Se l’Europa non salva l’Italia…

NODO. Se l’Europa non salva l’Italia, non salverà neppure sé stessa.

NODO.

Se l’Europa non salva l’Italia, non salverà neppure sé stessa.

 Seppur non priva di una certa enfasi retorica, l’impegnativa enunciazione non manca tuttavia di un fondo di verità che va diritto al cuore del problema. Essa tocca infatti quei principi che parevano inossidabili, i principi della solidarietà quale collante della costruzione europea, che il dilagare del coronavirus sta mettendo invece a durissima prova.

Ne sono una dimostrazione eloquente le concitate trattative di queste ore sulla risposta finanziaria della UE all’emergenza che colpisce e può travolgere tutti. Trattative che hanno evidenziato, in seno all’Eurogruppo, le difficoltà di mettere in campo scelte coraggiose e condivise nel quadro di una strategia che vede l’Italia sola nel contrastare le resistenze di Germania, Olanda, Austria e Finlandia.

Non è la prima volta che l’Unione su posizioni contrastanti, è posta di fronte a scelte drammatiche, uscendone però rafforzata. Rispetto al passato, tuttavia, lo stato attuale delle cose in merito alla creazione di un fondo speciale anticrisi è un nodo talmente difficile da sciogliere al punto da gettare non poche ombre sul futuro della coesione comunitaria. Quella coesione che a momenti sembra vacillare.

E non solo a causa delle misure economiche e finanziarie, bensì per la tenuta di tutte le idee e dei valori tramandati dai padri fondatori e che rappresentano l’essenza stessa, etica e morale, di un grande progetto volto ad eliminare gli attriti fra i popoli. Decretare oggi la fine dell’Unione sarebbe un gesto suicida che date le circostanze aprirebbe la strada a scelte irresponsabili dalle tragiche conseguenze.

Un simile scenario da horror film impone ai leader, prima di ogni altra cosa, la necessità di superare le divergenze e ricostituire l’armonia per dare all’UE quell’ anima politica indispensabile per guardare avanti. Cioè la sua vera anima, l’unica, che finora, a volte soffocata dagli interessi di parte, purtroppo è apparsa spesso latitante e sulla quale incombe la minaccia delle grinfie sovraniste.
  

 Renzo Balmelli da  L’avvenire dei lavoratori

 

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