Arte savonese: Roberto Scarrone
Arte savonese:”Lo Spirito del bosco”
Roberto Scarpone |
Arte savonese:”Lo Spirito del bosco” “c’era una volta un re, diranno subito i miei piccoli lettori…”
Quando nell’arte vivi lo spirito del bosco, riemerge l’anima viva dei suoi elementi, donando energia…..
Roberto Scarpone, nato a Savona il 10 maggio 1964, abitante in Piazza Martiri della Libertà 2/16 Savona Autodidatta, frequenta corsi di ceramica presso laboratorio Casa Museo Mazzotti Albissola Marina (Sv), Ceramica Raku insegnanti maestri Garbarino-Randazzo. Ha collaborato “a bottega” con il maestro Claudio Carrieri. “Le mie sculture affiorano in boschi secolari segnati da innumerevoli inverni, resti di alberi in disfacimento. Come reperti archeologici le riporto in vita esaltando le “ferite del tempo”, spaccature che il Tempo e la natura hanno inciso nel legno. Il bosco è lo studio in cui nascono le mie opere, luoghi antichi dove la natura genera forme preculturali, primordiali, che elaboro evidenziando le torsioni delle fibre legnose che si avvitano incessantemente nella crescita, alla ricerca del sole e della vita, simili a fasci di muscoli, tesi a contrastare la forza di gravità e il tempo.“ Note di critica: LE AVVINCENTI ALLEGORIE DI ROBERTO SCARPONE (Prof. Luciano Caprile settembre 2012) La ricerca dell’ispirazione nell’ “oggetto trovato” ha motivazioni lontane. Leonardo da Vinci non trovava forse suggerimenti creativi nelle infiorescenze lasciate sui muri dall’umidità? E l’Arcimboldo non costruiva forse i suoi immaginifici personaggi assemblando elementi eterogenei? Addirittura nel Novecento i dadaisti ci hanno insegnato che ogni cosa può trasformarsi in arte se è un artista a deciderlo: la “ruota di bicicletta” e l’ “orinatoio” di Marcel Duchamp sono un emblematico esempio. Tutto dipende dunque dall’approccio, dalla scelta, dalla qualità dell’intervento che può essere semplicemente mentale o può riguardare il grado di concreta manipolazione dell’elemento preso in esame.
Quella scultura non è passata inosservata sotto il mio sguardo attento… ho voluto sapere di più, ho voluto nutrirmi di qualcosa che mi era già passato sotto gli occhi: la Vita! ….i nostri alberi, i nostri boschi, ci parlano del passato e lo scultore li riporta alla luce, con cura, con garbo donandogli l’eternità….. . c.barux – Roberto Scarpone si definisce uno “scultore di natura” poiché, sono sue parole, “le mie sculture affiorano in boschi secolari come reperti archeologici”.
Scarpone è un artista che ha lo studio tra un cielo infinito e un bosco idealmente senza limiti. – Luciano Caprile– Recupera radici lavorate dal tempo da cui fa emergere L’ANIMA NASCOSTA, definirei che sa ascoltare lo spirito di ogni sua creatura….. che ancora è viva dentro ogni pezzo di radice, di ramo e di parte di componente legnosa, di un tronco che fu albero ….che fu vita….. E se ti fermi e ascolti il bosco, se ascolti il silenzio del bosco, sa raccontarti storie di genti, di tempi che furono e di stagioni, di caldo e di freddo di sole e di lune che hanno scolpito con la mano dell’anima….. …..ciò che l’artista Roberto Scarpone riporta alla luce come un archeologo riporta alla luce i suoi reperti storici….. Ecco perché ho raccontato di lui, oggi, su Trucioli Savonesi, perché vorrei farvi partecipi di chi sa da un tronco, da un pezzo di legno, leggerci la vita, l’animo e il vissuto, scolpito dal vento, bruciato dal sole, spezzato da un fulmine, e poi lì, nel bosco, tra le foglie, dentro l’anima….. riemerge grazie a questo scultore savonese e rende l’opera eterna portando alla luce ciò che non tutti sanno leggere, non tutti interpretare, cosa quel semplice pezzo di legno ci sa raccontare…… “perché Geppetto, da un pezzo di legno….ci fece Pinocchio!” c.barux
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