Loano

Due avvenimenti rilanciano la “Montecarlo” del ponente ligure
E venne il giorno (3 luglio) del matrimonio Gasco-Mastella
Loano, Caput Mundi? Il primo luglio visita e festa per Ligresti
L’orgoglio della città. Sotto la guida suprema accoglie “Vip” attratti dal grande amore per un’armoniosa crescita immobiliare dalla collina al porto, attraverso l’area alberghiera

Due avvenimenti rilanciano la “Montecarlo” del ponente ligure
E venne il giorno (3 luglio) del matrimonio Gasco-Mastella
Loano, Caput Mundi? Il primo luglio visita e festa per Ligresti
L’orgoglio della città. Sotto la guida suprema accoglie “Vip” attratti dal grande amore per un’armoniosa crescita immobiliare dalla collina al porto, attraverso l’area alberghiera
 

 

Salvatore Ligresti

Loano – Meglio di noi non c’è nessuno! E’ Loano la “piccola-grande Montecarlo” della Liguria di ponente. E’ qui che pulsa ormai il cuore di alcuni grandi big dell’Italia che conta. Non solo perché può vantare la caratura dell’illustre concittadino presidente della Provincia e sindaco.

 

Nei primi tre giorni di luglio, la città sarà al centro della cronaca nazionale.

Il primo luglio è stata annunciata la visita “ufficiale” del cavaliere Salvatore Ligresti, 78 anni compiuti il 13 marzo, con natali a Paternò (Caltanisetta), residenza a Londra, Ennismore Garden 28, coniugato, ingegnere, iscritto all’A.I.R.E di Milano e soprattutto unico “patron” di quello che sarà, una volta ultimato, tra i maggiori porti turistici: 1.150 posti parca, una panoramica unica, eccezionale. Un bacino trasformato in suggestivo paesaggio di vetrocemento sul mare.

Il tre luglio, sempre a Loano, il “matrimonio” dell’anno, senza precedenti in quanto a notorietà di personaggi di rango nazionale. La loanese doc, Roberta Gasco, avvocato, consigliere regionale già Udeur, oggi Pdl, al suo secondo mandato; figlia dell’ex segretario provinciale e locale della Dc, Aldo, sarà accompagnata all’altare, nella monumentale parrocchia di San Giovanni, da Elio Mastella, secondogenito dell’ex ministro e parlamentare europeo, proprio alla vigilia dell’annuncio della fondazione del nuovo partito “I popolari per il Sud”, e di Sandra Lonardo, già presidente del consiglio regione della Campania.

C’è già chi auspica che proprio a Loano possano presto sbocciare anche “I popolari per il Nord

Non sarà un avvenimento sottotono. Del resto, nel luglio 2006 le cronache nazionali avevano scritto del “fastoso matrimonio di Pellegrino Mastella, primogenito del Guardasigilli Clemente”.

Il 25 gennaio 2007 L’Espresso raccontò del libro non autorizzato, dal titolo “Dono di nozze”, scritto dall’ex dirigente provinciale della Dc di Benevento, Giuseppe Perugini, che descrisse trionfi e retroscena del 26 luglio, appunto, quando Ceppaloni diventò Caput Mundi , rivelando però che tra i 600 invitati al matrimonio mancavano tutti i grandi elettori martelliani.

A Loano c’è attesa per l’annunciata sfilata di big. La Stampa del 7 aprile 2010, anticipava in esclusiva l’avvenimento. Elencava la presenza dell’ex presidente della Confindustria, Giancarlo Abete, dell’industriale Diego Della Valle – da sempre amico di papà Mastella – e tanti altri nomi di rango dell’alta società. Una giornata che si preannuncia impegnativa per il servizio d’ordine e le forze dell’ordine.

Potrebbe essere presente la coppia Maria Teresa Verda e Claudio Scajola, la prima uscita pubblica dell’illustre personalità, dopo il diluvio che l’ha investito, costringendolo alle dimissioni da ministro. Ma privando il primo partito del ponente ligure di un “generale” valoroso e caparbio. Vero condottiero.

Nulla di religioso e famigliare, invece, per il ritorno (la volta scorsa era l’8 novembre 2008, accolto dalle autorità) dell’ingegner Salvatore Ligresti. Ricordava il sindaco Vaccarezza, “ senza la passione e anche un po’ di follia che ha portato Ligresti ad investire a Loano, la nostra città non avrebbe realizzato un progetto il cui iter è stato ventennale ed in realtà il vero inizio risale a soli due anni fa.”

 

Elio Mastella e Roberta Gasco

E il sindaco aggiungeva “La nostra città potrà vantare una struttura di grande importanza che garantirà un futuro economico e turistico per un terzo millennio di grandi occasioni”.

Dal Secolo XIX del 9 novembre 2010 si poteva leggere: “ Ad illustrare il progetto che sta procedendo a ritmo sostenuto è stato Nicola Fallica, vice presidente di Marina di Loano Spa, interamente controllata da Immobiliare Lombarda, società del gruppo Fondiaria Sai, dopo averne acquistato la gestione nel 1993 e sottoscritto nel dicembre 2006 con il Comune di Loano una concessione della durata di 80 anni”.

Il progetto avrebbe dovuto concretizzarsi con il fine lavori nel primo semestre 2010, ma i ritardi sono solo questioni di mesi.

Un’area portuale definita dallo stesso Fallicaquartiere turistico di pregio e ricreativo della città”. Tra l’altro, in testa al molo centrale sarà realizzato lo Yacht Club dotato di alcune suite vista mare e 6 camere doppie vista monti.

La visita a Loano di “patron Ligresti” è un ottimo segnale di incoraggiamento dopo che, da qualche mese, sui giornali (anche economici) si legge che “qualcuno punta a commissariale il gruppo Ligresti per crescenti difficoltà di bilancio”.

Sabato 26 giugno dalle stesse colonne de Il Sole 24 Ore, si apprende che la tempesta è alle spalle. Soprattutto si era rinsaldato il rapporto con Mediobanca che all’epoca dell’amministratore delegato Vincenzo Maranghi ebbe momenti di grandissima tensione. Al punto che come risulta dalla cronaca del “Testamento segreto di un banchiere” (Il Sole-24 Ore del 26 agosto 2007), subito dopo la morte dell’erede del mitico Enrico Cuccia, fu stilato un elenco di “indesiderati”. Tra essi l’amministratore delegato di Unicredit group, Alessandro Profumo e a Salvatore Ligresti, toccò di essere allontanato da casa Maranghi quando si presentò per rendere omaggio alla salma il giorno successivo alla morte.

Oggi Ligresti può essere considerato la bandiera della “salvezza di Loano”. Una delle ragioni la spiega lui stesso con l’ammirazione per “un sindaco che può essere iscritto tra i migliori amministratori pubblici dell’Italia”.

E Ligresti, verso Loano, ha dimostrato di nutrire fiducia, ammirazione, proprio nei momenti in cui si accentrava sul suo impero l’attenzione delle difficoltà finanziarie di una delle principali cassaforti di famiglia (vedi…).

E’ sempre dalle pagine del quotidiano della Confindustria l’annuncio dell’ingegnere Ligresti che “ha voluto ricordare la sua grande e vera passione per il mattone”. Ligresti:L’immobiliare resta il mio grande amore”.

A Loano il mercato del mattone non teme concorrenti. Ne ostacoli o rivali. Al punto che il 22 febbraio scorso La Stampa annunciava che “una società del Gruppo Ligresti è interessata all’acquisto dell’operazione immobiliare da circa 70 mila metri cubi nella zona turistica delle Vignasse il cui iter è iniziato oltre vent’anni fa ad opera di imprenditori locali, ma senza molta fortuna. E per realizzare l’intero comparto retroporto ci vuole un investimento di almeno 80 milioni di euro”.

In principio dovevano essere alberghi, poi residence ed ora qualcosa di diverso.

Bisogna essere fiduciosi. La “banda del mattone” – qui non fa danni, né paura – non è neppure citata tra i cattivi maestri dell’ultimo libro-denuncia “La colata- Il partito del cemento che sta cancellando l’Italia e il suo futuro”.

Loano potrà finalmente fregiarsi di una ricchezza unica: maxi porto, ricchissimo di moderna architettura e di aver superato la soglia di 8 mila seconde case. Un patrimonio inestimabile che produrrà ricchezza perpetua, tantissimi posti di lavoro, esemplare equilibrio turismo-ambiente, qualità della vita, prosperità e futuro roseo per le generazioni a venire. Propiziate anche dalla realizzazione di infrastrutture a “misura d’uomo” che hanno accompagnato la “dolce crescita”. Nuove strade, allargamento di quelle esistenti, dal centro alla periferia, Verzi compresa, marciapiedi, aree pedonali e verdi, massima cura del decoro urbano, tra ordine e pulizia. Con un tocco di eleganza che non guasta mai.

Il “testimone d’accellenza” Salvatore Ligresti, uomo di successo e di ingegno, è la più lampante controprova. Ha giocato la sua splendida partita immobiliare proprio sulla costa loanese. E forse siamo soltanto all’esordio.

R.T.  

 

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