Caro Berlangieri
Caro Berlangieri, Angelo Lei, Angelo il Nostro, vendetta per lo sgarbo e rischi atroci
SCONTRO FRONTALE
Da Varazze venga a miti consigli e ci guadagnerà alquanto, a Loano ‘noi ci abbiamo’
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Caro Berlangieri, Angelo Lei, Angelo il Nostro, vendetta per lo sgarbo e rischi atroci
SCONTRO FRONTALE
Da Varazze venga a miti consigli e ci guadagnerà alquanto, a Loano ‘noi ci abbiamo’
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Angelo Berlangeri |
I “titoli” de “Il Secolo XIX” meriterebbero una approfondita psico- analisi per il loro frequente spessore aggressivo e/o catastrofico. A pagina 18 “savona/provincia” di martedì 23 novembre leggiamo: “Duello a distanza sull’STL presentato a Varazze- BERLANGIERI VACCAREZZA SCONTRO FRONTALE SUL TURISMO”. Immediatamente siamo rimasti stupiti dal fatto che il pezzo non fosse corredato dalla pressoché quotidiana fotografia- Guinness dei primati (vedi Bellamigo di settembre 2010: La chiave) – del nostro Sindaco-Presidente, ma poi (ci sembrava strano!) eccolo apparire a pag. 21 dedicata al “teleriscaldamento” in Val Bormida |
Ristabilito l’equilibrio fotografico tra i personaggi della vicenda, siamo tornati all’attenta lettura di quello che Dario Freccero e Silvia Simoncelli ci hanno ammannito con un titolo così dirompente. Pare che, in sintesi, l’assessore al turismo della Regione, Angelo Berlangieri, si sia permesso di presentare – scegliendo come luogo il Comune di Varazze– il finanziamento di 2 milioni di euro per i progetti del piano STL (Sistema Turistico Locale) Italian Riviera , presieduto da Angelo Vaccarezza in qualità di Presidente della Provincia di Savona e di assessore al turismo, senza invitare alla conferenza stampa lo stesso Vaccarezza. Il Nostro ha dichiarato che si tratta di “Un evidente sgarbo”, parola che sa di lupara bianca e che non vorremmo mai sentire in bocca a pubblici amministratori. Sennonché, malgrado le scuse di Berlangieri ( aveva un numero di telefono cellulare vecchio!) il Nostro che –a detta dei cronisti- aveva programmato e condiviso il finanziamento di due milioni per i “progetti”, ora ritiene che l’importo per la Provincia di Savona sia del tutto insufficiente: in essa gravita più del 50% del turismo ligure e non è quindi giusto che abbia solo un terzo degli stanziamenti regionali. Come mai se ne accorge solo adesso? Risposta : vendetta per lo sgarbo ! Può darsi che si tratti di un “qui pro quo” come ha affermato Berlangieri, ma potrebbe anche essere vero che egli non si sia proprio sprecato per avvertire il Nostro della conferenza onde conseguire l’onore della sua ponderosa presenza. “Duello e scontro frontale”? Per carità! Ve l’immaginate l’Assessore regionale in un incidente del genere ? Non potrebbe che avere la peggior sorte . No, no, caro Berlangieri, venga a miti consigli. Noi apprezziamo le sue attenzioni per la bella Varazze, colpita dalla recente alluvione e dalla proposta di dare la cittadinanza al berleghista Maroni, privilegiata quindi della sua presenza per trattare dell’argomento turismo, soprattutto alla luce dei quattrini che occorre far pervenire per un effettivo rilancio (non è che l’ultima stagione sia andata al massimo, si sa, in tempi di crisi…). Ma, a questo punto, lei deve sopire le bollenti ritorsioni del Nostro, deve introdurre qualche iniziativa che meglio giustifichi la sua …disattenzione e le consenta di superare i rischi atroci di uno scontro frontale nel quale, come è evidente, le sarebbe garantita solo una soffocante soccombenza. Noi le consigliamo di organizzare una conferenza che vada al di là del semplice discorso sul finanziamento regionale e sulla sua spartizione. Una conferenza che, però, per un riguardo al Presidente-Sindaco di Loano, si tenga in questa cittadina. Sarebbe un modo per sdebitarsi veramente nei confronti del Nostro, per evitare scontri frontali e/o duelli (scelta delle armi al duo padrini Burlando-Marson), polemiche decostruttive Regione/Provincia ed altra materia del contendere, in un momento in cui il sugo quotidiano del piatto politico non sono i problemi, ma le apparizioni di fenomeni scandalistici e scontri personali, privi di ogni e qualsiasi ricaduta positiva sul pubblico interesse. Uscire da queste logiche, che servono da cortina fumogena per non trattare dei problemi veri, dovrebbe essere un obbiettivo costante di chi ha veramente a cuore la “cosa pubblica”. Angelo Lei, Angelo il Nostro, avremo il piacere di ospitarla nella plaga loanese, la più genovese delle località del ponente , anche se la sua classe politica (si fa per dire) non lo sa . “Ti è vistô, ci ha detto il vetero-compagno Pistarino, sul turismo si scontrano a volo d’angelo, per lasciâ cazze ün po’ de palanche, cômme e nosse de üna votta pe’ i spôsi: cacciâele grosse che piccine rômpen e osse!” A presto: le garantiamo incontri e non scontri, conviviale accoglienza e non duelli. Vedrà che Ella ci guadagnerà alquanto, a Loano: e ci abbiamo la gran colata di cemento per il completamento del grandioso porto; e ci abbiamo la passeggiata a fontane; e ci abbiamo la spiaggia allungata; e ci abbiamo gli scoglietti rompigamba tra la diga soffolta e la battigia; e ci abbiamo il convento di Monte Carmelo; e ci abbiamo la grande processione del due di luglio; e ci abbiamo il carnevale d’estate; e ci abbiamo la festa delle streghe; e ci abbiamo l’Ospizio Marino Piemontese abbandonato da circa vent’anni; e ci abbiamo le seconde e terze case a go-go; e ci abbiamo la torta Pasqualina; e ci abbiamo i ravioli dei verzini; e ci abbiamo il gran caruggio pedonale ; e ci abbiamo i caruggetti orbi; e ci abbiamo i palazzi Doria; e ci abbiamo il Cupolone; e ci abbiamo più chiese che dinâe; ecc. ecc..Insomma: ci abbiamo. BELLAMIGO
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