Buonismo, populismo…Buon senso

BUONISMO, POPULISMO….
BUON SENSO

BUONISMO, POPULISMO……..BUON SENSO

Se consultiamo il dizionario alla voce “populismo” rileviamo: Atteggiamento tendente a esaltare il ruolo e i valori delle classi popolari.

Se passiamo alla storia il “populismo fu il movimento politico-culturale che ebbe origine in Russia nella seconda parte del XIX secolo, precursore della rivoluzione bolscevica.


La settimana dedicata alla commemorazione delle vittime del nazifascismo, al settantesimo anniversario della liberazione e alla conquista della libertà dall’oppressione fascista al fine è terminata.

Tutti i media, specialmente quelli di sinistra, non hanno fatto che glorificare l’avvenimento che ha portato al nostro paese finalmente la Libertà, con retoriche ampollose e petulanti tipiche dei leaders della sinistra nostrana , che in quanto a retorica non hanno rivali al mondo.

Mio padre, che fu partigiano davvero, mi raccontava già negli anni 60 che nelle manifestazioni del 25 Aprile di veri partigiani ve ne erano ben  pochi, tant’è vero che lui non andava volentieri alle sfilate, anzi dagli anni 70 in poi, proprio non ci andava più.

Mentre le fanfare di sinistra non si stancavano di commentare, con la retorica tipica loro, gli avvenimenti di 70 anni fa, enumerando gli atti eroici e i morti che hanno contribuito a portare il nostro paese alla democrazia, contemporaneamente migliaia di “profughi delle guerre” continuavano ad essere recuperati in mare e  portati nel nostro paese e consegnati alle varie cooperative addette  all’accoglienza, per poi venire smistati nei residences a 4 stelle.

    

Interessante notare che quasi tutti i baldi giovani sbarcati, che secondo i vari  portavoce del Partito Democratico scappano dalle guerre, sono tutti coetanei degli allora partigiani italiani, fra i quali il mio povero padre che  si unì alla brigata Jim Bevilacqua quando aveva appena 19 anni, i quali non erano scappati di fronte alla guerra contro i nazisti e fascisti, ma al contrario  combatterono, rischiando la propria vita e mettendo a repentaglio  la vita dei propri cari, per conquistare un mondo migliore e moltissimi di loro purtroppo persero la propria vita  per questo scopo, come degnamente celebrato dalle manifestazioni della settimana.

Mi domando e chiedo ai lettori di fare una dovuta riflessione:

Visto che questi baldi giovani migranti, secondo le sinistre, scappano dalle guerre e dall’avanzata dell’ ISIS, chi dovrà fermare l’avanzata dei taglia gole, forse le donne, i vecchi e i bambini, che non avendo i soldi per pagare gli scafisti sono costretti a rimanere nei luoghi di guerra?

Le parole della Boldrini che ha equiparato i migrantes ai partigiani sono un insulto a chi ha donato la propria vita per lasciarci  un mondo migliore, che dovrebbe farla vergognare, e ancor di più si dovrebbero vergognare coloro che l’hanno messa a fare la Presidente della Camera dei Deputati e che non riescono a farla tacere.


Questa affermazione la faccio a nome delle migliaia di giovani caduti per la difesa della libertà, che certamente nulla hanno da spartire con chi al contrario fugge, lasciando donne e vecchi indifesi in balia dei signori delle guerre, e non si sa bene con quali danari….. altro che partigiani!

Visto che i cattocomunisti disdegnano la guerra, visto che l’ONU non vuole alcun intervento armato dei paesi occidentali, chi salverà l’Africa dai jiadisti e chi li fermerà quando decideranno di invadere anche il sud dell’Europa per tagliare le gole a noi e ai nostri figli , visto che il così detto califfato ha già creato degli avamposti sulle coste della Libia e non disdegna di far sapere delle proprie mire di espansione in Europa, specialmente nel paese dove la religione cattolica ha le radici; mire espansionistiche che non necessariamente vogliono dire invasioni con eserciti armati ma attacchi a navi e traghetti e invasione pacifica a mezzo barconi (i moderni cavalli di Troia) per poi iniziare una guerra terroristica.

Due anni fa quando con grande fanfara fu inaugurato Mare Nostrum con l’intento di traghettare i così detti profughi sul suolo italiano e consegnarli alle cure delle Cooperative rosse di Renzi e bianche di Alfano, alle obiezioni e perplessità della Lega Nord circa i pericoli di infiltrazioni terroristiche,  di malattie e non ultimo l’ impossibilità di farsi carico della miseria mondiale, si era levata l’accusa  di razzismo verso quei  leghisti egoisti che chiedevano cose assurde come il blocco navale e l’affondamento dei barconi.

Il Presidente del Consiglio e il Ministro dell’Interno erano i leader indiscussi di  tutta la nomenclatura cattocomunista  che si indignava  per il poco rispetto delle vite umane e accusavano la Lega di populismo ai fini elettorali.

Mentre questi blateravano e iniziavano con grande fanfara l’operazione Mare Nostrum, i paesi europei ci lasciavano cuocere nel nostro brodo, anzi pure chiudevano le frontiere con Italia per non subire loro stessi l’invasione.


L’operazione “ umanitaria” Mare Nostrum  è durata un anno, dopo di ché, non potendo essere ulteriormente sostenuta dalla sola Italia per ovvi motivi economici , Renzi è andato a piagnucolare in Europa e ha ottenuto un piccolo aiuto , cioè la condivisione dell’operazione,  ora chiamata Triton , a patto che fosse molto ridimensionata rispetto alla precedente missione Mare Nostrum , che addirittura andava a prelevare i “migranti” nelle acque libiche, dietro chiamata telefonica degli scafisti.

A distanza di due anni sia Renzi che Alfano, seguiti dalle pecorelle rosse, cominciano a dire che, non tutti gli arrivati sono gente raccomandabile (parole di Renzi), che inoltre, in tutto silenzio, già si sta  scoprendo che tra i migrantes molti sono portatori di malattie come la scabbia e che l’Italia non può reggere da sola questa invasione e quindi occorre procedere a bloccare gli imbarchi in terra africana (Mogherini e Gentiloni).

Perbacco!

Meglio tardi che mai! Ormai noi leghisti è da vent’anni che su tutti gli argomenti e non solo per ciò che riguarda la migrazione,  siamo abituati a denunciare i problemi e dare delle soluzioni, sistematicamente criticate dalla sinistra come “populiste”, dopo di ché, una volta che la stalla è vuota, si tenta di chiuderla seguendo i nostri consigli, naturalmente fuori tempo massimo, quando  diventa ormai molto più difficile intervenire.

Il problema purtroppo è duplice, come peraltro per tutti gli altri problemi (costi standard, federalismo, macroregioni  ecc) e cioè: da una parte abbiamo a che fare con interessi nascosti, sempre legati ai voti per mantenere il potere- (oggi i voti  delle Cooperative, poi in seguito quelli  degli ex disperati diventati italiani; basta pensare che a Mineo, dove esiste il più grande centro di accoglienza, il partito di Alfano ha preso il 40% delle preferenze) – dall’altra con un gran dilettantismo politico e pratico.

Un paese con una amministrazione intelligente dovrebbe avere una rete di intelligence efficiente e capillare, soprattutto dislocata nei paesi africani, cosa che  tutti gli altri paesi occidentali hanno, ma ben si guardano dal comunicare con noi italiani perché non si fidano.

Una rete efficiente di intelligence, formata anche da africani naturalizzati italiani, avrebbe già individuato i canali attraverso i quali affluiscono tutti questi migranti, canali che molto spesso sono in Italia, oltre che in nord Africa, e avrebbe già cercato di bloccare i commercianti di essere umani nei modi che normalmente i servizi segreti dovrebbero saper fare (vedi  C.I.A.);  inoltre  avrebbe già dovuto usare i gruppi di sabotatori militari  per fare saltare i barconi prima dell’imbarco dei disperati, cosa che dovrebbe essere un gioco da ragazzi.

 
I famosi “maiali e Durande de la penne

In tempi di tecnologia non paragonabile a quella dei giorni nostri, i nostri arditi incursori capitanati dal  genovese Durande de la Penne con   i famosi” maiali “ affondarono le corazzate inglesi Valiant e Queen Elizabeth, oltre ad altre navi da guerra minori, addirittura nella base inglese di Alessandria, figurarsi se con i mezzi attuali non si riesce a fare saltare delle carrette scassate   da quattro soldi, non difese da mezzi tecnologici come le navi da guerra!

Il problema è che non c’è la volontà e sono convinto che il buonismo, che ha caratterizzato la politica dei governi delle sinistre , che molto spesso hanno smontato quel poco di ragionevole che ha fatto il centrodestra, ma giocoforza di “non buonismo”  (una su tutte  il caso Abu  Omar) nel campo dei servizi segreti, ci trovi sprovvisti di adeguate difese di intelligence, come invece hanno tutte le grandi e piccole potenze.

Noi siamo quelli che paghiamo i riscatti, arricchendo il terrorismo, contro le prassi opposte degli inglesi e degli americani, che di terrorismo internazionale ne sanno molto più di noi e poi ci lamentiamo che Obama non ci ha comunicato la morte del nostro connazionale cooperante in Pakistan ; noi siamo quelli che, al contrario degli spagnoli, che sparano su chi varca la frontiera per entrare in Spagna, ci facciamo sparare dagli scafisti e restituiamo loro gli scafi per poterli riusare, chiedendo scusa e poi vorremmo che gli altri paesi europei dividessero con noi le conseguenze del nostro dilettantismo e buonismo.

Purtroppo l’unico caso in cui i Governi di sinistra non usano il buonismo ma usano la forza è con il popolo italiano, che  sommergono di tasse e adesso lo sommergeranno di clandestini, i quali dovendo vivere con soli 2,5 euro al giorno in qualche modo riusciranno senz’altro ad arrotondare la loro magra paghetta, a scapito della sicurezza e tranquillità delle fasce più deboli del Paese.

Il politico ragiona per i propri interessi elettoralistici immediati, il popolo ragiona per la propria sopravvivenza e difesa di ciò che ha conquistato con il sudore e che spera di lasciare ai propri figli.

Quando hai lavorato una vita e vivi sulla tua terra nella tranquillità, secondo le millenarie tradizioni culturali e religiose che sono state anche foriere di un certo benessere, per quale motivo devi accettare che  la tua vita  e quella della tua famiglia  e lo standard di vita acquisito con sacrificio e lavoro  debbano essere stravolti per  supportare a tue spese  il “potere dei più buoni”?

I “più buoni” anche chiamati “radical chic” non vivono nelle periferie, non hanno contatti reali con quelli che vogliono proteggere, loro vivono nei palazzi per la maggior parte  con i nostri soldi e si indispettiscono se il popolo si lamenta di subire un peggioramento della propria vita per colpa della carità pelosa dei primi, da cui l’accusa di populismo in senso dispregiativo.

Io sono populista e me ne vanto!

Silvio Rossi      Lega Nord

 

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