Sono 65!

Viaggiamo tutti a velocità della luce ma,
 non tutti siamo riusciti a salire sulla stessa veloce vettura
Gira, gira, siamo ad un altro ferragosto,
con oggi sono la bellezza di 65….

Sono 65!

Gira, gira, siamo ad un altro ferragosto,

con oggi sono la bellezza di 65….

  Quando ero piccolino, mi sembrava un traguardo, irraggiungibile, mi immaginavo che sui 65, saremmo ormai tutti felicemente sbarcati sulla luna, avremmo mangiato filetto al pepe verde, bevuto buona bonarda, tutto concentrato in piccolissime pillole verdi e rosse, invece….. Stranamente è rimasto quasi tutto uguale, in certi campi, abbiamo viaggiato a velocità quasi della luce, in altri, si viaggia ancora oggi, come sui Treni  di terza classe, quelli con i sedili in legno, quelli che in ogni stazione si fermano per pisciare….

  Viaggiamo tutti a velocità della luce ma, non tutti siamo riusciti a salire sulla stessa veloce vettura, alcuni non sono riusciti ad attaccarsi al veloce treno e sono rimasti a terra, quasi spaesati, da soli, il fatto sarebbe anche quasi normale, non tutti siamo uguali ma, oggi, i diversi forse sono troppi, gli ultimi sono la maggioranza della popolazione, si sta creando un gruppo ridotto di super uomini che, alla faccia di tutto e tutti, sono pronti a governare un nuovo mondo che, attualmente è supportato da fondamenta prive di solidità.

Ma questa è la realtà, oggi, è quasi tutto effimero, aleatorio, fumoso, le certezze non esistono. Conosciamo uomini che, non riescono materialmente a spendere il loro patrimonio e di contralto,  altri derelitti che, nessuna colpa hanno, non riescono a mettere assieme, il pranzo con la cena.

  Se il tempo continuerà in questo modo, la differenza tra i due gruppi, sarà certamente sempre più marcata, il solco creatosi sarà per i più, invalicabile! I primi, sempre più tronfi e abbienti, i secondi sempre più impoveriti ed offesi nell’animo.

Ma questo va contro il normale equilibrio della natura, solo l’uomo ha saputo manomettere a suo uso e consumo tutto quel bellissimo spazio messoci a disposizione un qualche essere superiore, compromettendone gli instabili equilibri che lo sorreggevano agli inizi, come si può pensare che, solamente una parte di uomini voglia sostituirsi ad un dio, e in quel nome, governare?

  Ciò, non sarà possibile!!

Verrà il tempo del pianto, verrà il tempo in cui, gli uomini oggi chiamati “ultimi” troveranno in loro, quella scintilla divina che gli permetterà  di risollevarsi, di affrancarsi da altri uomini in cui, il problema primario è quello di assoggettare ed umiliare, i loro simili.


 

 Per arrivare a tutto ciò,  scorreranno calde lacrime sulle gote di molti, ma ciò, sarà inevitabile, la situazione è ormai troppo profondamente incancrenita, l’uomo è in balia di troppe componenti abnormi: la ricchezza, la politica, gruppi ormai diventati incontrollabili, non per ultimo, le religioni, tutte le religioni, cui, nel nome dei vari profeti, sono perseguite mutilazioni fisiche, ma ancor più, efferate manipolazioni mentali, assoggettando  molti uomini, a praticare la violenza nel nome di una crudele effimera ed incontrollata fede!

Sono 65…

         Sono stati anni esaltanti, ma anche difficili, con lo sguardo sempre rivolto in avanti, quasi a volere infrangere quella linea aleatoria che chiamiamo orizzonte, non sono riuscito a raggiungerla, ma la lotta ancora continua….. Chissà!

E poi, i ricordi…. Migliaia di ricordi, alcuni bellissimi ed esaltanti, altri, nascosti in un oblio che, il mio intimo, non vuole scoprire, non vuole rendere pubblici, neppure a me stesso……

 È un’età di bilanci!   Deve essere una età di bilanci!

Quanti altri ferragosto, sapranno allietarmi?

Da oggi, ma come ieri, sarà una totale incognita, la strada percorsa è stata veramente molta, non sempre in salita ma, certamente con poche discese!

Altra ne vorrei percorrere con le persone che amo, ma è ineludibile che ciò avvenga, il nostro Dio, così perfetto e buono, non ci ha amato sino in fondo, nella sua bontà, ci ha precluso la cosa di maggior valore per l’uomo:

la manipolazione del tempo!

Ha concesso mille cose, molte importanti altre effimere, ci ha concesso  di assaporare fragranze rare e sublimi, ha concesso di vedere spettacoli della natura esaltanti e spettacolari, ha creato colori incredibili a nostro uso, ma….

Il tempo, quello no!!!

        Quella, è una prerogativa che, solamente lui, può dominare!

Sapeva, dopo aver creato l’uomo, di avere commesso, probabilmente per la fretta, un qualche piccolo sbaglio, manipolando quel piccolo pezzo di creta, dette forma con le mani abili, a due minuscole statuine, che improvvisamente, appena create, detterò seri problemi di affidabilità, probabilmente quella creta, non essendo di primaria qualità, dette scarso risultato sul prodotto finito, e poi, la stanchezza cominciava a farsi sentire, la settimana precedente aveva già, lavorato tanto…..


Anche  io, ho lavorato molto, ho iniziato a 15 anni, oggi sono poco meno di 50 di lavoro, un lampo nell’azzurro cielo, sembra ieri….Invece siamo ad oggi, ripenso ad un passato che mai, potrà tornare, mai più, potrò rivedere i mille visi che oggi, non saprei più riconoscere, le molte voci ormai confuse in echi lontani..,. I mille temporali, molte volte senza piogge…. I molti teneri amori, gli affetti molte volte, non capiti e, semplicemente persi  per sentieri non camminati….. Le bellezze assaporate e godute, i profumi inebrianti ed unici… E poi, i dolori, quanti dolori, probabilmente troppi, molte volte cattivi e lancinanti, alcuni hanno lasciato segni profondi…. Stranamente, quasi tutti poi, dimenticati!

        La mente è strana, tende sempre a nascondere il peggio, forse è una forma di preservazione, naturale, inconscia.

Fare un conto della vita, sarebbe ingiusto e arduo, probabilmente mi conosco, barerei su alcuni fatti, ma ho cercato sempre di inculcare nei miei cari, nei miei figli, la parola ” Serietà”

Parola semplice, vuota e sciocca, se non la si apprezza nella sua interezza, nel suo contenuto, in essa si racchiude la vita intera dell’uomo, tutto il suo essere trova completezza  e appagamento se, capisce di essere vissuto in grazie della ” Serietà” !

         E, poi, le persone che mi sono vissute e mi vivono accanto, alcune perse in meandri che, a tutt’oggi, non so spiegarne l’allontanamento!

  Le madri dei miei figli, persone insostituibili, hanno lasciato nelle mie mani, esseri che amo al di sopra della mia stessa vita, la pedante e pressante protezione verso loro, ha portato a momenti, non sempre felici e sereni, ho pensato che, non mi amassero quanto io li amo, ho creduto di essere, quale padre, il responsabile totale di tutto…. Non capendo, se non in ultimo che, quei figli, non erano totalmente di mia esclusiva proprietà personale!

Mi erano stati semplicemente affidati dalla natura perché io, li crescessi, li istruissi, li amasi, ma in particolare modo, li rispettassi quali esseri ragionevoli!

 Fare la madre, non è certo semplice….. Ma ” inventarsi” padre, credo sia cosa difficilissima, la madre, è già madre nel momento in cui, concepisce una creatura, mentre il padre, ancora non si immedesima in quel mistero che lui,  ancora non può capire, perché ignora, perché ancora, non fa semplicemente parte del grande gioco….


            Solo “dopo” e non tutti, si assumono il ruolo, solo dopo, si diventa padri, ma sempre con mesi di ritardo, rispetto la madre, questo comporta un gravoso handicap.

Alcuni, non riusciranno a recuperare il terreno e il tempo perduto, molti troveranno la gioia dei figli, solo quando questi saranno adulti, alcuni perderanno questa immane gioia!

Altri capiranno, si assoggetteranno al loro ruolo, cominceranno a trasformare le loro ambizioni e i loro pensieri, solamente in funzione del figlio, e ciò, non dovrà avere alcun peso, creare alcun rimorso o alcuna remora, in quel momento comincia il tempo del Padre/Figlio, si dovrà lavorare per creare quella simbiosi tra i due esseri, si dovranno gettare i semi, affinché, dopo poco, o molto, cresca nel campo una nuova e amata piantina da crescere, all’infinito.

Sono 65!

E poi gli affetti, i primi e ultimi amori, la certezza che mai, avrei potuto morire, tutti i giovani ragazzi, hanno questa certezza!

Un antico saggio professava la massima:

I giovani sanno che, non moriranno mai!

L’uomo sa, che potrebbe morire!

Il saggio sa, che deve morire!

  La feroce voglia di contestare tutto e tutti, era forse il 1968, noi, poco più che ragazzi, incolonnati in cortei  infiniti, gridavamo al cielo, la nostra ribellione!


Noi, e solo noi, avremmo cambiato quel mondo così atipico e sbagliato!

In realtà, subdolamente, il tempo ci ha vinti, ci ha assoggettato in binari che mai, siamo riusciti a far convergere, ogni volta che ci avvicinavamo allo scambio, inevitabilmente le due rette, ancor più, divergevano, e piano, quasi senza volerlo, le nostre menti, hanno capitolato, manipolando il nostro pensiero originario!

Improvvisamente anche noi, eravamo perfettamente integrati, facenti parte di un sistema, che non volevamo ma, che senza accorgercene, ne facevamo parte.

 Gli ultimi amori, quelli più sensati, più seri…. Certo privi di quella  “scelleratezza”  dei 20 anni, ma calmi, profondi, non privi di momenti vorticosi, ma, come tutti i marinai raccontano, la conclusione migliore di ogni viaggio, e quando intravedi, in lontananza, il campanile del tuo paese, sotto quella torre, potresti trovare la serenità, la calma, la pace e se sei, molto fortunato….. Molte volte l’amore!

Non ho più voglia di scrivere, non mancherebbero gli argomenti, anzi…. Ma chi avrebbe poi, voglia di leggeri?

Meglio concludere!

Un pensiero agli amici, (pochi) che ancora riescono a sopportarmi, ma che mi fanno tanto divertire, ai miei figli, che so, con certezza che, molte volte mi considerano antipatico….. Ma credo, mi vogliano bene, alla mia compagna, cui avevo promesso una vita serena e tranquilla, e che invece, da quando siamo assieme, dispone di un abbonamento illimitato e gratuito, sulle montagne russe….

          È poi, a me stesso, in fondo sono stato un ragazzo, all’inizio turbolento, in seguito ho preferito il mare, senza troppe onde, ed è stato giusto, è stato bello navigare con i miei amori in quell’immenso oceano, assaporando profumi inebrianti, splendide albe ed altrettanti stupefacenti tramonti!

Sergio Negro

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