NOLI

La collina (ex cava) dei misteri
Noli e “Liguria 17 srl”
Signor sindaco ho queste domande

La collina (ex cava) dei misteri
Noli e “Liguria 17 srl”
Signor sindaco ho queste domande

Noli –Mai dimenticare la legge 225 del 1992: ” Il Sindaco è la massima autorità comunale di Protezione Civile e ha il dovere primario di conoscere e riconoscere   – meglio di ogni altro –   i  RISCHI  presenti sul suo territorio“.

 Ciò premesso, analizzando il verbale del C.T.P. (Comitato Tecnico Provinciale)  del  15/03/2007  che ho inteso pubblicare per intero sull’ultimo numero di Trucioli, e, come tale, oggetto vincolante della D.G.P. No.46 del 10/04/2007, ad un ignorante in materia tecnica/geologica come il sottoscritto viene spontaneo  “esporre” considerazioni e domande inquietanti. 

Questa Delibera della  Giunta Provinciale  dà il via libera alla “Variante” richiesta dalla S.r.l.  Liguria 17  per costruire il secondo lotto (quello sotto  la cava principale) dettando  prescrizioni.  Il tutto approvato dal Sindaco Repetto & Co.2.  Non interessa sapere il voto della minoranza “Lista Niccoli” di allora, di certo non negativo.  Si tratta di vedere come si è completata, attraverso “Noli che cambia“, la speculazione di Liguria17 ideata, iniziata, non completata dall’ex Sindaco Niccoli, con nessun profitto o vantaggio per la nostra comunità.   Alcune considerazioni, le più appariscenti (il virgolettato tratto dal suddetto C.T.P. ): 

 1)     Le premesse descrivono una situazione al di fuori della norma, tipo “attenzioni superiori alla norma” con “possibili scenari evolutivi di TUTTE le cinematiche possibili….pre e POST opera”

 2)    Occorreranno parecchi anni perchè le piantagioni possano offrire una qualche protezione  al suolo stesso;

3)     “Constatare la permanenza di condizioni favorevoli quantomeno all’innesco di possibili fenomeni di dissesto a cinematica veloce, di difficile modellazione preventiva, che, seppure localizzati, possono determinare un quadro di rischio residuale non pienamente compatibile, alla stato attuale, con la prevista localizzazione di unità abitative in aderenza al versante in oggetto“, favoriscono ed inducono a formulare alcune domande, elementari quanto lecite.

A)     Gli avvenimenti franosi degli ultimi mesi indicano che la collina, nei due comparti di cava, non è stata ancora messa in sicurezza e forse la Delibera è stata disattesa. Era legittimo  iniziare i lavori di costruzione del lotto  ” PRE ” esecuzione delle prescrizioni per la messa in sicurezza?

B) Visto, tra l’altro, che una delle prescrizioni specifica tutta una serie di verifiche, ammesso e concesso che siano state eseguite, a chi sono stati consegnati i dati e/o chi deve vegliare che essi siano rassicuranti?  E’ corretto quindi che la costruzione sia iniziata e vada avanti come se niente sia successo?   Se il soggetto che deve essere controllato ha commesso infrazione disattendendo prescrizioni, il Comune, nella persona del Sindaco, è intervenuto? E come?  Concedendo proroghe, ( ridicolo poi l’errata corrige su due ordinanze per mero errore materiale,   chiaro esempio di produttività  degli addetti ai lavori con ultimo responsabile, il Segretario  Comunale!!!  – vedi Ord. No.1790 del 24/05/2011 pubblicata su Internet).

In maniera leggermente diversa si configura la “farsa” del fermo lavori in Via Belvedere (Ottobre 2009), quando il Comune scrive alla Società di certificare che non ci sono pericoli per la collina e le case, e nel  ricevere  in due giorni risposta che tutto va bene  in seguito alla perizia asseverata dello stesso Direttore dei lavori ( caso eclatante di controllando – controllore) concede il proseguimento dei lavori.

Poi il 14 Dicembre intervengono i Vigili del Fuoco ed il Sindaco è “costretto” ad emettere immediatamente conferma con ordinanza di evacuazione.   Il Sindaco & CO 2 possono permettersi il lusso di “omettere” atti d’ufficio a salvaguardia della salute pubblica, già dalla fine di Aprile?  Ormai dopo quasi due anni di silenzi sull’accaduto, tutto è fermo, intercalato da qualche bla bla diversivo.                                                                                                                                                      Tra l’altro, anche  nelle ultime due occasioni di frana sono intervenuti i Vigili del Fuoco.  Incidenti di percorso.  Eppure ci troviamo di fronte ad una ” evidenziata  situazione di potenziale pericolo per la pubblica e privata  incolumità”. Parola di Sindaco. 

Da Via Belvedere non si può transitare (pericolo di crollo), da Via Poggio invece si (pericolo di frana); i due siti sono posizionati a 90° sulla stessa collina.  Uno a Est, l’altro a Nord. 


Il Sindaco Repetto

 C)  La proprietà della zona a rischio (attualmente di Liguria17), e cioè tutta la superficie soggetta a frana  PRE e POST opera, deve rimanere in capo ad un soggetto direttamente interessato solvibile e reperibile o ricadrà  sulla pubblica amministrazione?  Come il gioco ambiguo della galleria e strada che servono  SOLO  il complesso di lottizzazione, acquisiti tacitamente, per quel che ne so – s.e.o.-, da  Repetto &CO 2.   Questa volta, però, i famosi   “parametri da rispettare” non ci sono, anzi, sono cambiati.

 E allora?  Per “Noli che cambia”  l’importante è che la Propietà non ci rimetta, secondo i principi liberal/liberisti/clientelari  a   tutt’oggi dimostrati dalla Maggioranza  condotta da P.R.C. e P.D.   E’ una politica, tra l’altro, che trova il sostegno nella Minoranza (costruttiva e di Destra).  Meglio di così…  Sorge spontaneo chiedersi se c’è qualcosa di occulto che lega maggioranze/minoranze che si sono alternante dal 2000 ad oggi!!! D)   Visto che non è specificato a chi devono essere inviati tutti i monitoraggi periodici, trimestrali, annuali e “comunque sempre dopo eventi eccezionali come sismi e gravi eventi meteorici”, oltre che una serie ben descritta di prescrizioni, le quali, nella totalità devono essere obbligatoriamente osservate, viene ancora da chiedersi se tutto è stato fatto.   L’importante che non ci scappi il morto…. sia in casa come in strada.   Il solo trincerarsi dietro burocratiche ordinanze di proroghe su proroghe, senza sanzioni, quando obbligatoriamente si pagano le multe per divieto di sosta, mi fa pensare:  “DO NOT DISTURB”.

E) Tutte le prescrizioni  inerenti il monitoraggio, presidi, il dettagliato programma di manutenzione  delle opere di messa in sicurezza sia dirette che indirette, in aggiunta a quanto già detto sopra, giustamente devono essere “a carico del soggetto richiedente l’autorizzazione  o comunque ai suoi aventi causa a qualsiasi titolo“.

Chi sono gli aventi causa , una volta che Liguria17 S.r.l. chiude i battenti?   Siamo mica noi  “citrulli nolesi”?  A mio  avviso, per la strada e per la galleria potremmo essere noi. Se è così, meglio saperlo subito.  Per quanto mi consta, una Società non ha eredi.  C’è anche da dire, inoltre, che frequentemente in tutta la Liguria è successo che  pareti di cava  o pareti a rischio, siano rimasti sulla schiena dei proprietari delle abitazioni sottostanti o comunque facenti parte della zona lottizzata. Diciamo, per capirci meglio, che è il tetto del condominio.  Chi acquista i nuovi appartamenti, chi  ne è già proprietario, forse dovrebbe informarsi se presto o tardi  dovrà gestirsi, una volta che Liguria17 S.r.l. si scioglie,  tutto quanto descritto nelle prescrizioni.   E che dire delle costruzioni già terminate, con tanto di abitabilità!!!   Per il momento sta intervenendo Liguria17, ma domani,  quando ha venduto tutto?  Qui non si scherza!!!   A chi rimarrà la responsabilità, la proprietà e tutti i vincoli incombenti  della cava?    Noi cittadini di Noli, così come i proprietari di appartamenti della lottizzazione  di Liguria 17, oggi  a conoscenza di queste carte delle prescrizioni perenni da rispettare, una volta che Liguria 17 S.r.l. abbandona, si scioglie, come giudicheremo  sia Niccoli che Repetto &CO 2, qualora questi  oneri risultassero a carico dei “citrulli” di turno?

Se così fosse, la fiducia che ciascun nolese votante ha riposto nei soggetti che hanno salito i gradini del Palazzo, ognuno nel suo ruolo, per amministrare i nostri interessi, potrà giudicare  sino a che punto ci hanno resi schiavi di sfruttamento dovuto a speculazione oltre che futuri vincoli onerosi.  Se così fosse, non è scandaloso pensare che siamo stati venduti per un valore inferiore al kg. di fichi secchi.   A questo punto i Sindaci e capo gruppo di minoranza alternatisi in questi ultimi dieci anni,  Niccoli  e   Repetto, dimostrino i vantaggi acquisiti con questo tipo di operazione, dall’accordo di programma , alle varianti ecc. ecc.    Tranne l’I.C.I. che pare non tutti paghino ??? perche certificati “residenti” e visto che nessun nolese abita in quella lottizzazione, la comunità di Noli dovrebbe, a questo punto, essere portata a conoscenza di quali  benefici, sotto tutti gli aspetti, può godere oggi ed in futuro.   A mio avviso sarebbe  di conforto avere la certificazione da parte della Corte dei Conti  che i nostri due Sindaci sopra citati abbiano agito nel puro interesse della comunità.  Pensiamo un attimo, ad esempio, ai guai giudiziari  spettanti  per gli aventi  diritto (ereditario) delle due cave a seguito di una qualsiasi calamità , causa di danni da riparare o risarcire.  Liti a non finire. Quale tipo di assicurazione può essere prevista il giorno dopo che Liguria 17 se ne va?   Il valore sociale odierno di una S.r.l. potrebbe essere sufficiente per una garanzia futura per rispettare i vincoli prescritti?   Certo che se, a questo punto, ci fosse qualche appartamento libero come cauzione…!!!   Perchè se i vincoli e le prescrizioni non fossero rispettati, cosa succederebbe alle proprietà dal punto di vista dell’abitabilità?  

F)  Alla fine di tutta questa operazione, chi firmerà che è tutto a posto, quali garanzie potrà dare?   In questi ultimi dieci anni di firme ne abbiamo viste a iosa, di asserite ‘fregature’ in denaro (visto le cause in corso per Via Belvedere) e di immagine ne abbiamo subito abbastanza , chi doveva vigilare ha dimostrato incapacità.  Vogliamo continuare su questa strada?    Tante firme, nessun colpevole.  Conseguenze?  Parcelle per spese  legali e consulenze, tanti disagi facilmente riscontrabili,  immagine del paese negativa.  Un giorno ci sarà chi farà i conti!  bsp;         

 G)Il Piano di Protezione Civile per la lottizzazione è stato integrato come richiesto?  Quello che “riguarda il controllo ed il monitoraggio costante delle misure strutturali per la protezione passiva dai futuribili  fenomeni di dissesto anche superficiali”?   Mi riferisco in particolare all’ultima frana di Marzo sopra il complesso da tempo ormai abitato.  Tra l’altro,  il Comune  ha una qualche ragione per essere risarcito del mancato introito a causa dell’impossibilità di utilizzo dei 28 posti macchina sotto la frana?.  Se si, ha agito di conseguenza?H) Conclusione: è stata rispettata la L.225/92 da parte del Sindaco?  Domanda più che logica dopo aver letto le pesanti  motivazioni negative espresse da quattro componenti  della Commisione  provinciale astenutisi dalla votazione.   In ultimo: è stato chiesto un chiarimento alla Regione Liguria sui caratteri di valutazione da adottarsi in casistiche simili a quelle in oggetto?  A meno che sia ininfluente…ed i due componenti si siano espressi “in libertà”; uno dei quali è esperto in materie geologiche.

Se non si ricorda, non si conosce la storia del passato, in tutto e per tutto, non si può prevenire, combattere il male del futuro.   Quello prodotto dai “FUURRBI” e da chi li protegge.   Certo che la decisa e tenace politica del P.R.C. a difesa dell’ambiente, conclamata, rappresentata  in Comune a Noli  (Ass. LLPP e Ambiente : Piero Penner) ,   all’epoca in Provincia di Savona  (Tutela Ambiente : Enrico Paliotto),  in Regione Liguria  all’epaca  (Ass. Ambiente :  F. Zunino), non credo possa essere condivisa.  Il secondo  tempo della partita “Liguria17″ contro “Citrulli nolesi” iniziato con il risultato di   1 a 0  (Trucioli del 16/10/2011) per ora non è scaduto sin che le squadre sono in campo .

Gli allenatori della squadra di Liguria17 sappiano che la nostra ha un jolly da mettere in campo.  Si chiama: ” COERENZA”.   Esattamente come l’iniziativa intrapresa dal Comune per ottenere risarcimento danni a carico degli eredi del defunto Geom. Buscaglia, accusato di non aver correttamente ottemperato all’incarico affidatogli da parte dei rappresentanti istituzionali.   Iniziativa già descritta su Trucioli e che i nolesi attenti comunque conoscono.  L’interessante è non continuare ad essere ” PERDENTI” perchè “ASSENTI“, quindi mai più “CITRULLI”.     La partita la dobbiamo ribaltare e vincere noi cittadini di Noli.

Carlo Gambetta

23 ottobre 2011

 

 

Noli, sullo sfondo la “collina, ex cava, dei misteri” ed il maxi intervento immobiliare sottostante

 

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