Secondo omaggio ad Irene Dominguez
Un altro omaggio dello scrittore Carlo Carlucci, alla pittrice cilena Irene Dominguez, che ha vissuto ad Albissola e amato molto la Liguria IRENE DOMINGUEZ |
IRENE DOMINGUEZ
Tu luminosa
gettando numinosamente l’amuleto contro il destino visiera video invisibile non saperti mai persa senza testimone mai nocchiera nel nullasempre o nel dolce italico far niente Albisola Alassio o al tremolante mare sognibisogni o nella Parigi sempre Porte de Clignancourt nel vasto nell’assurdo cosí azzurrassurda vastitá di questo mondo unico e solo che vagola col suo perché nell’altrove infinitá di mondi nebulose galattiche galassie senza un perché o un pur minimale quando tu per dirlo scegliesti le non parole musica e forme dentro l’onnivora l’onniscente finalmente arresa o stremata capitale di un’Europa esautorata votata a che o immolata e di te restando di te il cantocolore pur sempre o le incantate musicaliforme o gli imperiosi dolci gesti che il sorriso accompagnava o la nonpaura mai di vivere o l’altruituo segno reciprocitá del sogno l’altruisempre del noi nel terso sovrastante o il noi dell’io o il voi del me fragile copia o fax dell’anima dov’eri dove eravamo dove il mai e l’indicibile cui dirigersi asintomatico indicibile asistematico o i suonisognoformecolore o l’ignota metafisica (metá ta fisicá) ma come poi sei riuscita a varcare forse avendone il sentore o percezione ma un gesto purchessia che infrangesse o lacerasse teneramente temporaneamente sguardi obnubilati e come era Parigi e come fummo Parigi attesi da un dardo tuo sguardo. Carlo Carlucci |