Una poesia di Fulvio Sguerso
UNA POESIA DI FULVIO SGUERSO
DOMANDE
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UNA POESIA DI FULVIO SGUERSO DOMANDE
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Chi reca pietoso crisantemi o asfodeli ai cari estinti e pensoso i passi muove tra le tombe invano riscaldate da un sole malato o lavate da un’infeconda tiepida pioggia di marzo proprio nella notte equinoziale? Chi fa stridere il ghiaino di quei vialetti silenziosi quando s’approssima l’ora di chiusura dei cancelli sacri agli dei ìnferi? Di chi è l’ombra furtiva che s’attarda fuori orario a cercare un nome e una data di nascita e di morte? Chi è quell’anima persa che non si dà pace tra quei morti che chiedono solo di esser lasciati in pace?
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