Appunti sulla riunione del Comitato di via Turati-Miramare

Appunti sulla riunione del 16 maggio presso la chiesa di San Filippo Neri in Valloria organizzata dal Comitato via Turati Miramare

Appunti sulla riunione di giovedì sera (16/05/2013) presso la chiesa di San Filippo Neri in Valloria organizzata dal Comitato via Turati Miramare
Foto dal SECOLOXIX

 Sono state presentate varie opzioni per cercare di mitigare il tremendo impatto sul terreno provocato della realizzazione dello svincolo di Miramare dell’Aurelia bis.

Erano presenti molte persone del quartiere, il vicesindaco Di Tullio, l’Assessore Lirosi, l’Assessore Lugaro, l’ingegner Cuneo di Italia Nostra, l’ingegnere Massucco della Consulta Savonese, il Presidente della Seconda Commissione Zunino era presente l’architetto Aschiero, l’ing. Frumento, molti referenti di quartiere, quello del Centro, quello di Legino, quello Zinola.

 L’ingegner Forzano ha presentato alcuni rendering (disegni) con alcune soluzioni migliorative della zona dello svincolo.

Una delle quali, suggerite dai rappresentanti di via Turati Miramare, con una copertura di grossa parte, quella verso il camerone che ingloba il nastro dell’Aurelia bis e due bretelle (verso il campo da bocce), del cratere che ospiterà in nastro stradale e le due bretelle, copertura che sulla direttrice degli appoggi sui muri che contengono la collina ha dimensioni oscillanti tra i 23 ai 40 m.

Altra soluzione proposta è quella di inserire tra le due bretelle una strada a doppio senso che colleghi la via Turati attuale con l’Aurelia in sostituzione della progettazione  prevista per lo svincolo di Miramare. Vale a dire una strada a corsia unica e a senso unico a scendere che utilizzando un ponte scavalca le due bretelle e va a scendere dopo il vecchio posto di controllo merci (a ben guardare, il progetto esecutivo, questa strada porta la dicitura di “tracciato in esame”).

Altra soluzione proposta è la sistemazione a parcheggi nella zona di via Turati che resta inutilizzata a seguito della soluzione della strada doppio senso.

Altra soluzione, al posto della cabina elettrica prevista dalla progettazione attuale è stata ipotizzata la costruzione di un silos per parcheggi.

E’ stato suggerito di non sciupare i sottopassi delle Funivie all’Aurelia per poi poterli utilizzare per l’attraversamento della stessa, da parte dei pedoni.

Ha preso la parola il vicesindaco di Tullio il quale ha parlato a nome dell’Amministrazione, dicendo di non essere a conoscenza, prima di essere informato dai Comitati, della situazione che si sarebbe venuta a creare a Miramare e alla Rusca con la costruzione dell’Aurelia bis.

Ha ammirato le soluzioni proposte per Miramare ha accennato anche all’eventuale accesso dalla Rusca  all’Aurelia bis in direzione Corso Ricci.

Ha detto che combattere contro l’Anas è impresa ardua che l’Amministrazione ha proposto puntuali domande e richieste all’Anas non dicendo quali.

Poi adducendo impegni pregressi se ne è andato.

Il Presidente del Comitato ha dato quella parola e presenti.

Ha preso la parola il geometra Procopio, quale rappresentante del Comitato piazza Saffi Villapiana, il quale si è detto indignato per quanto detto dal vicesindaco di Tullio in merito alla non conoscenza dei problemi prima dell’intervento dei Comitati.

Il Comitato di Villapiana nell’ambito degli studi condotti per l’utilizzo della galleria ferroviaria Ca dimora, che unisce la zona di Miramare a via Faletti, aveva ottenuto con un accesso agli atti due tavole del progetto definitivo esecutivo in via di approvazione, dalle quali aveva desunto i gravi problemi che attualmente, con i lavori in fase di esecuzione, si stanno manifestando.
Foto dal SecoloXIX
Il Comitato, aveva trovato resistenze, e reticenze su chi, per conto dell’Amministrazione del Comune di Savona, tenesse rapporti con l’Anas, aveva interessato il Segretario Comunale per conoscere il nome della persona per potersi con lui interfacciare.
 
 
La risposta era stata che il Vicesindaco Caviglia era la persona che si interfacciava con l’Anas.
 
 
Il comitato aveva scritto il 2 aprile del 2011 una lettera di monito e per futuro ricordo, al Ministero delle Infrastrutture all’Anas e dal Comune di Savona, di che cosa sarebbe successo a Miramare con la costruzione dello svincolo chiedendo agli Enti in indirizzo di assumerne la responsabilità delle  future conseguenze.
 
 
Rispondeva il Ministero delle Infrastrutture, rispondeva il Comune di Savona a firma del vicesindaco Paolo Caviglia.
 
Pertanto l’Amministrazione Comunale, se prima non si era fatta parte diligente per seguire il progetto ed eventualmente proporre varianti o migliorie, in quella data aveva avuto notizie che l’Aurelia bis avrebbe, secondo il Comitato di Villapiana, portato un notevole disagio a tutta la zona di Miramare.
C’era stato, a seguito della conoscenza del nome del funzionario incaricato, uno scambio di e-mail con il Vicesindaco Caviglia.

Pertanto il Vicesindaco di Tullio non poteva dire quello che ha detto a nome dell’Amministrazione.

Il 3 maggio 2011 il Comitato inviava, dopo accordi telefonici, alla segretaria del Presidente della Regione dott. Burlando, la signora Ruggiero, copia della lettera precedentemente inviata il 2 aprile 2011 sopra ricordata

Era stato contattato Ing. Finocchiaro del Ministero delle Infrastrutture e contattata la dirigente dell’Ufficio Valutazione di Impatto Ambientale della Regione Liguria la dottoressa Minervini tramite e-mail ha i quali erano stati inviati le elaborazioni fotografiche della zona di Miramare con allegato il ricorso alla Corte dei Conti fatto dal Comitato stesso il 26 marzo 2012

Il Comitato di piazza Saffi Villapiana aveva provveduto ad uno studio approfondito, utilizzando anche documenti ricavati dal Piano Urbano Mobilità e Traffico redatto dalla società incaricata dal Comune di Savona, ed utilizzando rilievi fatti sulle strade nel tratto Varazze- ingresso autostrada di Savona Vado con lo scopo di verificare la utilità dello svincolo di Miramare.

Questo studio è stato poi inviato il 20 maggio del 2011 al Ministero delle Infrastrutture all’ingegner Finocchiaro.

Dopo questa e-mail il Comitato ha avuto un incontro con l’Assessore alle Infrastrutture della Regione Liguria dottoressa Paita alla quale era stata posta precisa domanda se conoscesse il nuovo progetto dell’Aurelia bis ed il Comitato aveva ottenuto una risposta affermativa.

L’11 novembre del 2011 l’Anas scriveva ad una serie di soggetti tra i quali i Comuni interessati all’Aurelia bis inviando il progetto definitivo esecutivo con una lettera di accompagnamento con la quale chiedeva di approvare, le modifiche apportate al progetto e la maggiore spesa dalle stesse provocata, allegando un quadro economico illustrante la variazione di spesa progettuale.

Fattore rilevante, per lo meno, ufficialmente il Comune di Savona veniva informato del nuovo progetto alla fine del 2011.

Ultimo passaggio Procopio e Forzano in maniera congiunta chiedevano di poter parlare davanti alla Seconda Commissione Consiliare dei problemi dell’Aurelia bis, del progetto  della galleria Cadimora, e di Albamare progetti che entrambi si interfacciano con l’Aurelia bis.

Il 19 giugno del 2012 alla presenza dei commissari, del Vicesindaco avvocato Gaggero, dell’assessore Apicella interveniva  l’Ing. Rodino al quale i commissari posero numerose domande, ma lo stesso chiese  di poter vedere il progetto definitivo per potersi esprimere .

Gli uffici risposero di non essere in possesso di tale progetto.  A tal punto l’ing. Rodino abbandonava la seduta.

Il Comitato di Villapiana illustrava a video i problemi che ora si sono evidenziati sul territorio a Miramare,  illustrava diagrammi e numeri, ai commissari, degli studi fatti sull’utilità dell’Aurelia bis, illustrava inoltre il progetto della galleria Ca dimora lasciando allegato al verbale della commissione un CD contenente tra l’altro anche la planimetria generale del progetto definitivo esecutivo e una planimetria particolare della zona di Miramare.

Da allora sino a ieri sera non c’era stata più alcuna dichiarazione ufficiale da parte dell’Amministrazione comunale.

Da ultimo si rimarca che da nessuna parte è venuta la proposta di far realizzare una strada provvisoria ( cosa tecnicamente possibile ) per permettere agli abitanti della zona di raggiungere l’Aurelia con le macchine.

Tale realizzazione permetterebbe ai residenti di uscire dalla prigione nella quale sono stati rinchiusi, restituirebbe i parcheggi tolti dal doppio senso, permetterebbe una rapida uscita dal quartiere dei mezzi di eventuale soccorso.

Tutti devono aver ben presente che la nuova strada non sarà agibile prima di due anni e mezzo.

Questa strada, il prolungamento della galleria artificiale della Rusca, la proposta della strada a doppio senso in uscita da Via Turati proposta da Forzano potevano essere state trattate dall’Amministrazione Comunale con Anas se l’Amministrazione non fosse stata colpevolmente negligente.

Siccome molti non hanno chiaro il quadro economico, vale a dire le somme ancora spendibili, si allega il quadro stesso ….

 

Comitato per la viabilità piazza Saffi -Villapiana

Procopio Giuseppe

 

Savona, 17/05/2013

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