Abruzzo: Un Circo Politico in Fiamme

i Candidati Marco Marsilio e Luciano D’Amico

Le elezioni regionali in Abruzzo si stanno trasformando in uno spettacolo politico degno dei migliori circhi, con leader che si lanciano insulti e accuse come giocolieri disperati a caccia di applausi. In questo gioco al massacro, le due coalizioni si affrontano in un duello immane, lasciando ai margini il vero interesse dei cittadini.

Giorgia Meloni, la premier dal carisma indiscutibile, irrompe sul palco a Pescara, un palcoscenico bagnato dalle lacrime della pioggia e della delusione. Accanto a Marco Marsilio, il candidato del centrodestra per la presidenza dell’Abruzzo, Meloni promette una vittoria trionfante, come se la sconfitta in Sardegna fosse solo un lontano ricordo. Ma è davvero ottimismo o pura arroganza?

PUBBLICITA’

Dall’altra parte, Elly Schlein del Partito Democratico prende di mira il centrodestra, gettando fango su Marsilio e la sua coalizione. Schlein denuncia il malgoverno degli ultimi cinque anni e accusa Meloni di imporre un candidato non abruzzese al

popolo, come se la provenienza geografica fosse l’unico criterio di valutazione per un buon governatore.

Nel mezzo di questa tempesta politica, Giuseppe Conte si trova in una situazione imbarazzante, ignaro della realtà delle alleanze in Abruzzo. Mentre celebra la vittoria in Sardegna, il presidente del Movimento 5 Stelle scopre di essere alleato con Carlo Calenda e Matteo Renzi, ma sembra più confuso di un clown in un labirinto.

E così, mentre i leader politici si scambiano frecciate e si prendono in giro come in una commedia surreale, i veri problemi del popolo abruzzese vengono ignorati. L’attenzione si concentra sullo spettacolo mediatico, mentre la corruzione e l’arroganza dilagano nei corridoi del potere.

Ma dove è finita la vera politica, quella fatta di ideali e di impegno per il bene comune? In questo circo politico, i cittadini rimangono schifati e disperati, osservando impotenti il gioco delle poltrone tra gli ambiziosi politici. Mentre lo spettacolo continua, la vera tragedia si consuma nel silenzio dei disillusi e nell’indifferenza dei potenti.

Le elezioni regionali in Abruzzo potrebbero essere un buon gioco per i politici, ma per il popolo sono solo un’altra deludente rappresentazione di un sistema politico degenerato e lontano dalle reali esigenze dei cittadini.

Antonio Rossello       CENTRO XXV APRILE

Aggiornamento

Ha vinto il centro destra

Per quanto riguarda i voti di lista:
Fratelli d’Italia ha chiuso al 24,1%, Forza Italia al 13,44%, ottiene quasi il doppio dei voti dei leghisti, la Lega infatti si attesta al 7,56%, piazzandosi al terzo posto dopo Forza Italia, la lista Marsilio al 5,72%, Noi Moderati al 2,68% e l’Udc al 1,17%.

Sul fronte dell’opposizione il Pd chiude al 20,29%, Abruzzo Insieme al 7,66%, M5s al 7,01%, Azione al 4,00%, Avs al 3,57%, Riformisti e Civici al 2,81%.

Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.