da La Repubblica

A.A.A: regalasi azienda
“Gratis a chi la salverà”
E’ la provocazione dell’amministratore delegato di Telerobot David Corsini.
 Lo stabilimento di meccanica a Quiliano è sull’orlo del fallimento

A.A.A: regalasi azienda
“Gratis a chi la salverà”

E’ la provocazione dell’amministratore delegato di Telerobot David Corsini. Lo stabilimento di meccanica a Quiliano, in provincia di Savona, è sull’orlo del fallimento. Non ci sono più commesse e 23 operai rischiano il licenziamento. Colpa della cattiva congiuntura economica e della concorrenza spietata d’oltre confine. “Macchine e dipendenti: tutto gratis”

Bruno Corsini

A.A.A. regalasi stabilimento meccanico. E’ la provocazione di David Corsini, amministratore delegato della Telerobot di Quiliano, azienda metalmeccanica con sede a Valleggia, in provincia di Savona. “Se arriva un imprenditore disposto a garantire il lavoro dei 23 dipendenti – è l’appello dell’ad – gli regalo lo stabilimento. Non voglio neppure un euro”.

L’azienda è in crisi: la concorrenza d’oltre confine e la congiuntura economica sfavorevole ha messo in ginocchio lo stabilimento. “Nel 2009 abbiamo fatturato 3 milioni di euro; l’anno successivo un milione e 600 mila e quest’anno solo 400 mila euro, già consegnati. Commesse non ce ne sono più e gli stipendi dobbiamo pur pagarli: così regalo l’azienda, i macchinari e 23 operai specializzati”.

Lo stabilimento di Quiliano, la Telerobot l’ha acquisito tre anni fa quando gli affari andavano a gonfie vele. “Abbiamo fatto investimenti ma nulla da fare. Così non si può andare avanti”. Specializzata in lavorazioni meccaniche su grossi componenti, la sede in provincia di Savona riforniva l’Ansaldo, la Botero macchine per il vetro di Cuneo, la Fincantieri e la sezione motori eletrici della ABB a Milano. La spietata concorrenza e la generale crisi economica che ha investito il mondo produttivo ha tolto ossigeno alla fabbrica che è sul’orlo del fallimento.

“Il resto della società va bene”, spiega l’amministratore della Telerobot. “Due sedi ad Alessandria, una a Genova che collabora alla realizzazione dell’umanoide nell’Istituto Italiano di Teconologia, una filiale in Slovacchia, una futura acquisizione in Brasile e a Torino: 120 dipendenti che lavorano soprattutto con l’estero. Quiliano invece affonda e per i 23 operai non c’è futuro. E allora io regalo lo stabilimento: provateci voi a non licenziare”.

BRUNO PERSANO

da La repubblica

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