Un ringraziamento alla Presidente della Camera…
ANCORA UN RINGRAZIAMENTO
ALLA PRESIDENTE DELLA CAMERA DEI DEPUTATI
E ANCORA UN INVITO A TUTTE E TUTTI I PARLAMENTARI
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A controbilanciare certe tesi antiumanitarie stile Salvini, Giorgia Meloni, Marine Le Pen et similia (e, a cascata, dei loro emuli provinciali a noi ben noti) vi chiedo di pubblicare questa lettera di Beppe Sini, responsabile del “Centro di ricerca per la pace e i diritti umani” di Viterbo.
Fulvio Sguerso ANCORA UN RINGRAZIAMENTO ALLA PRESIDENTE DELLA CAMERA DEI DEPUTATI E ANCORA UN INVITO A TUTTE E TUTTI I PARLAMENTARI Gentile Presidente della Camera dei Deputati, ci permetta di ringraziarla di nuovo per aver inviato alla competente Commissione della Camera la nostra proposta per il riconoscimento del diritto di voto a tutte le persone residenti in Italia, affinché la nuova legge elettorale faccia cessare una sommamente irragionevole e sommamente iniqua discriminazione che priva milioni di persone che vivono in Italia del più elementare diritto democratico, il diritto di voto. E ci permetta di cogliere questa occasione per rivolgere un nuovo invito a tutte e tutti i parlamentari (cui inviamo questa lettera per opportuna conoscenza) affinché’ aprano gli occhi dinanzi alla realtà effettuale e riconoscano la necessità e l’urgenza di riconoscere il diritto di voto a milioni di persone che vivono nel nostro paese, che arricchiscono il nostro paese, che sono realmente l’Italia tanto quanto i nativi. Lo stato di diritto, la democrazia parlamentare, il rispetto dei diritti umani, i principi fondamentali ovvero i valori supremi della Costituzione antifascista richiedono l’inveramento del principio “Una persona, un voto”. * La barbarie si contrasta con la civiltà; la violenza si contrasta con il riconoscimento, il rispetto e la difesa della vita, della dignità e dei diritti di ogni essere umano. L’orrore e il lutto per tutte le persone uccise, ad Aleppo, a Berlino, ovunque, persuadano ogni persona senziente e pensante che uccidere è sempre e solo un male, che ogni essere umano ha diritto alla vita. Non è uccidendo che si pone fine alle uccisioni; si pone fine alle uccisioni cessando di uccidere. L’orrore e il disgusto per tutti i poteri che fomentano l’odio e incitano a uccidere e perseguitare, per tutti i poteri che si nutrono di carne umana, persuadano ogni persona senziente e pensante ad impegnarsi per porre fine alle stragi nell’unico modo in cui questo è possibile: cessando di uccidere, disarmando tutti, costruendo la pace e la convivenza salvando le vite, scegliendo di adoperarsi per soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto. Vi è una sola umanità. * In questi giorni in cui dissennati mestatori ed effettuali avvoltoi predicano la disumanità e il sonno della ragione che genera mostri, il Parlamento italiano impegnato nell’elaborazione di una nuova legge elettorale coerente coi valori della Costituzione repubblicana faccia la scelta del diritto, della democrazia, della pace, della civiltà, della politica che salva le vite e riconosce la dignità e i diritti di tutti gli esseri umani: una persona, un voto. Una repubblica democratica: una persona, un voto. Una sola umanità: una persona, un voto. Una persona, un voto. * Ringraziandola di nuovo ed augurandole ogni bene,
Peppe Sini, responsabile del “Centro di ricerca per la pace e i diritti umani” di Viterbo Viterbo, 26 dicembre 2016 Mittente: “Centro di ricerca per la pace e i diritti umani” di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: |