Tirare a campare

I giorni precedenti la formazione del Governo Meloni eravamo tutti in trepida attesa, in quanto ci avevano annunciato che sarebbe stato formato un governo da grandi personalità per cui finalmente avremmo avuto un esecutivo forte, autorevole.
Un sogno che si spezzato non appena abbiamo letto i nomi dei ministri vice ministri e sottosegretari.
La solita compagnia di giro che da anni calca i palcoscenici.
Nessuno pensava però che già da subito fossero in grado di mettere in scena lo spettacolo desolante a cui stiamo assistendo.

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Tralasciando la figuraccia che ha fatto il ministro della cultura (ovvero colui che da direttore del Tg2 aprì un convegno a Milano di FdI) che dice finalmente potremo vedere uno sceneggiato sulla Fallaci, o un film dedicato a Pirandello. Il duo Luca e Paolo in una gag su La 7 ci hanno detto che uno sceneggiato sulla Fallaci fu già fatto su rai 1 nel 2015 e un film su Pirandello è campione di incassi in questo momento.
Tralasciamo capitan Fracassa che su tic toc chiede al popolo Italiano di segnalare a lui opere incompiute sparse per il Paese, come se fosse un inviato di striscia la notizia e non un ministro.
Tralasciamo la frase infelice che il ministro degli interni ha proferito parlando di esseri umani definiti “carico residuo.”
Insomma, tralasciare in questo caso non tanto, personalmente ho provato tristezza ascoltandola e tanta vergogna, siamo scesi a un livello talmente basso che non ha precedenti nella storia repubblicana.
Tralasciamo il decreto sul rave. Fatto con i piedi ambiguo quel tanto che basta per farci sospettare che i rave siano la scusa per fare ben altro.
Quello che non possiamo tralasciare è la figuraccia che abbiamo fatto con le cosiddette chiusure dei porti.
Probabilmente non sapevano gli ignavi che esistono leggi e trattati internazionali che ci obbligano ad accogliere sul suolo italiano i migranti che sbarcano dalle navi forse non sapevano poverini che uno di questi trattati lo aveva firmato un governo di centrodestra, il trattato di Dublino.
Insomma dopo capricci dure prese di posizione sono scesi tutti … e silenzio e ti pareva!
Il luogo deputato per mostrare il pugno duro è Bruxelles per dimostrare a chi vi ha votato che davvero la pacchia è finita!
Una parola va detta per senso di equità sulle opposizioni, organizzare due manifestazioni in favore della pace è stato un autogol clamoroso e credetemi un grande aiuto alla maggioranza.
Ci voleva un grande unica manifestazione a Milano in quanto lì sono in difficoltà, e lo dimostra il post su fb pubblicato nella pagina ufficiale della Salvini premier…La Moratti con sulla fronte disegnata una falce e martello. Ma come! Fino a pochi giorni fa gli avete offerto qualsiasi cosa perché non uscisse dalla maggioranza in regione ed ora poche ore dopo è diventata una pericolosa comunista?
Si può dire di tutto ma che la Moratti sia di sinistra non lo si può proprio sentire.
In conclusione il sospetto è che questo governo di dilettanti, non abbia la minima idea di cosa fare per salvare il Paese dal fallimento, economico e sociale, per cui ci deliziano con questa serie di cazzate…così il tempo passa e loro tirano a campare.

Roberto Paolino

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One thought on “Tirare a campare”

  1. Signor Paolino, non so se le faccia piacere o dispiacere se le esprimo la mia ammirazione per questo suo articolo che sottoscrivo parola per parola. Io stesso non avrei potuto dir meglio quello che penso del governo Meloni e dei suoi primi passi (falsi). Il più falso e cinico dei quali è stato appunto quello della “selezione” (termine di infausta memoria) dei migranti approdati nel porto di Catania. Solo un neonazista consapevole o inconsapevole che fosse, poteva esprimersi in quel modo offensivo nei riguardi di persone già abbastanza provate da persecuzioni e torture fisiche e psicologiche. Meno male che i medici si sono dimostrati più umani dei politici di questo infame “nuovo corso” della destra destra al governo.

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