Egr Sig. Marchetti sento odor di mortadella….

Egr Sig. Marchetti

sento  odor di mortadella….

Egr Sig. Marchetti sento  odor di mortadella….

Leggo volentieri.. gli articoli ..del Sig. Marchetti, anche se buona parte delle sue osservazioni, molto ben  documentate da lui, non mi sono nuove.

Essendo anche io un savonese che per motivi di lavoro si trova spesso fuori dall’Italia (in questo momento per esempio mi trovo, da circa un mese negli Stati Uniti) non posso fare a  meno di fare i  confronti fra il modo di amministrare nei  Paesi anglosassoni e il nostro, e sistematicamente rodermi il fegato.


Nei Paesi anglosassoni la legge è chiara e precisa e soprattutto semplice e viene fatta rispettare, mentre da noi tra un cavillo e l’altro, vengono sempre favoriti gli amici degli amici e chi tira il carretto viene fortemente penalizzato, sia da una  burocrazia demenziale che da una tassazione surreale, il caso del panettiere di Napoli (!!) dovrebbe fare riflettere.

Oltre a tutto ciò, noi che con la valigetta cerchiamo clienti  nei mercati esteri, subiamo pure gli steorotipi  tipici “taliani “ (pizza e mandolino) al che,  io che mi considero per cultura e  per senso civico meglio degli anglosassoni, la cosa  mi fa alquanto arrabbiare.

Noto che l’ultimo suo articolo è stato letto da pochi lettori di Trucioli savonesi , probabilmente perché’ per molti risulta pesante, perche’ zeppo di numeri e statistiche e purtroppo la maggior parte di  lettori, mentre  legge volentieri i trattati  sul sesso degli angeli, è poco propensa a cimentarsi con i numeri, specie se tali numeri sono la conseguenza lampante del modo di governare di certa parte politica a loro piacente.

Sig. Marchetti, lei  ha fatto una cronistoria perfetta, con date, nomi e cognomi  degli attori  dei fatti e i misfatti degli anni cupi, che ci hanno portato alla rovina, dopo la strabiliante performance della parte produttiva del  nostro Paese dal dopoguerra sino agli anni 80, che ha fatto morire di invidia gli altri paesi europei e in quella performance c’era un buon merito anche della nostra cara Liguria.


Purtroppo, come diceva Bossi, la Padania  gigante economico ma nano politico, ha di fatto delegato l’amministrazione del Paese altrove e le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti.

Sig. Marchetti, lei  che vive in Germania (per sua fortuna)  non potrà fare a meno di chiedersi come sia possibile che di fronte a tutte le nefandezze che sono avvenute, sulla pelle dei cittadini ma soprattutto dei lavoratori italiani (quelli veri), perpetrate per lo più dalla sinistra (quelli che lei definisce i moderni ghibellini), tale  sinistra possa vincere sempre le elezioni, con maggioranze quasi bulgare, in città come Savona, Genova e La Spezia, che sono sempre state città industriali, emancipate e dinamiche .

Da osservatore della  politica dopo tanti anni, mi sono convinto che gli elettori di sinistra appartengono a tre categorie:

a-             Quelli che hanno una convenienza (che purtroppo sono tanti! )

b-            Quelli che sono troppo abitudinari per cambiare. (mio nonno era di sinistra, mio padre era di sinistra e lo sono anch’io….)

c-            I creduloni, i quali basano le loro opinioni su quello che dice  la prima pagina dell’organo ufficiale del PD “La Repubblica” senza approfondire gli argomenti  o semplicemente riflettere sugli stessi (è più facile e si fa meno fatica  leggere la prima pagina del giornale appena accennato, che farsi una opinione ponderata con una ricerca più approfondita)

Tralasciando gli elettori del punto A, che peraltro sono in gran numero, perché  chi come me ha un bel po’ di anni ( io sono del 48) ha ben capito che il PD dagli  anni 80 si è sostituito alla DC degli anni 60/70 del dopo Degasperi, con l’aggravante di aver ulteriormente incrementato il clientelismo, nonostante la congiuntura sfavorevole, (Burlando docet, vedi il mio articolo “ da Guglielmo Boccanegra a Burlando”) .

 E’ ovvio che sarà impossibile fare cambiare idea a coloro che hanno avuto pensioni non pagate o posti di lavoro clientelari o addirittura posti di potere senza merito,  perché vedono nella sinistra la strenua sentinella ai loro  diritti acquisiti e in effetti ogni  volta che un governo di centrodestra ha tentato di farlo lo sbarramento è stato tipo linea del Piave.

 I partiti di centro destra dovrebbero invece  rivolgersi  e fare ragionare sia i creduloni  che gli abitudinari, specie quelli appartenenti  alla classe operaia, che  spesso contribuiscono, con il loro non approfondimento della politica a favorire chi li sfrutta realmente, che oggigiorno non è certamente più il datore di lavoro,  anche lui vittima di questa classe politica – burocratica parassitaria.

Facciamo qualche esempio di come vengono ribaltate le responsabilità e la verità e che hanno avuto effetti devastanti  proprio su tanti elettori di Prodi & C


A – EURO

Premesso che se l’Italia non fosse entrata nell’Euro, non si sarebbe fatto l’Euro e su questo sono d’accordo quasi tutti gli economisti.

 Nel 2006 siamo entrati nell’Euro al cambio voluto dai tedeschi  e accettato supinamente da Prodi  Ciampi e Amato  per cui se uno stipendio di 2.000.000 di lire era un buon stipendio, quello di 1000 euro è diventato di fame!

Naturalmente La Repubblica e tutti i lettori pecorelle hanno dato la colpa a Berlusconi, governo succeduto al governo Prodi , che  secondo loro  non ha controllato :

ma cosa doveva controllare se il 90% dei costi venivano dall’esterno , petrolio soprattutto da cui poi derivano tutti gli altri aumenti?

Se un’auto tedesca che costava 50.000 Marchi (49.000 €)  il giorno dopo l’entrata nell’euro (ancora con il Governo Prodi) il costo al cittadino di acquisto con un cambio a 1500 lire/€ sarebbe stato 75 milioni di lire, con il cambio a 1927 è diventato 96 milioni e così vale anche per i trapani cinesi, il cioccolato svizzero   e tutte le merci importate su cui si basa la vita dei cittadini.

E’ stata colpa di Berlusconi? Che cavolo doveva controllare? (…forse doveva controllare i cavoli della piana d’Albenga?)

Tanto per la cronaca, dopo l’entrata nell’Euro da parte dell’Italia alle condizioni di cui sopra, Romano Prodi fu nominato Presidente della Commissione Europea, ( Andreotti diceva…….)

B- PENSIONI/ESODATI

Il governo Berlusconi  con Maroni al welfare aveva stabilizzato il sistema pensionistico eliminando la famosa “gobba” che sballava il bilancio per i futuri pensionati:

E’ arrivato il Governo Prodi e ” il Ministro sindacalista” ha introdotto delle correzioni ( i famosi scalini ) con un costo aggiuntivo  per INPS di 10 milardi di Euro,  che ha favorito un numero tutto sommato  esiguo di prossimi pensionandi di allora,  ma inevitabilmente ha sballato i conti INPS,   portandoci di conseguenza  alla Legge Fornero con tutte le conseguenze degli esodati ecc….

Ora le sinistre e i sindacalisti sbraitano per  l’ingiustizia degli esodati!

E’ stata colpa di Berlusconi? 


 

C – PUBBLICO IMPIEGO

Ormai tutte le parti politiche non possono esimersi dal dire che abbiamo una pubblica amministrazione pesante, costosa, e  con  un sacco di personale in esubero, si parla di 400.000 unità.

Ma il Governo Prodi  ha stabilizzato (assunto) altri 50.000 precari (indoviniamo a chi avranno dato il  loro voto?) dopodiché il successivo Governo Berlusconi,  sia per le pensioni che per la spesa pubblica “stabilizzata”, si è trovato il rapporto deficit /Pil  in aumento e il problema dello Spread, di provenienza sospetta, come ci ha  brillantemente spiegato il noto giornalista economico Alan Friedman!

E’ stata colpa di Berlusconi?

Secondo Fassina e le sinistre, Berlusconi ha sottovaluto la situazione (che peraltro gli altri gli avevano lasciato)

Ma cosa doveva fare più che cercare di convincere la gente a spendere per  far girare l’economia, invece di ammazzarci di tasse, come puntualmente hanno fatto il Governo Monti e del Governo attuale, che come ben si sa hanno ammazzato l’economia e ridotto alla fame  i cittadini, senza peraltro diminuire il debito, che anzi è aumentato sia con il governo Monti che con quello Letta? (i grafici illustrati dal Sig. Marchetti sono illuminanti)


D- LA RICCHEZZA ITALIANA IN POCHE MANI

Il 31 Ottobre del 1999 in un intervista di Bersani , allora ministro dell’Industria, a LA REPUBBLICA diceva:

“ENEL e ENI vanno privatizzate al 100%  in questo Paese dove tutti sono profeti della concorrenza , io mi definisco un aspirante liberalizzatore” : era l’inizio delle liberalizzazioni all’italiana, peraltro  pare già programmate  nel 1992 sul m/y Britannia nel porto di Civitavecchia, a cui parteciparono il fior fiore di boiardi di Stato e tutti più o meno legati alla sinistra.

Fra tutti gli inviati sul m/y Britannia, Berlusconi non c’era……forse era a fare i Bunga bunga, cosa infinitamente più grave, che  brindare con i top managers di Merril Lynch o Godman Sachs.

Colaninno, De Benedetti e tutti  i famosi Capitani coraggiosi, quasi tutti poi andati a votare per le primarie del PD, ne hanno approfittato.

Ora i soloni alla Vendola sbraitano che in questi ultimi anni la ricchezza del Paese si è concentrata in poche mani!

Di  Debenedetti poi, i Vadesi dovrebbero essere tutt’altro che clementi, di fatto continuano con maggioranze bulgare a votare chi lo ha agevolato alla acquisizione per pochi soldi della Centrale Enel e continua a agevolarlo, come dire votano per il boia con la speranza che sia delicato a fare il suo mestiere!

Cosi’ vanno le cose …

Ma la madre di tutte le bugie è il Costo della Politica e le riforme istituzionali.

Il centrodestra, sotto la spinta della Lega aveva attuato le famosa devolution, che prevedeva il dimezzamento dei parlamentari, il Senato delle Regioni e la devoluzione dei poteri con i costi standard in ogni regione e una sorte di presidenzialismo. (ERA LEGGE)

Ora saremmo a regime con il Senato federale e con metà parlamentari e il presidenzialismo e probabilmente il Governo Bersani avrebbe potuto pure decollare, grazie al porcellum, con una sostanziosa maggioranza (!!!)

Tutte queste cose sono nei programmi di Renzi, applaudite fortemente  dai creduloni; peccato che gli stessi, con un referendum, voluto da Prodi e compagnia cantante, hanno convinto il “POPOLO SOVRANO” cassare tutte queste riforme che ora al contrario chiedono a gran voce.

Questi sono solo esempi di quale sia la filosofia delle sinistre, sinistre che di fatto sono rimaste ancorate  ai dogmi comunisti dei Lenin e dei regimi che hanno dominato l’Europa dell’Est sino alla caduta del muro di Berlino, che basavano la loro propaganda sulle menzogne e il ribaltamento della verità.

Siamo proprio in questi giorni a commemorare la tragedia delle Foibe, sempre negate spudoratamente e siccome a quei tempi io ero comunista ne sono testimone: “gli italiani erano sporchi fascisti e i Titini eroi partigiani”.  

Il problema è che se un governo di centrodestra toglie delle tasse. Il governo successivo di centrosinistra le può sempre rimettere, come è sempre accaduto, ma quando assumi in pianta fissa 50.000 precari o regali delle pensioni o promuovi dirigenti quelli che fino a ieri facevano i fattorini, te li tieni per tutta la vita, anche se fanno dei danni, e il debito continua a salire……..naturalmente poi chiederanno l’intervento dei “professori” per risolvere il problema ……guess how?

Silvio Rossi

Lega Nord

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