ARTE  NATALIZIA

Essendo questo l’ultimo numero prima delle feste natalizie, ho pensato di dedicare ampio spazio ai dipinti della Natività e dell’Epifania, scegliendo tra le opere più belle lasciateci da artisti lontani nel tempo ma sempre attuali. Anche per dare un sia pur minimo contributo alle nostre tradizioni natalizie, sotto minaccia di antichi e mai fugati nemici.
Inizio con due dipinti di Filippo Lippi, che a questo evento dedicò parecchie opere.

Filippo Lippi. Adorazione del Bambino (1450-1465)

Seguono le opere di altri due artisti intramontabili: Sandro Botticelli e Andrea Mantegna

Andrea Mantegna. Adorazione dei pastori (1465-1470)

Sandro Botticelli. Adorazione dei Magi (1475)

Per finire con il grande innovatore e annunciatore del Rinascimento: Giotto.

Giotto. Adorazione dei Magi (1304)

Non dimentichiamo tuttavia che, se possiamo ancora festeggiare il Natale, è grazie al sangue versato dalla cristianità contro l’Islam in innumerevoli occasioni, in particolare, per l’impatto che seguì loro, nelle cruciali (!) battaglie di Poitiers (732), Lepanto (1571) e Vienna (1683). Se quelle nostre vittorie fossero state altrettante sconfitte, i nostri luoghi di culto, dalle cattedrali alle chiesette di campagna, dai campanili ai battisteri, sarebbero stati rasi al suolo o trasformati in moschee (l’esempio più eclatante è l’ex basilica di Santa Sofia a Costantinopoli, oggi Istanbul). L’Italia e l’Europa tutta sarebbero molto diverse, come aspetto, usi, religione, lingua: probabilmente parleremmo arabo, con tanti saluti alla bella lingua di Dante.
È in atto da anni la subdola conquista dell’Europa da parte dell’Islam, ma con armi diverse, più adatte a circuirci, puntando sulla nostra generosità e voglia di pace, dal quattrocentesco irenismo agli odierni ecumenismo e pacifismo. E mentre le moschee, con intenti più di avanzata territoriale e proselitismo che di semplice culto, si installano un po’ dovunque, i nostri cristiani in territori islamici vengono perseguitati e massacrati, nell’indifferenza di quell’UE che predica pace e tolleranza a senso unico, sulla stessa lunghezza d’onda delle nostre sinistre, tanto affettuose con i clandestini islamici quanto silenziose con i poveri italiani.

Battaglia di Poitiers (732)

Battaglia di Lepanto (1571)

Battaglia di Vienna (1683)

Traggo da un commento [VEDI] alla battaglia di Lepanto alcuni stralci, purtroppo condivisibili. ”Oggi, il problema dell’Occidente non è la forza dell’Islam, ma la debolezza del cristianesimo, o meglio dei cristiani. In un suo sermone, un imam così si rivolgeva all’Occidente: grazie alle vostre leggi democratiche vi invaderemo, grazie alle nostre leggi coraniche vi domineremo.” Come ebbe modo di dire papa Francesco: “Se l’Europa ignora le sue radici cristiane, cesserà di essere una civiltà e diventerà solo un mercato.” Cos’altro sono l’UE e l’euro?

Marco Giacinto Pellifroni                19 dicembre 2021

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