Forum Think Tank Liguria 2030

Quella del PNRR è una sfida importante per tutti e sono molte le azioni poste in essere dalle aziende e dalle Istituzioni del territorio ad oggi oltre che nuove proposte di rilancio della Liguria; tutto ciò ha in sè focus su sviluppo infrastrutturale, economia del mare, energia e innovazione.

“Ringrazio i presenti dicendo che il mondo cambia e noi dobbiamo seguirlo”, dichiara il Presidente della regione Liguria Giovanni Toti, “senza dimenticare le Grandi Opere come la Diga e la Ferrovia. La Liguria è il simbolo del disastro ma anche del riscatto ed eventi come questo sono una grande opportunità per le aziende e la politica; abbiamo avuto tanti problemi a causa della pandemia, della guerra e delle mareggiate ma la risposta è stata ottima. I fondi destinati al risarcimento dei danni per le mareggiate sono stati importanti ed il Modello Genova è fondamentale sia per la ricostruzione del ponte ma anche per la Protezione Civile; l’interesse generale della regione su certi temi è fondamentale. La stagione estiva è andata bene e ne siamo contenti per gli operatori del settore anche se le difficoltà dovute alla guerra ed alla crisi energetica sono molte; tutto ciò è un’importante opportunità per il territorio ma è fondamentale risolvere in fretta i problemi dovuti alle Grandi Opere ed i negoziati dell’Autorità di Sistema Portuale sono fondamentali”.

Parole simili da parte di Mariastella Gelmini, Ministro per gli Affari Regionali :”Il PNRR è fondamentale per il futuro ed il 3% di queste risorse legate al fondo complementare resterà in Liguria; è importante saper gestire la crescita del pil ligure che ci sarà dopo il 2026. Il Polo degli Erzelli deve essere valorizzato perchè ha in sè le eccellenze della ricerca ed il federalismo fiscale previsto dal PNRR; l’autonomia deve garantire l’efficienza e la trasparenza lontano dai partiti”.
“Il PNRR richiede un modo di lavoro partecipato e parallelo”, afferma il Sindaco Marco Bucci, “ma anche la fiducia nell’amministrazione ricordando che si lavora così nelle aziende private. I progetti devono arrivare dal Governo ma l’esecuzione dei lavori deve essere realizzata dagli enti locali; in questo modo Genova cresce. La Città Metropolitana è necessaria per lavorare bene e in fretta; quello della Diga è uno dei progetti più importanti perchè vale un miliardo ma non è l’unico anche se riguarda tutta l’Italia del nord e l’Europa del nord-ovest raddoppiando i traffici nel corridoio Reno-Alpi. Tutto ciò è pensato per un progetto a medio-lungo termine e le difficoltà sono tante ma si superano; non riesco a capire come una parte di città possa essere contraria a questa grande opera. Le leggi attualmente esistenti su questi temi sono obsolete ed è necessario poter lavorare in parallelo; le infrastrutture sono importanti poichè fanno crescere la qualità della vita creando un nuovo business”.

“Il PNRR è importante per tutti”, sottolinea Giuseppe Sala, sindaco della città di Milano, “ma per la nostra realtà è un’ottima occasione per realizzare opere utili alle Olimpiadi del 2026”.
“Alcune regioni chiedono l’autonomia e noi lo abbiamo fatto attraverso il consiglio regionale”, prosegue il governatore ligure, “e le classi dirigenti devono essere giudicate dalle persone per cosa fanno mentre gli elettori devono giudicare i leader. Lo Stato deve dare sicurezza e cure mediche ma i singoli territori devono essere liberi di correre; investire sul porto di Genova porta vantaggi per tutti visto che è vicino ai mercati del nord Europa”.
“Questo è un momento difficile e la crisi ucraina ha in sè alcune trasformazioni ma la transizione energetica è già partita”, commenta l’amministratore delegato di Ansaldo Energia Giuseppe Marino, “ed è necessario accelerare su questo tema.

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E’altresì importante fare sistema e parlare del PNRR per investire nel futuro senza dimenticare la tecnologia che porta posti di lavoro”.“Sono orgoglioso del percorso che si traccia oggi ricordando le quattro tavole di lavoro fatte da tutta la rete regionale”, evidenzia Valerio De Molli, ceo di European House –Ambrosetti, “ricordando che ci saranno 7,13 miliardi fino al 2026 per gli investimenti. Il 2,6% della popolazione italiana è ligure e grazie al PNRR avremo una crescita del pil dell’11,5; è necessario sviluppare le competenze digitali poichè abbiamo un disequilibrio tra le richieste delle aziende e l’offerta dell’università. Abbiamo avuto ritardi e slittamenti a causa del covid e della burocrazia ma è fondamentale garantire a tutti l’accesso digitale; l’aumento dei costi è un problema perchè è stimato che sarà di 30 miliardi rispetto al 2021. E’fondamentale rendere più veloce la realizzazione del Terzo Valico, della Diga ed il raddoppio della ferrovia; bisogna elaborare una visione d’insieme che dia un’importante ricaduta al PNRR. Il progetto degli Erzelli è un’eccellenza internazionale ma sono ancora pochi i giovani che diventano imprenditori; c’è tanto da fare per le infrastrutture e monitoriamo e censiamo 14 opere infrastrutturali strategiche. L’aumento dei costi è un serio problema e bisogna rinegoziare i valori ricordando che il prezzo del gas ha avuto un aumento di 19 volte”.

“Gli aumenti dei costi sono un problema ma il Governo lavora per trovare altre forniture”, ricorda Augusto Cosulich, amministratore delegato del gruppo Cosulich, “ma nonostante tutto il turismo regge. Quello attuale è un momento imprevedibile per la logistica ma vedo un 2022 ed un 2023 forti e sono ottimista; abbiamo tante risorse grazie al PNRR e dobbiamo sfruttare questa opportunità facendo gruppo evitando le polemiche. La Diga è importante per la città così come il Waterfront che cambia l’aspetto di Genova e le banche sono a nostra disposizione per supportare progetti validi”.
“Stiamo vivendo una situazione difficile anche perchè l’area dello stabilimento è grande e la città chiede spazi per noi importanti”, asserisce l’amministratore delegato di Acciaierie d’Italia, “ma stiamo lavorando sulla trasformazione dell’assetto produttivo. Vogliamo fare investimenti importanti ma servono soldi ed il nostro piano industriale merita di essere attuato”.

“Il progetto Bandiera è importante e sarà sostenuto dal Ministero e dai fondi del PNRR ma è altrettanto necessario avvicinare le realtà nuove facendo evolvere la medicina usando informazioni, dati e tecnologie per avere un settore sempre più specializzato”, ricorda Giorgio Meta, direttore scientifico dell’Istituto Italiano di Tecnologia, “senza dimenticare l’uso della robotica nella medicina di precisione. Si può fare una medicina senza bisturi ed il digitale crea nuovi farmaci o migliora quelli esistenti; mi sento di dire che ci sarà uno sviluppo delle protesi e degli esoscheletri senza dimenticare un robot usato per la prevenzione degli infortuni”.
“Quella di adattare le molecole dei farmaci alle persone è un’ottima idea su cui si baseranno gli ospedali del futuro”, sottolinea il coordinatore della Struttura di missione della sanità ligure Giuseppe Profiti, “ed avremo 405 milioni di cui 280 per le infrastrutture materiali della sanità. E’fondamentale vedere l’avvio delle opere entro il 2024 coniugando tutte le eccellenze del territorio”.

“Questo forum fotografa la ripresa di Genova e del suo porto”, dichiara Paolo Emilio Signorini, Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, “e tutto ciò dimostra che siamo credibili. Tutta la regione cresce 1ed è per noi motivo di orgoglio”.
“E’importante capire i dati che sono in miglioramento nonostante le difficoltà; la guerra, la pandemia e la crisi energetica hanno fatto aumentare i costi in modo esponenziale di circa 30 miliardi”, conclude uno degli organizzatori del forum.

SELENA BORGNA

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