Zelensky, un tragico destino

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky (https://www.lacnews24.it/

Volodymyr Zelensky è un uomo ormai stremato. Dopo oltre un anno di guerra, l’Ucraina è un paese in rovina, e il suo presidente è costretto a girare per il mondo con il cappello in mano, chiedendo aiuti che non sempre arrivano.

I governi occidentali, sempre più scettici a gettare inutilmente in una guerra insulsa i propri denari, sembrano ormai voler voltare pagina. Il tramonto dell’Occidente, la crisi della democrazia e della libertà, il sorriso beffardo di Putin, a braccetto di Pechino: è la fine di un mondo, o solo la fine patetica di un leader che ha voluto combattere contro i mulini a vento?

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Le ultime notizie non sono incoraggianti. Secondo diversi analisti, per Zelensky si prospetta un 2024 amaro. L’Ucraina non riuscirà a riconquistare altri territori, perché i russi ne hanno in misura maggiore. E in una guerra di logoramento, questo fa la differenza.

Il problema per Kiev non è la qualità, ma la quantità degli armamenti. I russi ne hanno a disposizione di più, e questo gli permette di avanzare lentamente ma inesorabilmente.

Zelensky è un uomo coraggioso, che ha guidato il suo popolo con determinazione e passione. Ma ora, anche lui, sembra essere arrivato al limite.

E allora, che futuro ci aspetta?

Se l’Occidente non sarà disposto a investire in modo significativo per aiutare l’Ucraina, è probabile che la guerra possa trascinarsi per anni, con conseguenze devastanti per il paese e per l’intera Europa.

Putin, intanto, si godrà la sua vittoria. L’Ucraina è stata piegata, e l’Occidente ha dimostrato di essere debole e diviso.

È la fine di un mondo, o solo l’inizio di un nuovo ordine mondiale? Lo scopriremo solo nei prossimi anni.

Antonio Rossello

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