Riflessioni sull’I.A. e altre cosette della lotta di classe qui ed ora

Dunque serve allargare lo sguardo, riflettere prima di ogni decisione e capire la realtà come la stiamo vivendo, che è tutt’altro che statica, ma corre alla velocità della luce per fatti oggettivi, trascinanti non sempre prevedibili. Così provo a buttare giù riflessioni a punti.
– Il mondo della Hai tech mondiali è scosso apparentemente da inevitabili procedure di chiusure attività e migliaia di licenziamenti di persone con qualifiche pregiate nel campo informatico-sperimentale Parliamo di Microsoft, Google, Air France, Amazon, Basf , Heinkel, Husquarna, Klarna, Monte dei Paschi, Philips, Siemens Gamesa, Stellantis, Tesla, banche varie, ecc .
A cosa è dovuto in soldoni?
La necessità delle case madri dove stanno i portafogli, ma per la loro sopravvivenza necessitano di coronarsi di società specifiche secondarie per sviluppare singoli progetti, anche globali. Nel momento in cui si rendono conto che questi “non rendono a sufficienza” o che perdono valore chiudono e ripartono da altre attività, mutano l’investimento ed il progetto. La proprietà non è più un tabù, ma varia di intensità .C’è sempre una scorta a disposizione… se hai la possibilità con utili stratosferici a monte, di acquisire il personale migliore, curarlo e allenarlo su un livello planetario senza limiti. Ma tutto lo sviluppo sulla I.A. sulle nuove tecniche ha il vulnus in se di “dover fare business”. Se non rende, si passa ad altro. In questo intendendo che tutto quanto viene reimpastato o eliminato seccamente e parliamo di persone intelligenti, competenti in un contesto lavorativo unico e fortunato.

La borsa, i fondi di investimento, i centri bancari dedicati, anche loro fanno I.A. ma legata al business in sé, non hai progetti elaborati e proposti via via. Il loro ferreo controllo prende decisioni veloci e trasforma il mercato della tecnologia, non in senso sociale, ma dal punto di vista del rendimento del profitto.
Una netta differenza sui piccoli circuiti di economie artigianali (in Italia l’80% di piccole medie imprese), anche italiani conosciuti, (piccole imprese, ristoranti, piccoli costruttori, ecc) dove i numeri delle rendite annuali non danno speranze, ma non c’è possibilità di cambiare metodo,allargare commercio cambiare sistema e si arriva all’agonia asfissiante e mortale che ne decreterà la fine con debiti per generazioni a livello individuale.

Ecco, nelle Hi-Tech fanno fagotto e girano le spalle, ricominciano, poco importa la quantità di vite coinvolte e distrutte i numeri sono tali, le persone non sono lo scopo.
In un altro articolo riporto un dato di tendenza sulle sturt-up(punta avanzata della tecnologia innovativa, ma con numeri davvero ridotti di succesi.) …VEDI

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Qui parliamo di una fetta di mercato globale quella dedicata alla parte “carina e curata “ dai vari governi nazionali, dalle università ai centri studi specializzati privati e anche di quelli legati all’energia ed al militare .
In sintesi si lavora per fare profitto, non per le caratteristiche che vengono dichiarate per l’uso di robotica o I.A. dentro al mondo del lavoro. Anzi il mondo del lavoro è reso sempre più ristretto e intercambiabile proprio dall’intervento tecnologico.
Ricordate il concetto postindustriale in cui più aumenta l’intervento della tecnologia diffusa nelle fabbriche, nei luoghi di produzione, più si salvaguardia la manodopera, si agevola l’intervento umano? BEH ERA UNA BUFALA!
Nel proseguo del tempo si è evidenziato.
Dal costo del grano alla borsa di Chicago, al costo imposto per l’energia (gas) in Europa dal TTF di Amsterdam, al costo di marketing degli immobili in ogni nazione, ecc, ecc , tutto legato a algoritmi e fissato certamente da esecutori, persone fisiche. ma che diventano appendici necessarie non decidenti.
Come la mettiamo con la marea di satelliti inaugurati da vari soggetti soprattutto americani, ma non solo, con cui ormai si parla di 5.000 satelliti che esplorano certamente lo spazio, ma soprattutto la terra, analizzando con tecnologie di avanguardia in nostro suolo per scoprire petrolio, gas, minerali e terre rare, ma anche carbone, acqua, ecc . Poi questa ricerca non va sprecata, ma si avvale di azioni sul campo alcune di gruppi di investimento, altre di governi e corpi militari separati ad uso specifico. Quale vantaggio sociale da queste immense risorse spese?
Dunque una prima evidenza è: la I.A. distrugge le persone ed anche le imprese non in grado di…, non dà alcun aiuto materiale alla società civile che non ha mai avuto meno possibilità di decisione
Cosi mentre entriamo, almeno in Europa, in un ambito sempre più machista e guerrafondaio con la Guerra di Ucraina e una serie di governi ed imprese costruttrici di armi e sistemi militari che trascinano si riuniscono in una base a Ramstead in Germania (ma territorio USA) le stesse icone tessute con colatura di bava da dx a sx sulla bontà di Bruxelles come governo europeo, ecco si ridisegna anche la minima figura di rappresentanza EU.
Senza fragore, ma con fermezza contro il nemico NATO, cioè la Russia, la Cina, ecc, dando credito alle figurine di coccio di Biden e soci che ha trovato in Zelensky e nella sua First Lady ottimi rappresentanti.
Il mercato è fluido e la guerra mondiale una opzione attuale assolutamente sul piatto, anche se per ora mascherata in parte, proprio per rispondere a debolezze intrinseche, a diatribe fra continenti e nazionalità non in grado di essere autonomi.
Così al di là delle parole mediatiche continuano interventi decisionali di investitori e finanza globale a cancellare persino il vecchio paradigma marxiano del “padrone”alimentati e pilotati da algoritmi forzati. Ci stanno riprovando a Davos fra lobby massoniche internazionali.
Guardiamo la GKN di Firenze, una fabbrica in piena attività con un mercato buono che in pochi mesi e forse proprio per il tessuto solidale che hanno autocreato i dipendenti come difesa non è più utile a produrre profitto nei modi voluti dalla proprietà. Quindi viene ceduta ed infine svenduta perché i dipendenti chiedendo aiuto anche ad università avevano creato un presupposto di progetto dentro questo sistema capitalistico finanziario che poteva pure essere utile e sociale. Bene, la proprietà rifiuta e chiude tutto senza pietà, tanto meno MEF e governo agevolano…

Questa storia fra I.A. società ed imprese a mio giudizio dimostra alcuni aspetti importanti:
1) Il mercato del profitto ha la priorità e anche la verità decisionale sopra tutto, ne è motore.
2) Dentro questo sistema non c’è alternativa di difesa possibile se non molto parziale e ininfluente tramite sindacalismo (quello ancora legato alle persone sociali non alle cose)
3) i partiti della cosiddetta sinistra istituzionale( PD, Art.1, S.I., Verdi) e anche la collocazione trasversale fra questi partiti e la società rende il M5S funzionale a dimostrare una democrazia possibile con alleanze di vertici che dice molto fra ingenuità e mancanza di dialogo interno con spinta sovvertitrice che non c’è di fatto, ne si coglie il momento per elaborarla.
Inesistenti, sono solo aspetti funzionali di questo sviluppo con sacche di corruzione che colgono l’attimo(vedi scandalo a Bruxell) per approfittare della marea di soldi in circolo fra istituzioni, imprese, associazioni varie, anche umanitarie ma funzionali e con l’ONU diventato bastione inutile e coperta corta per campi profughi mondiali da gestire in una corruzione funzionale ed effettiva, dove il militare armato, ben pagato e protetto fa solo il guardone di stragi e disastri.
4) Solo ripartendo dai territori può realizzarsi una forma di critica sociale, a ripartire dalle necessità oggettive, chiudendo la corsa al globo di merci, finanziamenti, persone, intelligenza artificiale e sovrastrutture finalizzate a questo sistema. Sistema che è certamente in crisi, ma violento e repressivo in tante forme, dalla mancanza oggettiva di cura pubblica, gratuita e diffusa, nella frenesia parossistica di non calare neppure un passo su grandi opere inutili ed energia fossile, senza tutela dei circa 9 milioni di poveri, ne del precariato. Un sistema finanziario che attraversa la società in modo scomposto e non lineare, ma come un treno, bruciando risorse, aumentando debito(non solo italiano) e creando i presupposti per trasformarci tutti in una guerra fra poveri mondiale..
Non aveva torto Marx a parlare di classe, ma è cambiata l’analisi spicciola della realtà quotidiana con la finanza che crea proprietà diverse come in un caleidoscopio trasformativo da cui bisogna imparare per navigare questa crisi generale e personale epocale dove l’autonomia nazionale sarebbe già un obiettivo importante, mentre l’aggregazione è difficile e le comunità vere una rarità.

Gianni Gatti da  PAROLE LIBERE

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