29 milioni ai comuni di Genova e La Spezia per diminuire la concentrazione degli inquinanti

È stato approvato oggi in Giunta lo stanziamento di 29 milioni di euro (21 milioni 862.500 euro destinati ai bandi, più 7 milioni 137.500 per la realizzazione di ulteriori azioni di risanamento), finanziati dal Ministero della Transizione Ecologica nel triennio 2022 -2024, per attuare il piano per l’adozione di misure per il miglioramento della qualità dell’aria sul territorio regionale e per promuovere azioni per ridurre la concentrazione degli inquinanti; la Regione Liguria si è impegnata a realizzare, tra l’altro, interventi per la sostituzione dei mezzi più inquinanti attuando successive limitazioni della circolazione nei comuni in cui si registra il superamento dei limiti di biossido di azoto e accompagnando tali limitazioni con la concessione di contributi per la sostituzione dei mezzi privati e commerciali più inquinanti. Regione Liguria ha quindi approvato gli accordi con il Comune di Genova e con il Comune di La Spezia per la sostituzione dei mezzi più inquinanti, con un contributo per i bandi rottamazione di 18 milioni 162 mila 500 euro per il Comune di Genova e di 3 milioni 700 mila euro per il Comune di La Spezia.

“Questo accordo è molto importante per le città di Genova e La Spezia che riceveranno fondi ministeriali in conto capitale”, dichiara il presidente Giovanni Toti, “e sarà il primo di un intervento più importante. Le risorse saranno impiegate per il rinnovo del parco mezzi e così facendo si migliora la qualità dell’aria; la campagna di rottamazione è positiva e stiamo lavorando per le agevolazioni agli utenti dei mezzi pubblici”.
Parole simili da parte dell’assessore regionale all’ambiente Giacomo Giampedrone :”Ringrazio gli uffici del settore ambiente dei comuni di Genova e La Spezia dicendo che questo protocollo è già stato approvato dalle rispettive giunte; tutto ciò ha obiettivi di miglioramento ma voglio ricordare che fino al 2018 la regione non aveva un piano per la qualità dell’aria. Abbiamo destinato al progetto 29 milioni più 2 in co-finanziamento e la regione adotta il piano facendo inserire punti di imposizione; ricordo che è presente un piano con il ministero su tre annualità, 2022-2024, con 21,8 milioni per la rottamazione dei mezzi aziendali e privati. Per la città di Genova vi è un accordo per il rinnovamento del parco della flotta di AMT in conto capitale ma vogliamo una parte in spesa corrente per appoggiare il cambiamento dei mezzi pubblici; se non riusciamo ad avere la parte di spesa corrente destineremo tutti i fondi alla rottamazione. Abbiamo bandi per 18 milioni per Genova e 3,7 per La Spezia senza dimenticare gli incentivi per la rottamazione dei mezzi privati ed aziendali; i comuni applicano il piano regionale del 2018 per la qualità dell’aria ma al più presto nel faranno altri di loro realizzazione”.

“Questo accordo prevede 4 milioni per la città di La Spezia per l’abbattimento dello smog”, afferma Pierluigi Peracchini, sindaco di La Spezia, “e tutto ciò fa parte del progetto Spezia Green iniziato più di due anni fa che coinvolge la mobilità cittadina. Tra 10 mesi circa avremo 22 nuovi filobus e parcheggi di interscambio per limitare le automobili; il bando ha in sè la sostituzione dei mezzi privati inquinanti permettendo un’importante svolta ecologica. I monopattini già presenti in città saranno resi maggiormente fruibili dai turisti senza dimenticare la valorizzazione del parcheggio di Migliarina visto che da lì partono i treni Cinque Terre Express”.

“Oggi è un bel giorno perchè prende forma il grande piano incentivi dedicato alla mobilità sostenibile che prevede 18 milioni per 3 anni per la città di Genova per sostituire i mezzi privati e aziendali; il bando ha in sè la rottamazione a fronte dell’acquisto di mezzi elettrici mentre per i taxi ed i veicoli per ambulanti è incoraggiato l’acquisto di euro 6 a benzina e diesel con contributi da 4000 a 9000 euro. L’acquisto di biciclette e scooter elettrici avrà effetti positivi per la città senza dimenticare il piano per i parcheggi di interscambio presso Genova est e Nervi con circa 1000 posti; riguardo alla rimessa di Staglieno stiamo lavorando con i comitati mentre il piano per Piazza Kennedy prevede parcheggi sotterranei. Tutti i mezzi pubblici saranno sostituiti ma non voglio dimenticare gli investimenti per 1,1 miliardi con i Quattro Assi ed il prolungamento della metropolitana verso la Val Bisagno, la Valpolcevera, la zona San Martino e Fiumara”, conclude l’assessore all’ambiente del comune di Genova Matteo Campora.

Le azioni previste sono: la sostituzione degli autoveicoli privati con veicoli a basso impatto ambientale, la sostituzione di veicoli commerciali con automezzi a basso impatto ambientale, interventi di mobilità alternativa attraverso l’erogazione di contributi ai Comuni interessati da superamenti o da rischio di superamenti dei limiti di qualità dell’aria, la concessione di buoni di mobilità, per l’acquisto di servizi quali abbonamento integrato TPL e sosta, abbonamento al car sharing in sostituzione di un veicolo endotermico, per la gratuità di mezzi pubblici in determinate fasce orarie e per l’acquisto di biciclette a pedalata assistita.

Il Comune di Genova, da parte sua, si impegna a introdurre le limitazioni della circolazione di autoveicoli. A partire dal 1° ottobre 2022 di autoveicoli privati e veicoli commerciali ad alimentazione diesel N1 e M1 di categoria emissiva inferiore o uguale a Euro 3; di autoveicoli privati e veicoli commerciali ad alimentazione benzina N1 e M1 di categoria emissiva inferiore o uguale a Euro 1. A partire dal 1° ottobre 2024, in caso di persistenza del superamento dei limiti di biossido di azoto: di autoveicoli privati e veicoli commerciali ad alimentazione diesel N1 e M1 di categoria emissiva inferiore o uguale a Euro 4; di motocicli e ciclomotori di categoria emissiva inferiore o uguale a Euro 1 e ciclomotori e motocicli a motore termico a due tempi di categoria inferiore o uguale a Euro 2. A partire dal 1° ottobre 2025, in caso di persistenza del superamento dei limiti di biossido di azoto: di autoveicoli privati e veicoli commerciali ad alimentazione diesel N1 e M1 di categoria emissiva inferiore o uguale a Euro 5.

SELENA BORGNA

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