SAVONA SI MUOVE MEGLIO: proposte per una mobilità sostenibile

SAVONA SI MUOVE MEGLIO:
proposte per una mobilità sostenibile

SAVONA SI MUOVE MEGLIO:
proposte per una mobilità sostenibile

Si vuole qui presentare una proposta per il miglioramento della mobilità della città di Savona, proposta che a nostro avviso potrebbe offrire una soluzione concreta alle difficoltà di circolazione legate al numero di autovetture private che circolano sulle strade.

La diminuzione del volume di traffico privato avrebbe una serie di ricadute sulla città, a partire dal miglioramento della qualità del trasporto pubblico (gli autobus liberati da parte del traffico privato diverrebbero più veloci ed efficienti), passando per una maggiore opportunità di parcheggio per i residenti (meno auto in città si tradurrebbe in maggiore opportunità di parcheggio per coloro che vivono in centro), arrivando al miglioramento della qualità dell’aria cittadina.

Sabato 10 maggio, presso la Sala del Consiglio del Comune di Savona, a partire dalle ore 9 si terrà un convegno sul tema della mobilità a Savona, a cui sono state invitate tutte le parti che dovrebbero collaborare alla costruzione di un progetto di questo tipo, si veda la locandina del convegno.

Le parti in questione hanno già visionato il progetto e si sono dette disposte a partecipare a una discussione rispetto alla sua realizzabilità.

Si offre di seguito una descrizione sommaria del progetto, che verrà illustrato con maggior dettaglio nel convegno.

Di fatto si tratta di un progetto che va a integrare: parcheggi di cintura, servizio di metropolitana di superficie e servizi pubblici su gomma.

La metropolitana di superficie verrebbe realizzata usando i binari di Rete Ferroviaria Italiana che attraversano la città di Savona, da Lavagnola fino a Porto Vado. Si veda la cartina allegata.


 metropolitana con le varie fermate 

La metropolitana si comporrebbe di due linee, la prima che va da Lavagnola a Porto Vado (terminal traghetti), la seconda che dal Porto di Savona va in direzione Porto Vado, congiungendosi con la prima presso quello che viene chiamato Parco Doria (all’altezza del centro commerciale in Via Stalingrado).

La prima linea, Lavagnola\Porto Vado sarebbe quella di maggior traffico, in quanto collocata favorevolmente  rispetto ai vari punti attrattivi di Savona che sono stati individuati e che vedete rappresentati nella cartina; per punti attrattivi intendiamo i luoghi dove la gente si reca abitualmente per lavorare o come utente,  ad esempio scuole, uffici pubblici etc

Si è valutato che tali punti distino dalla ferrovia mediamente tra i 300 e i 400 metri, quindi siano ubicati ad una distanza comoda da raggiungere anche a piedi, eccenzion fatta per l’Ospedale San Paolo.

Ipotizzando che molti degli utenti di questi luoghi vengano dalla periferia della città e da fuori città, sono stati individuati dei parcheggi di cintura (in particolare Lavagnola e Ex Macello Legino)

assolutamente contigui alla ferrovia; in questo modo coloro che arrivano da fuori potrebbero lasciare l’auto e proseguire usando la ferrovia e\o i mezzi pubblici.

Nelle fermate previste non sono necessarie stazioni; per allestirle basteranno dei marciapiedi e delle piccole pensiline (tipo fermata dei bus), i costi sarebbero quindi, presumibilmente, contenuti.

In questo modo si può ipotizzare un minore traffico lungo le vie che portano verso il centro città e una minore occupazione dei park di Via Piave e Piazza del Popolo che si potrebbero a questo punto riservare solo ai residenti.

Le vie centrali potrebbero essere quindi liberate da una gran parte dei parcheggi esistenti in modo da renderle più “vivibili”, scorrevoli e per permettere un uso più intensivo di mezzi navetta (tipo trenino croceristi), autobus e biciclette.

Tornando alla linea ferroviaria, per quanto riguarda i mezzi di trasporto, per iniziare il servizio, si potrebbero trovare tre/quattro semplici treni monocarrozza, anche usati.

Sulla linea Lavagnola – Porto Vado, considerando le 11 fermate evidenziate, considerando un tempo per ogni fermata tra i 30 e 45 secondi e considerando indicativamente una velocità media (compresa accelerazione e rallentamento) tra le varie fermate di circa 30 km/h, il tempo di percorrenza totale dovrebbe essere nell’ordine dei di 18/20 minuti.

Come indicato negli orari dell’ ACTS/TPL il percorso Lavagnola – P.zza Mameli – Porto Vado viene fatto attualmente dagli autobus in 28 minuti (escluso il tempo di attesa per il cambio in P.zza Mameli) .

Quindi con la metropolitana si risparmierebbe circa il 30% del tempo. Per quanto riguarda la frequenza, se si usassero tre carrozze contemporaneamente si potrebbe avere un passaggio ogni 10 minuti e quindi un tempo medio di attesa di 5 minuti.

In merito all’analisi dei costi di gestione sarebbe forse opportuno considerare nel bilancio costi/ricavi che un servizio del genere, organizzato e svolto correttamente, diminuirebbe di molto il traffico sulle strade con tutti i vantaggi e le opportunità che ne deriverebbero (economico/sociali/ambientali etc).

Tale proposta non arrecherebbe alcun danno ad ACTS/TPL, in quanto essa potrebbe ridistribuire i propri mezzi, in parte sostituiti dalla metropolitana, per migliorare il servizio sulle tratte urbane o per ottimizzare i costi e fare girare in città solo mezzi più piccoli (mini bus) e meno “congestionanti” rispetto ai grossi autobus.

La linea Porto di Savona\Parco Doria, che poi come detto si innesterebbe sull’altra linea Lavagnola\Porto Vado, avrebbe un volume di passeggeri inferiore, ma risulterebbe estremamente strategica al fine di portare i Croceristi Costa dalla stazione ferroviaria al terminal crociere e viceversa.

Non si entra in questa sede maggiormente nel merito, ma si rimanda al convegno del 10 Maggio per approfondimenti e domande.

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