A livello planetario che evoluzione c’è nel rapporto ricchi-poveri?

Caro Direttore,
mi consenta di rivolgere a Lei e agli autori del suo libero giornale, alcune domande che da giorni mi rimbalzano nel cervello senza risposta.

Nelle dittature i ricchi hanno il monopolio di tutti i poteri possibili e immaginabili, e sfruttando i poveri si conservano ricchi e potenti quasi per forza d’inerzia. Invece nelle democrazie, i poveri sono una schiacciante e immodificabile maggioranza e avendo il monopolio del potere politico si autogovernano, ma continuando ad arretrare nell’impoverimento a 360°.
Come fanno i ricchi a dettare legge e a conservarsi ricchi e potenti più nelle democrazie che nelle dittature?
E come fanno i poveri ad impoverire, se sono una maggioranza immodificabile, occupano fisicamente tutte le istituzioni culturali, burocratiche e politiche dello Stato, legiferano e si autogovernano?

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E poi ancora, perché i ricchi, (che dalle caverne ad oggi sono feroci sfruttatori di poveri) hanno tanto interesse a consegnare ai poveri il potere politico, da contribuire con una barca di miliardi ad accoppare dittatori, esportare democrazia a cannonate e convertire i sudditi schiavizzati in cittadini sovrani autogovernanti?
Come fa un popolo Libero che si autogoverna da tre quarti di secolo come quello italiano a ridursi nelle condizioni attuali che è persino eufemistico definire pietose?
Da dove traggono tanto inossidabile potere i ricchi, da arricchire, anche quando i poveri, pur autogovernandosi, impoveriscono?
Quale formula infernale, in qualunque condizione politico economica fa i ricchi più ricchi e i poveri più poveri?
E non basta, i ricchi sono tanto interessati alle democrazie, che non solo (finanziandole) le esportano a cannonate per abbattere i dittatori, ma una volta instaurate, vedi Ucraina, le difendono a oltranza, e le riforniscono di armi senza limite di tempo e spesa se un tiranno come Putin osa invaderle.
Infatti il presidente Volodymyr Zelens’kyj ha dall’Europa e dall’America aiuti finanziari, militari e carta bianca per difendere il popolo ucraino fino alla liberazione.
La Libia è stata liberata dal dittatore Gheddafi, su iniziativa francese. Ma i francesi, che amavano tanto i libici da liberarli sulla terraferma, se li trovassero su un gommone diretti in Francia per ringraziare i loro salvatori; non si sentirebbero certo in dovere di proteggerli dal rischio annegamento, e men che meno ospitarli e integrarli sul territorio francese.
È paradossale e inspiegabile che chi ti vuole tanto bene da rischiare vita e portafoglio per liberarti da un tiranno, poi ti voglia tanto male anche solo 24 ore dopo, da lasciarti annegare nel Mediterraneo, se osi imbarcarti per fuggire dalla fame venendo in Europa.
Quale formula filosofico-giuridico- finanziaria conserva e accresce a livello planetario il potere e l’arricchimento di una manciata di trilionari, a spese di 8 miliardi di poveri, che in qualunque condizione socio politico economica ambientale, impoveriscono e muoiono a vista d’occhio?
Il mio armamentario culturale e intellettivo non va oltre.
Grazie Direttore, e grazie chi ha trovato interessante leggermi e magari vorrà onorarmi di una risposta.

Franco Luceri da il rebus della cultura

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