Anno Accademico 2013/2014 dell’Università degli Studi di Genova

Inaugurazione dell’Anno Accademico 2013/2014
dell’Università degli Studi di Genova

Si è svolta questa mattina nell’Aula Magna dell’Albergo dei Poveri
l’Inaugurazione dell’Anno Accademico 2013/2014 dell’Università degli Studi di Genova.

Come Rappresentante degli Studenti nel Consiglio di Dipartimento di Giurisprudenza ho partecipato a questo momento sicuramente importante del nostro Ateneo, avendo così il piacere di ascoltare gli interventi delle varie componenti della nostra università che analizzavano l’attuale situazione accademica. In particolar modo ho apprezzato molto l’intervento conclusivo del Prof. Paleari, Presidente della Conferenza dei Rettori dell’Università Italiane, il quale ha esposto una visione virtuosa e condivisibile dell’attività accademica.

Si tratta comunque di un momento certamente non facile quello che l’Università italiana sta passando, alle prese con i cordoni della borsa sempre più stretti e una fase di disciplina normativa in continua evoluzione e cambiamento.

Anche il nostro Ateneo, come le altre realtà accademiche, sta cercando di essere un punto di riferimento per la società in questa crisi non solo economica, ma sempre più sociale e di valori.

Questa cerimonia è stata l’occasione per puntare ancora una volta i fari sull’Albergo dei Poveri, un edificio seicentesco dalle grandi potenzialità che potrebbe finalmente risolvere l’annoso problema dell’insufficienza di aule che costringe gli studenti di Giurisprudenza a grandi sacrifici. Auspico che l’Ateneo punti sempre di più su questo luogo, facendolo divenire una vera cittadella universitaria che sarebbe l’orgoglio di Genova e dell’intera Liguria. Colgo anche l’occasione per ringraziare pubblicamente il Dipartimento di Giurisprudenza e la Scuola di Scienze Sociali, specialmente i proff. Paolo Pisa e Paolo Comanducci, per gli sforzi che ogni giorno compiono per migliorare la situazione degli Studenti di Giurisprudenza e per la grande disponibilità di ascolto delle istanze da me portate nel corso di questi anni.

Un’università senza Studenti è impensabile e per questo va potenziato lo strumento della rappresentanza studentesca che l’attuale normativa vigente del nostro Ateneo non favorisce, creando situazioni paradossali come quella di Commissioni Paritetiche che paritetiche non sono essendo la componente studentesca inferiore di quella docente a causa di previsioni normative assurde.

Marco Ghisolfo

Rappresentante degli Studenti nel Consiglio di Dipartimento di Giurisprudenza


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