Appello del sindaco per i piloni votivi di Ormea
Appello del sindaco per i piloni votivi di Ormea
Tesori d’arte di uno sconosciuto fenomeno culturale
Chiesto l’intervento dei Beni Culturali e del Fai
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Appello del sindaco per i piloni votivi di Ormea
Tesori d’arte di uno sconosciuto fenomeno culturale
Chiesto l’intervento dei Beni Culturali di Torino e del Fai
ORMEA- I “piloni” di Ormea sono edicole devozionali, chiamate “piloni” dagli abitanti del luogo, l’alta Val Tanaro, sotto il gruppo del Mongioie. Nel comune di Ormea ce ne sono trecento. Me ne sto occupando da un paio d’anni, ne ho fatto l’oggetto principale di un libro di prossima pubblicazione e di una presentazione in Power Point. Tra questi piloni ci sono almeno un centinaio di opere d’arte all’aperto, una cinquantina delle quali di grande valore. Al di là del contenuto religioso, i piloni di Ormea sono un incredibile quanto sconosciuto fenomeno culturale di popolo. E sono opere d’arte in grave e progressivo degrado, che hanno bisogno urgente di essere curate. Allego un mio breve articolo, una recente lettera del dr. Corrado Passera (poco tempo prima della sua nomina a super ministro dello sviluppo economico, infrastrutture e trasporti del governo di Mario Monti), a testimonianza del suo interesse personale e una lettera inviata dal sindaco del Comune di Ormea, Gianfranco Benzo, al direttore regionale per i beni culturali e paesistici del Piemonte, per chiedere aiuto. Non elemosina. Filippo Bonfiglietti 11 DICEMBRE 2011
– LEGGI LA LETTERA-APPELLO DEL SINDACO DI ORMEA AL DIRETTORE DEI BENI CULTURALI DEL PIEMONTE: “Ci sono vere opere d’arte da salvare”. – LEGGI L’INTRODUZIONE AL LIBRO CHE L’ING. BONFIGLIETTI SI ACCINGE A PUBBLICARE. |