I CONTI DELLA SERVA

I CONTI DELLA SERVA

Nel Comune di Savona va fatta una profonda trasformazione del government e della governance.

I CONTI DELLA SERVA

di Luigi Lirosi e Nat Russo

Nel Comune di Savona va fatta una profonda trasformazione del government e della governance. Essa può avvenire solo con la razionalizzazione dell’esistente volta a generare ricadute economiche positive.

Una buona regola generale di sana etica economica riguarda gli stipendi, sul modello in uso nelle imprese private virtuose: una forbice tra stipendio massimo e stipendio minimo netti non superiore ad 1 a 5. Se quindi ipotizziamo uno stipendio minimo di 1.000-1.200 €/mese netti, non dovrebbero esserci stipendi superiori a 5.000-6.000 €/mese netti.

Lo stipendio del Sindaco, in quanto massima carica elettiva, deve essere inteso come figura apicale ed il suo stipendio deve essere equiparabile a quello del Segretario Generale. A discendere gli stipendi degli Assessori, in quanto massimi responsabili delle scelte politiche di ogni settore, devono essere adeguati a figure direttive ed equiparabili a quelli dei Dirigenti di Settore.

Sul loro numero deve valere la norma del minimo indispensabile.

Questa la nostra proposta di suddivisione assessorati/settori:

·      Sindaco (Controllo realizzazione programma, Statuto e Partecipazione)

·      Settore Territorio (Urbanistica, Lavori Pubblici, Casa, Mobilità ed Ambiente)

·      Settore Risorse (Bilancio, Partecipate, Patrimonio, Personale, Servizi Demografici e CED)

·      Settore Sostegno socio-economico (Scuola, Occupazione, Promozione sociale e Sanità)

·      Settore Promozione socio-economica (Cultura, Sport, Commercio e Turismo)

Questa riorganizzazione interna può portare da sola ad un risparmio di oltre 1 milione di €/anno.

Principali obiettivi di legislatura:

·      Riforma dello Statuto Comunale

·      Promozione della Partecipazione dei Cittadini

·      Creazione di un Piano Strategico intercomunale che coordini ogni scelta operativa

·      Piano straordinario per le Emergenze Territoriali

·      Rientro dal Debito Comunale attraverso la dismissione delle partecipate

·      Riduzione progressiva del personale dipendente fisso grazie all’e-government

·      Assegno di cittadinanza per i non occupati o di integrazione per i sottoccupati legato ad attività lavorative per la valorizzazione del Patrimonio Comunale

·      Sviluppo di una rete territoriale che promuova la Vocazione Turistica Comunale

La cessione delle partecipate può portare da sola ad un introito di oltre 3 milioni di €/anno

La somma di risparmi e cessioni può portare ad un ribasso del debito da 105 milioni di € a 85 milioni di € in 5 anni. Ciò farebbe rientrare la quota del debito per abitante a 1.400 €/abitante in linea con la media nazionale.

Esemplificazioni di progetti in fase di elaborazione

hanno collaborato

Associazione Aiolfi Onlus, Roberto Bazzano, Luigi Lirosi, Santino Nastasi, Ferruccio Pittaluga, Nat Russo, Tecnoforest, Gianni Venturino

Nell’ambito degli indirizzi e delle scelte strategiche che attraverso un PST trovano la loro sistematizzazione, per dare una più concreta esemplificazione di un certo modo di operare, segnaliamo una serie di proposte progettuali a diverso livello di elaborazione che vanno comunque tutte a convergere sinergicamente in esso. Il finanziamento di essi avverrà con la partecipazione a diverse misure del piano europeo Horizon 2020.

Agricoltura, silvicoltura, energie rinnovabili

RECUPERO AMBIENTALE E PRODUTTIVO DELL’ENTROTERRA

NEMUS SAONENSIS

SANTE TERRE

Innovazione artigianale ed industriale

ARTIGIANI DIGITALI

Turistico culturali

PIAZZA SACRA

LA CASA DEL BOSCO

LA STRADA DELLA SANTA

SANTARITA È UNA ROSA È UNA ROSA

PELAGOS

REEF

(cliccare sui progetti per l’approfondimento)

 

Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.