Zaia e De Luca: comici del terzo mandato

Dalla comicità alle aule di giustizia: il teatro politico del limite ai mandati.
Tra ambizioni elettorali e leggi da aggirare, i governatori sembrano attori in una farsa giuridico-politica degna di Ciccio e Franco.

Immaginate Ciccio Ingrassia e Franco Franchi in un’aula di tribunale.
Ciccio, con lo sguardo austero, si rivolge al giudice: «Ma mi dica, vostro onore, se il popolo mi vuole, io che faccio? Mi sacrifico per loro o no?». Franco, tirando la giacca del collega, ribatte: «Sacrificati tu, che io sto già preparando il comizio!».

Ecco, lo scenario politico italiano non è poi così diverso. I protagonisti? Luca Zaia e Vincenzo De Luca, che sembrano muoversi con la stessa comicità involontaria, sfidando norme e polemiche per guadagnarsi un improbabile terzo mandato.

Il copione del “terzo mandato”

Nel loro personale “film” politico, Zaia interpreta l’uomo del popolo veneto, che si giustifica così: «Io non combatto per il terzo mandato, ma, se si libera la poltrona, chi sono io per dire di no ai cittadini?». Una battuta che potrebbe fare invidia al miglior Franco Franchi.

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Dall’altro lato, De Luca veste i panni del navigato stratega campano, capace di trovare cavilli giuridici anche dove la legge è scritta a caratteri cubitali. E, come Ciccio, non esita a pontificare: «La legge? È auto-applicativa? Ma auto di chi?».

Il ricorso alla Consulta: il grande finale

Nel gran teatro della politica, la Corte Costituzionale è il deus ex machina che potrebbe risolvere il dilemma. Zaia e De Luca, però, sembrano confidare più nella loro capacità di improvvisazione che nel rigore delle norme.

E mentre il governo impugna la legge campana e osserva con sospetto le mosse venete, la Lega e Fratelli d’Italia litigano per la scena finale. Come in ogni buona commedia all’italiana, il caos è assicurato.

Conclusione: una politica da film

Ciccio e Franco avrebbero chiuso la scena con un abbraccio maldestro e una battuta a effetto. Zaia e De Luca, invece, preferiscono lasciare il pubblico in sospeso. Ma una cosa è certa: se il terzo mandato fosse una commedia, loro sarebbero i protagonisti perfetti.

Tags: politica italiana, terzo mandato, Luca Zaia, Vincenzo De Luca, commedia politica

Antonio Rossello       CENTRO XXV APRILE

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