Coerenza….

L’undici gennaio 2017 l’onorevole di Maio scriveva in un post quello che tutti noi pensiamo; “se non ti trovi più d’accordo con la linea del tuo partito, hai tutto il diritto di cambiare forza politica vai a casa e ti fai rieleggere e combatti le tue battaglie”.
Aggiungeva chi cambia casacca mantenendo la sua poltrona dimostra di tenere solo a il suo status.
Che dire? Parole sante, anzi le sottoscrivo totalmente. Lui ha fatto esattamente come gli altri 304 che in questa legislatura hanno cambiato casacca, un malcostume che è presente in tutti i partiti, e sono ben lungi da modificare la legge elettorale, con una piccolissima postilla si può mettere fine alla transumanza e alla nascita di partiti in parlamento, che non rappresentano il Paese reale.
Uno solo, proprio in questi giorni ha dimostrato di avere quella dignità e serietà che dovrebbero avere coloro che rappresentano le istruzioni.
Si chiama Elio Vito ex forza Italia, che non condividendo la linea del suo partito è uscito, e udite, udite ha dato le dimissioni da parlamentare.
Onore a lui vera mosca bianca di un sistema politico che ormai, e Di Maio lo sta dimostrando, è arrivato al capolinea in tutti i sensi e non rappresenta più nulla e nessuno.

Si cambia idea su tutto con una disinvoltura davvero sorprendente, si promette e non si mantiene e la mediocrità diventa regola.
Con la mossa di Di Maio i cinque stelle non sono più la prima forza politica in parlamento, io chiedo a voi, possiamo ammantare con i grandi ideali ciò che ha fatto, o squallidamente, la scissione è dovuta alla regola, che io condivido, che due mandati e poi si torna a casa?
E chi c’è dietro questa operazione? Non è certo farina del suo sacco, tutto ciò lo lascio giudicare a voi e capire….
Insomma nati per cambiare il paese il mondo, sono diventati come tutti, un partito in più a ingrossare le fila della partitocrazia.
Insieme a questa novità ne abbiamo un altra il primo partito più rappresentato in parlamento è La Lega.
Bene ci aspettiamo, che dopo cinque anni faranno finalmente una dura battaglia, per dare alla Lombardia e Veneto, l’autonomia grazie a un referendum vinto alla grande, ci aspettiamo che preparino leggi per avviare la riforma federalista.
Ah! no scusate ero convinto che si parlasse di Lega Nord, oggi in parlamento c’è la Lega Salvini Premier che vota per Roma capitale.
Buona domenica.

Roberto Paolino

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