Chiesa e Stato

Chiesa e Stato nel villaggio globale
Il cardinale Angelo Bagnasco, interviene nel dibattito sulla manovra
 e traccia linee chiare

Chiesa e Stato nel villaggio globale
Il cardinale Angelo Bagnasco, interviene nel dibattito sulla manovra e traccia linee chiare 
Non si tagli sulle famiglie e sulle missioni all’estero”. A Madrid per la Giornata Mondiale della Gioventù, intervistato dalla trasmissione Radio Anch’io, il cardinale Angelo Bagnasco, interviene nel dibattito sulla manovra e traccia linee chiare chiedendo al governo di seguirle.

 
Più in generale, il presidente della Cei ha invitato la politica a “ritrovare e coltivare il rapporto con la gente“. “Nessuna società, nessun governo, nessuna politica – ha avvertito – deve temere la profezia della Chiesa“. … Il Cardinale ha proseguito con il dovere di tutti di pagare le tasse, difendendo dai tagli le missioni all’estero perché riguardano i diritti umani fondamentali che in certe parti del mondo non sono rispettati.

 

E’ molto “astratto” il Cardinale quando afferma che la politica deve “ritrovare e coltivare il rapporto con la gente”. Come, dopo gli esempi dati da politici che non hanno avuto l’elementare buon gusto di farsi da parte quando inquisiti? Quanto ai diritti fondamentali il Cardinale non fa per caso un po’ di confusione? Se ci sono paesi dove questi diritti sono violati sono la Cina e l’Iran, ma si vede che il Cardinale è più interessato all’Afghanistan e alla Libia dove il termine “missione di pace” comincia a non convincere nessuno. Forse il Cardinale trova le impiccagioni degli omosessuali in Iran più vicine alle analoghe condanne dei tribunali dell’Inquisizione. Ma è assordante il silenzio di tutte le caste politiche su una possibile revisione del “concordato”  e sul ridurre o azzerare l’otto per mille che va quasi totalmente alla Chiesa rendendola più ricca e più privilegiata, anche se tra cattolici “di comodo” e “cattolici praticanti” c’è un certo gap. Non si parla di assoggettare a ICI gli immobili della Chiesa dati in affitto a prezzi di mercato. Guardando solo un porticato del Seminario Vescovile di Chiavari ci si può fare una idea concreta di quante centinaia di migliaia di Euro vengono incassati ogni anno dalle sole locazioni. E poi … uno sguardo alla città rivela di quanta parte è il possesso immobiliare di santa madre Chiesa. E tutto ciò è di supporto al cittadino a “ritrovare e coltivare il rapporto con la gente”? Lo vada a dire agli operai di Fincantieri che, per questa volta hanno trovato un dito che tappa la falla. Se è dovere di tutti pagare le tasse poiché anche gli ecclesiastici pesano sullo stato sociale, cominci la Chiesa a dare l’esempio. Oppure abbia almeno il buon gusto di tacere. A proposito, Cardinale: risparmiare su questa “Giornata Mondiale della Gioventù” non sarebbe stato meglio? O forse non era meglio indire una giornata mondiale di coloro che, perso il lavoro e la speranza,  aspettano un segno di solidarietà?

Un’ultima cosa, Cardinale: qual è la “profezia” della Chiesa sui politici? Suvvia ce lo dica ora, non quando il villaggio globale andrà a pezzi …  e fare dietrologie profetiche equivarrà a leggere il fondo nella tazza di tè.

 21 agosto 2011                                                                   Salvatore Ganci

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