Schlein: il PD dovrà sopportare altri 10 anni di crisi?

Nel primo weekend di dicembre 2023, Fratelli d’Italia ha celebrato con grande enfasi i suoi congressi provinciali, suscitando un’impressione di grande compattezza e coerenza. Tuttavia, a fronte di questa apparente marcia trionfale, il partito di Giorgia Meloni continua a perdere consensi nei sondaggi pubblicati nei giorni scorsi.

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Al di là degli annunci sulla riforma del premierato, il calo di FdI è probabilmente dovuto a diversi fattori, tra cui il caso Lollobrigida, il rinvio a giudizio di Andrea Delmastro e le posizioni di Matteo Salvini in Europa.Anche la Lega, che ha perso lo 0,2 per cento, e Forza Italia, che ha guadagnato lo 0,3 per cento, non sembrano in gran forma.L’unico a rosicchiare qualche punto percentuale è il Movimento 5 Stelle, che è salito al 16,7 per cento.Il PD, con il 19,3 per cento, registra un calo dello 0,1 rispetto alla scorsa settimana.
A fronte di questo scenario, quali saranno le mosse di Elly Schlein? Il dramma del maggiore partito della sinistra è che, fra tutte le sue contraddizioni, sembra destinato a rimanere all’opposizione per molti anni ancora. I motivi di questa disparità di trattamento tra i due principali partiti di opposizione sono molteplici e complessi. Innanzitutto, Giorgia Meloni è un’abile politica che ha saputo sfruttare abilmente le contraddizioni dell’establishment politico italiano. È una donna che si è fatta da sola, senza poter contare su una famiglia benestante o su una formazione accademica prestigiosa.
Questa sua storia di riscatto sociale le ha permesso di conquistare l’elettorato popolare, che si identifica con la sua figura.Inoltre, Meloni è una leader carismatica che ha saputo costruire un’immagine forte e coerente. È una politica di destra, ma non è una semplice populista. Si ispira al liberalismo classico e all’europeismo. Questa sua visione politica le permette di intercettare un’ampia gamma di elettori, dal centrodestra al centro.Il PD, invece, è un partito in crisi di identità. Non ha più una visione chiara del futuro dell’Italia e non riesce a trovare un leader carismatico che possa unire il partito. Questa crisi di leadership è evidente anche nella figura di Elly Schlein, che è stata eletta segretaria del PD nel dicembre 2022. Schlein è una politica di talento, ma è ancora poco conosciuta dal grande pubblico. Inoltre, rappresenta una corrente minoritaria del partito, quella progressista. In questo contesto, è difficile immaginare che il PD possa tornare al governo nel prossimo futuro. Il partito dovrà affrontare una profonda trasformazione se vuole riconquistare la fiducia degli elettori.


Antonio Rossello

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