Analisi sulle prossime elezioni

Il centro sinistra parte in vantaggio con il 53,35%. Può farcela al primo turno
In vista delle comunali di Savona: chi vince e chi perde
Le posizioni di partenza delle coalizioni e forze politiche
Lo scarto col centro-destra si aggira sui 6 mila voti.
 19 seggi a 13 della minoranza

Il centro sinistra parte in vantaggio con il 53,35%. Può farcela al primo turno
In vista delle comunali di Savona: chi vince e chi perde
Le posizioni di partenza delle coalizioni e forze politiche
Lo scarto col centro-destra si aggira sui 6 mila voti. 19 seggi a 13 della minoranza
 

Savona – In vista delle prossime elezioni comunali di Savona, previste per il 15-16 Maggio, abbiamo lavorato, come ci capita ormai da molti anni, sul delineare uno scenario possibile riguardante le posizioni di partenza delle coalizioni e delle forze politiche in lizza, alla vigilia del voto.

Ricapitoliamo brevemente il metodo seguito: prima di tutto non si tratta di sondaggi ma, appunto, della valutazione di posizioni di partenza (ovviamente i dati saranno sicuramente modificati dalla dinamiche che si verificheranno in campagna elettorale, per via di molteplici fattori: ad esempio le candidature a Sindaco, considerato che al momento in cui abbiamo sviluppato questa elaborazione la sola candidatura certa era quella del Sindaco uscente per la coalizione di centrosinistra).

Il metodo di lavoro è stato quello dell’utilizzo di modelli matematici ormai collaudati da tempo (il metodo “Corbetta” adoperato anche dai ricercatori dell’Istituto Cattaneo di Bologna) comparando i dati delle ultime competizioni elettorali e parametrandoli ai dati forniti dalla media dei sondaggi eseguiti dalle più importanti agenzie a livello nazionale (dati ovviamente trasportati, attraverso una apposita comparazione a livello locale); ovviamente lo scenario disegnato è stato arbitrariamente elaborato secondo le dinamiche politiche in atto nel momento della compilazione dello schema.

Prima di tutto abbiamo pensato ad una risalita nel totale dei voti validi che, alle elezioni regionali, si erano fermati ad una quota di circa 32.000 (per la precisione 32.843) pensando ad una cifra superiore ai 34.000.

In secondo luogo abbiamo delineato questi possibili schieramenti, delineando sei candidature a Sindaco: l’accordo SeL/PD (ancorché messo in discussione in questo momento da settori del PD che reclamano un maggior ruolo del partito e denunciando la natura “politicista” dell’intesa) appare consolidato, mentre l’eventuale accordo tra PD e UDC non eviterà, probabilmente, la presentazione di una candidatura legata all’idea del cosiddetto “polo di centro” da parte di esponenti savonesi del FLI (nella nostra valutazione abbiamo comunque considerato la possibilità di una presentazione autonoma UDC-FLI).

Riassumendo, queste le coalizioni possibili: centrosinistra (PD, IdV, SeL, FDS, eventuale lista d’appoggio per il Sindaco con la presenza dei socialisti, non calcolabili perché non presenti nelle ultime competizioni elettorali: anzi, alle regionali 2010, presenti proprio nella lista d’appoggio al candidato presidente del centrosinistra); centrodestra (PDL-Lega Nord , eventuale lista d’appoggio al candidato Sindaco); La Destra; una possibile coalizione tra Movimento 5 Stelle, “Noi per Savona”, Verdi e Pensionati (all’insegna della denuncia “storica” relativa all’eccesso di cementificazione e di speculazione edilizia); il “polo di centro” UDC-FLI; il Partito Comunista dei Lavoratori.

Sulla base di questo eventuale spettro di candidature offerto agli elettori, le posizioni di partenza sono queste: Centro Sinistra 53,35% (quindi con possibilità concreta di vittoria al primo turno.

Un compito molto impegnativo per il Sindaco uscente, per il quale, visto lo schieramento d’appoggio un rinvio al ballottaggio dovrebbe essere considerato come una forte battuta d’arresto.

Queste le percentuali possibili dei diversi soggetti componenti la coalizione: PD 36,77%, IdV 5,48%, SeL 5,26%, FDS 1,31%, liste d’appoggio al sindaco 4,53%): Centro Destra 35,24% ( PDL 26,05%, Lega Nord 5,07%, eventuale lista d’appoggio al candidato sindaco 4,12%), La Destra 1,74%, coalizione Movimento 5 Stelle, Noi per Savona, Verdi 3,64%, “Polo di Centro (UDC-FLI) 3,45%, Partito Comunista dei Lavoratori 1,06%.

In cifra assoluta (considerato il numero di voti validi già espresso in precedenza) lo scarto tra centrosinistra e centrodestra può essere valutato, a questo punto, in circa 6.000 voti.

Sulla base di questi dati i seggi potrebbero essere così suddivisi (ricordiamo che il consiglio comunale sarà composto da 33 membri: 32 più il Sindaco, e che i candidati sindaci sconfitti nel caso di acquisizione di almeno un seggio da parte della propria coalizione risultano automaticamente eletti sottraendo l’ultimo quoziente ai partiti d’appoggio).

Il quadro prevedibile è comunque questo: maggioranza (19 seggi più il Sindaco) composta da 14 PD, 2 IdV, 2 SeL, 1 lista del Sindaco (l’ultimo quoziente si colloca al 2,62%); minoranza (13 seggi): 9 PDL, 1 Lega Nord, 1 lista appoggio sindaco centrodestra, 1 alleanza Grillo-Noi per Savona-Verdi.

Savona, 3 Marzo 2011                                                          Franco Astengo

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