Via Iulia Augusta, via al progetto di riqualificazione
Iulia Augusta,
via al progetto di riqualificazione
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Via Iulia Augusta, via al progetto di riqualificazione I Rotary Clubs di Albenga e Alassio finanziano un progetto di valorizzazione della strada romana. Nuova segnaletica, restauri e guide informative. «Esempio di collaborazione tra pubblico, privato e volontariato» Giovedì 12 marzo presso la sede del Rotary Club Albenga, in presenza del vicesindaco di Albenga Riccardo Tomatis, è stato presentato il progetto di valorizzazione e riqualificazione del tratto della Via Iulia Augusta tra Albenga e Alassio. Un progetto sentito come necessario per tutelare e valorizzare un patrimonio storico-naturalistico unico, ma per troppi anni consegnato all’incuria e al degrado. Il progetto ha già portato a notevoli migliorie per la fruizione dell’itinerario archeologico ed è frutto di una stretta collaborazione tra i Rotary Clubs di Albenga e Alassio, la Sovrintendenza ai Beni Archeologici della Liguria e diverse realtà del volontariato locale. Alcune delle migliorie sono state completate l’anno scorso tramite finanziamento da parte dei Rotary Clubs di Albenga e Alassio. Per le altre, i due Clubs annunciano con soddisfazione che l’importanza e la visibilità di questo progetto hanno convinto il governatore del distretto Rotary 2032 (Liguria e Basso Piemonte) a finanziarne il resto. Alla serata ha partecipato l’assessore alla Cultura del Comune di Albenga, Riccardo Tomatis, il quale ha ribadito che l’importanza culturale, paesaggistica e turistica dell’itinerario rappresenta un’opportunità unica di collaborazione tra i due comuni. «Il progetto rappresenta un bell’esempio di collaborazione tra pubblico, privato e volontariato: una formula importante specialmente in questo periodo difficile per quanto riguarda la disponibilità di fondi pubblici in Italia – spiega Anna Della Valle, project leader per il Rotary Club Albenga – Il Rotary ci ha messo i soldi, ma il progetto non avrebbe avuto successo senza l’aiuto e collaborazione dei volontari di Alassio Bike, Club Alpini e Protezione Civile per la pulizia; la polizia municipale di Albenga per l’installazione di segnaletiche stradali per accedere al sito; l’Istituto Internazionale di Studi Liguri per informazioni storiche da includere nel materiale turistico; e naturalmente la Soprintendenza ai Beni Archeologici della Liguria per l’autorizzazione delle migliorie sui siti archeologici».
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