Consiglio Comunale – Commissioni
COMUNE DI SAVONA
Resoconto delle commissioni
Audizione dell’ingegner Forzano – Presentazione campo da hockey
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COMUNE DI SAVONA
Resoconto delle commissioni
Audizione dell’ingegner Forzano – Presentazione campo da hockey
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Commissione Seconda del 22 novembre: del Forzano-slide, del campo da hockey e degli eterni rimandi
Ricapitolando: la Commissione Seconda del 22 novembre era stata in pratica convocata per far presentare, da parte dell’assessore Costantino, la documentazione relativa alla messa in sicurezza dei fiumi, con dibattito conseguente. Questo in seguito a una richiesta urgente presentata dalla Pongiglione, noi per Savona-Verdi, allo scorso Consiglio Comunale, che era stata accantonata dicendo: è troppo importante per sbrigarla in 5 minuti. |
Così importante, che anche oggi verrà ripetuto lo stesso concetto, con ulteriore rinvio. Ma andiamo con ordine. Su richiesta del vicepresidente di Commissione Arecco, Lega Nord, che evidentemente ha subito, come tanti prima di lui, la fase di innamoramento sul progetto casello Albamare, si parte con un’audizione dell’ingegner Forzano su questo tema. Forzano ragiona (benissimo, per carità!) con mentalità da ingegnere, abbiamo un problema x, il traffico, cerchiamo la soluzione, ossia come snellirlo. Una volta analizzati i flussi di traffico, bisogna pensare come ridurli, con una seria politica che scoraggi gli spostamenti inutili, potenzi la mobilità alternativa, i trasporti pubblici, penalizzi, in modo non punitivo o vessatorio ma costruttivo, l’afflusso in centro dei mezzi privati, e così via. |
Ing. Paolo Forzano
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Tutto questo non viene mai considerato. Noi stessi evitiamo di intervenire nella discussione, per non far polemiche anzitempo e per non sottrarre spazio agli altri argomenti, convinti che sia inutile fare qui le questioni di principio, se ne riparlerà di fronte ai progetti in sede consiliare. Il dramma è che tutti sembrano disperatamente ansiosi di nuove infrastrutture, fingendo di non vedere i problemi (tempi, costi, consumo di territorio, inquinamento, rischi idrogeologici, disagi per la popolazione, carenza di finanziamenti…) le criticità e le controindicazioni. |
Lascia sgomenti, ed è significativa dei tempi in cui viviamo, la sensazione che tutti diano per scontati e inevitabili i tagli mostruosi ai trasporti pubblici, treni e autobus. A parte il diritto di lottare per ciò che è PUBBLICO, cioè bene di tutti, a parte che stiamo parlando di servizi ESSENZIALI per uno Stato degno di tale nome, non ci rendiamo conto che, una volta soppressi tali trasporti, il giorno dopo sarebbe il CAOS, l’invivibilità, con o senza caselli albamare e albamonte? Il colmo lo raggiungiamo con Arecco, Lega Nord, che citando l’apprezzamento del sindaco Briano di Cairo per il nuovo casello (la cecità è fieramente bipartisan?) , dice che questo renderebbe più facile per i valbormidesi raggiungere l’ospedale Valloria, essendo soppresso quello di Cairo. Cioè, tagliamo ORA fondi per la sanità, e in cambio apprezziamo che vengano destinati fondi ben più copiosi per progettare e costruire uno svincolo che, se tutto va bene, funzionerà fra cinque anni o più??? Mi pare che si siano persi completamente la logica e il buon senso. Si passa al secondo argomento, il campo da hockey da costruirsi a Legino, su terreni in acquisto dalla parrocchia, dove sorgeva il campo da calcio CSI. Illustra il vice sindaco Gaggero. Qui si dovrebbe trattare la pratica dal punto di vista varianti urbanistiche, nella commissione del giorno dopo dal punto di vista bilancio. Si vorrebbe non votare, rimandare tutto al voto dell’indomani, ma non si può, alcuni commissari non sono gli stessi. Così si va frettolosamente al voto. Qualche indeciso si trova casualmente fuori, qualcuno torna all’ovile e vota sì, noi ci asteniamo in attesa del secondo “round”. La pratica in realtà era la terza all’odg, aggiunta come urgente. Le urgenze dell’hockey? Con tutto il rispetto, boh. Si parla di questo campo dal ’93. La Pongiglione, rientrata in aula in quel momento dopo un breve colloquio esterno, non può che constatare, furibonda ma costretta a prendere atto di queste bizzarre scale di priorità. |
Il consigliere Addis, Presidente della squadra di hockey |
Commissione Prima (bilancio) del 23 novembre: l’hockey e il due volte presidente Rieccoci alla pratica campo da hockey. Quella urgentissima. Illustra l’assessore Martino. Riassumendo la storia, è da molto tempo e da molte amministrazioni che, essendoci due ottime squadre da hockey in città, ed essendo considerate, direbbero i maligni, interessanti bacini elettorali dai loro politici di riferimento, si parla di costruire un campo dedicato veramente regolamentare, per partite anche di altro livello, visto che al momento si arrangiano con soluzioni di ripiego o vanno a giocare fuori città. |
La pratica ha seguito il suo iter, con varie possibili soluzioni, fra cui l’ex campo da tiro della caserma, ora comunale, il campo di Santuario, ecc., subendo ripensamenti e rimandi. Oggi la “cambiale” andrebbe in scadenza, con un progetto preliminare, che usufruirebbe di un mutuo da più di 1.300.000 euro acceso già nel 2009-2010 a tale scopo. Il tutto per 900000 euro. La discussione inizia con una proposta alternativa di Pongiglione, Noi per Savona Verdi. Discutendo con esponenti della seconda squadra cittadina, ha saputo che apprezzerebbero una soluzione più modesta consistente nel riattare il campo del Santuario. Parino del PDL biasima che si spendano soldi per l’hockey che, pur seguito, è sport del tutto minore in città. Perché non potenziare invece strutture decentrate nei quartieri per vari sport? Tipo i soliti campetti da calcio. Arecco della Lega Nord, da esperto del settore afferma che il prezzo pattuito per l’acquisto dei terreni, pur approvato da una perizia, gli appare eccessivo. Frumento del PD borbotta sul fatto che alcuni terreni sportivi, tipo il campetto CSI o lo stesso Bacigalupo, abbiano potuto ricevere dal PUC un indice di edificabilità, e afferma che lui quel PUC non l’avrebbe votato. (In realtà ha votato comunque a favore sulle risposte alle osservazioni della Provincia, ma va be’, questa è altra storia). Nigro del PD da presidente della commissione barriere architettoniche chiede che almeno si preveda, in sede di costruzione e non dopo, l’accesso ai disabili in tutte le sue forme. Io riaffermo, sia in sede di discussione sia di voto (contrario), che la cifra sembra eccessiva dato il momento, che approvo la proposta Pongiglione-Romagnoli, che sarebbe meglio spendere meno e destinare ciò che si risparmia del mutuo (cosa tra l’altro possibile, non c’è vincolo di destinazione) ad altri scopi, magari sportivi, magari decentrati o per disabili. Con la dichiarazione di voto mi tolgo anche un altro sassolino, appurata la questione “edificabilità”. Si dice che non sono state fatte concessioni alla Curia, in cambio del terreno, perché lo spostamento dell’indice di edificabilità in altra sede era già previsto. Quindi il Comune, acquistando quel terreno dove il campetto era stato abbandonato al famoso “degrado”, magari in attesa di costruire, e pagandolo soldoni, farebbe comunque un gran favore alla Curia, ripagandoli dell’affare perso e senza pregiudicargliene uno successivo su altre aree. Ma il vero nodo cruciale di tutta la questione è che Addis, presidente di Commissione Prima, è anche Presidente di una delle squadre di hockey. Il comportamento ci appare discutibile, sotto molti punti di vista. Comunque, con il voto a favore di tutta la maggioranza, con più o meno entusiasmo, la non partecipazione del centro destra e il voto contrario di Pongiglione e mio, la pratica passa. Seconda pratica, importante, gli equilibri di bilancio. Il presidente Addis si alza in tutta fretta e lascia il posto alla vice Romagnoli. Evidentemente aveva concluso ciò che lo interessava e aveva altri impegni. Diversi consiglieri lo seguono. Qui, in bilico sul numero legale, con la presenza di due funzionari del settore bilancio che rispondono a stanche domande, chiudiamo in fretta, per sfinimento, eccessiva vastità del tema, difficoltà di analisi. Sulla pratica ci asteniamo. La maggioranza vota sì, il centro destra vota no. In Consiglio si vedrà.
Milena Debenedetti, consigliere del Movimento 5 Stelle Savona
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