due comunità di protestanti ortodossi olandesi che, per ragioni religiose, rifiutano le vaccinazioni. Sono stati dosati gli anticorpi contro diverse malattie presenti nel sangue di queste persone prima e dopo un’infezione da morbillo ed è stato osservato chele stesse persone dopo il morbillo presentavano una diminuzione degli anticorpi che andava dall’11 al 73% a seconda degli individui. I medici da tempo sospettavano che il virus del morbillo indebolisse, per un lungo periodo di tempo, il sistema immunitario delle persone colpite dalla malattia, visto il numero di morti per infezioni  diverse in coloro che l’avevano contratta. Questo lavoro dimostra e misura, per la prima volta, la dimensione del problema e ne spiega le cause.  

Quando noi nasciamo siamo protetti per i primi mesi di vita dagli anticorpi ereditati dalla madre. In seguito, mano a mano che incontriamo germi o virus, il nostro sistema immunitario produce contro di loro anticorpi, ma, cosa ancora più importante, memorizza le caratteristiche dell’organismo aggressore e conserva tali caratteristiche in apposite cellule che costituiscono la memoria immunologica di ognuno. 

 Quando si incontra nuovamente l’aggressore, avendo in memoria le sue caratteristiche, l’organismo è in grado di reagire subito producendo rapidamente gli anticorpi necessari a neutralizzare l’aggressore. Il virus del morbillo, hanno ora scoperto i ricercatori, devasta il sistema immunitario distruggendo una parte più o meno importante (dall’11 al 73%) delle cellule che conservano la memoria immunologica lasciando l’individuo, scoperto verso quelle malattie delle quali sono state distrutte le cellule deputate a produrne gli anticorpi. Se le cellule distrutte sono deputate a contrastare malattie lievi, poco male, ma se vengono colpite quelle che producono gli anticorpi contro i virus della poliomielite o della meningite o altre malattie gravi, sono guai seri. Si capisce come l’infezione da virus del morbillo contratta da un adulto possa danneggiare il patrimonio di anni esponendo il soggetto a rischi mortali, come avvenuto anche nel nostro paese negli ultimi anni. Nessun danno a viene invece arrecato al nostro patrimonio immunologico dalla vaccinazione anti morbillo.

Quanto dura questo stato di immunodeficienza indotto dal morbillo? 

 Sicuramente qualche mese: le ricerche pubblicate hanno studiato i pazienti due mesi dopo la guarigione del morbillo, ma analisi precedenti hanno dimostrato una maggiore vulnerabilità falle infezioni dopo il morbillo per due o tre anni. Le conclusioni dello studio sono che tutti devono essere vaccinati contro il morbillo da bambini per evitare pericolosi periodi di amnesia immunologica durante i quali si è esposti a rischio di infezioni anche contro malattie per le quali si è stati vaccinati. Devono essere fatti degli studi sugli adulti vaccinati da bambini per capire quanti anni dura la protezione contro il morbillo e verificare se è necessaria una seconda vaccinazione  per proteggersi da questo virus in grado di devastare il sistema immunitario e annullare, almeno in parte, e per un periodo di tempo che, al momento non sappiamo quanto  lungo, il patrimonio anticorpale accumulato negli anni attraverso incontri spontanei con germi e virus o ottenuto con le vaccinazioni.

 

 Dott. Giorgio Menardo da IL Letimbro

 

 

Tra qualche giorno sarà in edicola il numero di febbraio

 

 

 

Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.