“Legino, la storia che finisce sui giornali”

Legino, la storia che finisce sui giornali
Giovane donna, dormiva in macchina, i vigili le sequestrano l’autovettura e lei dorme in strada su una sedia….

“Legino, la storia che finisce sui giornali”

 Giovane donna, dormiva in macchina, i vigili le sequestrano l’autovettura e lei dorme in strada su una sedia….

di fronte all’abitazione dove la stessa aveva il domicilio.

 Chi prima chi dopo, gli abitanti della via, del posto,  si fermano a scambiare qualche parola con lei.

Chi le offre una sistemazione, chi le chiede cosa le è successo, ma finchè dormiva in macchina si pensava a una triste situazione di disagio economico, di tempi duri, del posto di lavoro che viene a mancare e di disagio economico/sociale che la costringe in strada.

Poi l’auto sparisce ma lei no. Resta nello stesso preciso posto, seduta su una sedia con il sole, con la pioggia e con quel vento che nei giorni scorsi ci ha rabbrividito, a noi, che una casa ce l’abbiamo….

I vigili le sequestrano l’auto, ma lei ci dice che ha fatto ricorso e che l’auto le sarà restituita!!!

Nonostante la sua situazione sembra solare, educata e combattiva, tanto quanto decisa a restare lì, nonostante tutto!

La sua storia parla di una vita difficile, del viaggio per l’Italia, di sventure, di soprusi e di violenze, poi la tregua, un lavoro, un uomo, un collega, che le offre un alloggio, vivono nella stessa abitazione per dividere le spese, si conoscono, poi diventano intimi e a seguire una presunta gravidanza.

Oggi racconta che c’è un’ indagine, che ha fatto un esposto per accanimento contro la sua persona.

Ha chiesto una perizia medico legale, perchè senza il suo consenso è stata messa a fine la sua gravidanza.

Tutto questo viene raccontato da lei, con la certezza che in Italia ci sia giustizia….

Parla di lesioni personali colpose, parla di dolore, di privazione al diritto di essere mamma, parla di vite di donne che accettano aiuto, costrette a fidarsi e per malasorte cadute in mani sbagliate!!!

Parla di diritto, diritto alla vita, diritto alla maternità, mostra delle ecografie e ripete più volte la parola”monozigote”, che per chi non conoscesse il significato, basta digitare la ricerca su google: monozigote (o monozigotico) Di individuo che deriva da un solo ovocito fecondato (zigote);  detto anche monovulare, cioè derivato da un solo ovocito.

Il tempo passa, come le settimane e la stagione si affaccia verso giornate  più calde….e notti più miti….

Questo forse le eviterà di prendersi qualche bronchite, non ha più un lavoro nè soldi, nemmeno più un libretto sanitario per il diritto al medico della mutua.

Può contare “Solo” sulla gente della via, una via privata, dove chi più chi meno, sono tutti preoccupati per questa storia di disagio, di questa giovane donna.

Le storie della vita sono storie complicate, ce ne sono sempre di più, non solo di stranieri che rincorrono il sogno dell’Italia, che poi sogno non è….?

….ma anche  di giovani famiglie italiane che si ritrovano senza lavoro e si affacciano a momenti di disperazione….

Spero di aver trattato questa storia vera, con i “guanti”, perchè nulla è certo fino al “verdetto finale”, di certo c’è che siamo nel 2014, siamo in Italia, siamo in un paese buono, in crisi, ma che non si acceca davanti alla disperazione di chi vive per strada, e non si fa sordo per non sentire ma si ferma a regalare un attimo  e a regalarsi storie che

ci fanno comprendere che nella miseria ci siamo già caduti!

Non giudico ma scrivo……,la storia di” R.F”che lei stessa mi ha raccontato, che lei stessa mi ha illustrato con documentazioni, fotocopie ed esami, che lei stessa mi ha dato modo di sapere, di entrare nella sua privacy,  per poter scrivere una triste storia, non esprimo alcun parere personale che La Storia vera di una donna,una giovane donna, che vive la disperazione della strada…..penoso, struggente, ma che ci apre gli occhi alla vita!

c.barux


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