E’ un grosso problema  quello dell’abbandono dei rifiuti ingombranti in città.

Il SecoloXIX…ne ha scritto diffusamente in questi giorni; leggendo l’articolo e le varie dichiarazioni si evince, però, che nessuno ha centrato la natura del problema, compreso l’assessore Jorg Constantino.

La maggior parte dei rifiuti non è abbandonata dai normali cittadini, ma da sgombratori in nero, che non potendo accedere alle discariche (si accede solo se si è iscritti all’albo gestori rifiuti) li abbandonano un po’ qua un po’ la, per non dare troppo nell’occhio. Questi sgombratori in nero il più delle volte vengono ingaggiati tramite internet, nei siti di annunci gratuiti si trovano tante proposte (bacheca, vivastreet, annunci.it etc. ). Basterebbe  monitorare questi siti per  venirne a capo, anzi basterebbe spacciarsi per potenziali clienti dando loro appuntamento, cosi da scoprire se sono o non sono autorizzati.

Chi lo fa in maniera consentita deve sostenere, oltre alle tasse, dei costi per la discarica, perciò il suo preventivo per uno sgombero sarà sempre più alto rispetto a chi lavora in nero. 

A Savona  chi si occupa del riciclo non è ATA, ma una società privata che opera dentro lo stabilimento ATA; questa società molto spesso fa scaricare anche ditte in nero con la semplice presentazione di un documento che attesta la residenza in città in modo da farle  figurare come semplici cittadini che si disfano di arredi o altro. (Chissà se lo fanno per evitare che lascino materiale in giro o per qualche altro motivo?)

Vedere vicino ai cassonetti mobili vecchi, materassi, frigoriferi, televisori, etc. non è un bello spettacolo ed è ancora peggio trovarli abbandonati nei boschi in vere e proprie discariche abusive.

 Prima o poi, il Comune di Savona dovrà affrontare il problema. 

A Genova, da tempo, è stata ingaggiata  una lotta contro questi abusivi addirittura con le forze degli ordini in strada che controllano  i camioncini  carichi di rifiuti ingombranti

Gianni Rosa

Immagini dal SECOLOXIX