Vergogna

VERGOGNA
Giornata internazionale contro la violenza sulle donne

VERGOGNA

 Nella mitologia greca le opere di Euripide davano una significativa a inquietante testimonianza della violenza sulle donne. Un tema che risale alla notte de tempi ed è oggi più che mai di stretta attualità. Nei suoi drammi risaltano le molteplici vicissitudini di sofferte esistenze declinate al femminile, segnate dai soprusi e dalla morte. Ne viene fuori una dolente catena di angherie, delitti e femminicidi che non si è mai interrotta. La prevaricazione consumata in gesti di inaudita crudeltà è arrivata fino a noi impunita ed ha trovato nella Giornata internazionale contro la violenza sulle donne celebrata il 25 novembre una triste drammatica conferma. Facendo un rapido conto dei millenni trascorsi da quando andò in scena l’Andromaca euripidea fino a oggi, gli ultimi dati sugli omicidi perpetrati contro le donne non tracciano un quadro rassicurante. Anzi lo peggiorano. La tendenza al miglioramento che aveva fatto ben sperare nel 2019, ha subito una inquietante inversione di tendenza durante l’anno in corso. Si assiste a una impennata di brutalità contro donne e ragazze che la pandemia ha ulteriormente accentuato impedendo di ascoltare le voci delle vittime femminili e dei loro bisogni. Quasi una pandemia-ombra insomma; un virus che oltre alle ferite dell’anima e del corpo, infetta le coscienze ed ha ricadute morali, sociali ed economiche non più tollerabili. Occorre raddoppiare gli sforzi per sradicare una vergogna secolare e vincere la sfida globale in materia di diritti umani; diritti di cui l’oltraggio contro donne è una palese violazione. Sul tema l’attenzione va mantenuta alta per sradicare ed eliminare una volta per tutte la coercizione che oscura l’altra metà del cielo. Coercizione che può rendere un inferno la vita di chi subisce atti di odiosa prepotenza.

 Renzo Balmelli da  L’avvenire dei lavoratori

 

Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.