Controlli della Guardia di Finanza

La presa di posizione di Cosimo Melacca, Presidente Agrituris e Vice Presidente ConfAgricoltura della Liguria, sui controlli effettuati dalla GdF nell’ultimo ponte in Liguria

La presa di posizione di Cosimo Melacca, Presidente Agrituris e Vice Presidente ConfAgricoltura della Liguria, sui controlli effettuati dalla GdF nell’ultimo ponte in Liguria

Come presidente di Agriturist e vice presidente di Confagricoltura Liguria, io, Cosimo Melacca, sentite le aziende agrituristiche associate dopo i controlli a tappeto attuati dalla guardia di finanza nel periodo che va dal 25 aprile al 1 maggio in tutta la Liguria, mi sento di ringraziare gli organi di polizia fiscale per aver operato con cortesia.

 Inoltre ringrazio le aziende che, con senso del dovere, si impegnano nei confronti dello Stato attraverso il contributo fiscale, auspicando che le tasse, più che arricchire i partiti e i politici, servano per tutti coloro che per malattie gravi e disabilità non possono avere la fortuna di lavorare.

Mi oppongo e non ringrazio quello “Stato” con i suoi rappresentanti politici che percepiscono esigui stipendi e che, ad oggi, a differenza dei lavoratori  italiani, siano essi imprenditori o operai,  non hanno mostrato di fare grandi sacrifici per salvare questa nostra amata Italia, ma anzi, molti di loro addirittura vengono sorpresi a rubare e non si sono tolti nessuno dei loro privilegi assurdi e vergognosi!

Di sicuro sarebbe magnifico che alla luce di ciò, se veramente la legge e i controlli fossero uguali per tutti, la guardia di Finanza facesse periodicamente controlli agli stessi politici nei loro conti bancari e nelle loro case, esattamente come viene controllato qualsiasi imprenditore, monitorando anche il loro tenore di vita e quanto questo cambi con ostentazione di ricchezza dal momento in cui entrano in politica.

Anche perché chi legifera come un buon padre di famiglia deve (dovrebbe) dare il buon esempio e non essere il peggio di tutti, altrimenti ci dovrebbe spiegare per quale motivo noi dobbiamo continuare a stare nelle regole.

Gli associati di Agriturist chiedono attraverso il loro presidente che lo stesso trattamento avuto nell’essere controllati nelle loro aziende dalla guardia di Finanza, ASL, NAS, venga esercitato in tutte le attività extra alberghiere spesso non in possesso di una partita iva e che costituiscono reali attività di impresa quando imprese non sono e usano gli strumenti come internet e pubblicità varie; soprattutto non sono attività occasionali di eventuali casalinghe disoccupate, ma doppi lavori di chi già percepisce stipendi o redditi che non necessitano di redditi aggiuntivi generati da case grandi in loro possesso e che non generano posti di lavoro utili alla società.

L’Italia deve essere una e uguale per tutti e i politici, oltre a dare il buon esempio, devono avere il coraggio di legiferare a tutela del territorio e dei lavoratori, non avendo paura di farlo magari tutelando, attraverso il non fare, consensi elettorali.

    Finale ligure  5 maggio 2012                      Cosimo Melacca

 

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