Disastri annunciati

Anni di rischio vulcanico, sismico, idrogeologico, e un territorio devastato dall’abusivismo edilizio.
Questa purtroppo è la fotografia del disastro di Ischia, in particolare Casamicciola. Al punto da essere diventata un esempio di disordine.
“E che è? Pare Casamicciola!” erano solite dire le mamme campane guardando il disordine lasciato dai figli. Purtroppo sono tanti gli esempi di disastri causati dal mancato rispetto della natura.
Negli ultimi anni, sei morti in tre disastrose frane, una proprio a Casamicciola, nel 2006, nel 2009 e nel 2015, e due nel terremoto del 2017, che colpì in particolare Casamicciola. Ogni volta appare il quadro di un territorio che non riesce a prevedere e mitigare i rischi.

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Nel 2018 l’ennesimo condono edilizio governo giallo verde ovvero Conte, Salvini, Di Maio che fu legiferato subito dopo il terremoto, che a dir loro serviva per favorire la ricostruzione in realtà fu prevalentemente usato per ricostruire case abusive e per giunta a spese dello Stato.
Nessun territorio di tutto il Paese è esente da rischi 50 anni di abusivismo, marchette politiche che hanno permesso di fare a personaggi senza scrupoli ciò che volevano, creando vere e proprie situazioni di alto rischio. Gli esempi sono molteplici: da Nord a Sud. In Italia ci sono 18,9 costruzioni abusive per 100 costruzioni autorizzate dai Comuni. Analizzando nel dettaglio la media nazionale ci si accorge di una netta spaccatura all’interno dell’Italia. Le regioni del nord infatti presentano un indice di abusivismo edilizio medio di 6,1 per ogni 100 abitazioni legali, più di 12 punti inferiore alla media nazionale. La disaggregazione territoriale si accentua ulteriormente confrontando il nord con l’indice di abusivismo edilizio registrato al Sud e nelle Isole che si mantiene su livelli sempre e notevolmente più alti. Questa situazione difficilmente può essere risolta con un colpo di spugna di un decreto legge. I condoni sono già stati fatti ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti. L’abusivismo è prima di tutto un problema culturale che dovrebbe essere affrontato con serietà e lungimiranza, virtù purtroppo oramai rara nei partiti politici.
Roberto Paolino

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