Goal ! Goal ! Goal ! Un libro batte un pallone 1.000 spettatori a 100. Il bomber Massimo riesce in un’impresa considerata improponibile da almeno due Secoli ( il Decimonono e il XXI), ma anche dalla Stampa locale: Portare alla vittoria il pensiero dei savonesi.

Carissime Lettrici and Lettori a tutto tondo, io Hood della Foresta di Scherwood, secondo l’antico rituale del ringraziamento, offro la mia gratitudine all’albero che si è sacrificato per diventare la carta di un libro che ha offerto a Savona lo spettacolo di una Savona che abitualmente le Cronache snobbano, gli Amministratori bypassano e gli Assessori alla Movida frastornano.

Il manifesto dell’Orchestra Sinfonica con il suo mirabile slogan “Lo spettacolo siete voi” che, sotto le finestre del Sindaco Vox in Dux, non riusciva ad esprimere il meglio di sé, lucida i suoi strumenti. Lo spettacolo è la gente riunita in piazza, una grande platea. Anzi un’orchestra. L’orchestra che accorda il pensiero ( strumento per eccellenza, in gaelico, strumento rottamato in format Mediaset, strumento pistola al TG1 ).

Centinaia di strumenti sintonizzati sull’elogio del pensiero liber/ale ( in gaelico, che libera le ali dell’immaginazione) innalzano la sinfonia di quel 60% abbondante di materia cerebrale narcotizzata dal rumore del rock duro ( in servizio effettivo fino alle ore 24 e poi in servizio placebo, stante l’ultimo dictat del Primo Cittadino Vox in Dux ).

Il buon Massimo gentil/mente afferma che le intelligenze ci sono e possono ancora permettersi di coniugare i verbi al futuro (in gaelico, progettare cose che proteggono tutti e non solo il Capo della Protezione Civile ). Sì, si può addirittura “pensare in divenire” proprio come fanno gli innamorati ( anche in gaelico significa amanti delle piccole cose e/o piccole case per giovani coppie a basso costo e non solo Case con vista sul Colosseo ).

Alla parola “innamorati” si aprono tutte le finestre ( in gaelico, cuori) della piazza. Tranne due.

Due finestre in piazza Sisto IV rimangono sigillate.

La finestra del Primo Cittadino Mr. Br, forse chiuso a strapazzare il Suo Personal Cuore allo Specchio, in preda ad una delle abituali crisi isteriche:

               “Gr ? Grrrrr !!!! non è Gramellini ! il più bello del reame ! devi dire Berruti ! Br !

                                                        Brrrrrr! che aria che tira…”

la brutta aria che tira da un capo all’altro della piazza schiude per un istante impercettibile la finestra e manda in frantumi lo specchio. Le schegge riflettono un avviso di guai nella seconda finestra chiusa della piazza, la finestra di fronte al Palazzo dell’Ex Libero Comune.

La finestra del PD dietro ai cui vetri la Body Guard del Sindaco si trova tra i pi(e)di due tacchi, anzi quattro, cioè ben due donne, a fronteggiare una guida ( rossa molto stinta) senza idee e/o musica che nella piazza si de/nota. E stona.

Intanto alla folla che ha ritrovato il suo spazio (della mente) il buon Massimo insiste a parlare generosamente di favole e di sogni. E siccome afferma perentorio: “NON sono un GURU” ( in gaelico significa santone, in italiano significa Presidente Scrittore di Favole), magari ad un piccolo sogno di libertà e di verità ci possiamo ancora credere. It’s ok to dream.

Poi l’Orso Gr bacia la Bella Addormentata ( in gaelico, il cervello ) e sul rumore delle vuvuzelas ( in gaelico, cervello in pappa mica reale) cala il siparietto.

Fortunatamente ci sono ancora libri! E anche la Stampa savonese adesso lo sa.

vostro librissimo HOOD