Riflessioni e proposte sulla Colonia di Monza

Riflessioni e proposte sulla Colonia di Monza acquistata da Dellepiane
“Cara Noli, la più bella passeggiata nella natura!
Ora valorizza le tue meraviglie, ma senza cemento”
E a proposito di R.T.A e C.A.V. cosa dobbiamo sapere e imparare

Riflessioni e proposte sulla Colonia di Monza acquistata da Dellepiane
“Cara Noli, la più bella passeggiata nella natura!
Ora valorizza le tue meraviglie, ma senza cemento”
E a proposito di R.T.A e C.A.V. cosa dobbiamo sapere e imparare
 

 

Le RESIDENZE TURISTICO ALBERGHIERE (R.T.A.), le CASE ALBERGO VACANZE (C.A.V.) e la GESTIONE del PATRIMONIO. RIFLESSIONI IN MERITO ALLA COLONIA DI MONZA A NOLI

La vecchia targa all’ingresso dell’edificio riporta “Patronato scolastico Monza – Colonia Marina”.

Noli-  Bella domenica del mese di aprile a Noli, con amici ci vediamo in tarda mattinata in piazza ed anche se ci sono già turisti (pochi) che sono in spiaggia per il primo sole e la prima tintarella si decide di andare a fare una passeggiata. La coppia di amici (nativi di Noli) conosce molto meglio di me e di mia moglie (Nolesi da un decennio di anni) i posti e si decide di andare fino dall’”Eremo” sopra Capo Noli. E’ la prima volta che faccio quella passeggiata, lo ammetto, nonostante siano 10 anni che abito a Noli non c’ero mai andato.

Si parte dalla ormai tristemente conosciuta via Belvedere a fianco della “voragine” causata dai famosi box interrati.

 Si passa davanti alla desolante ed abbandonata Colonia di Monza e subito dopo ci si immerge nel verde e la stradina sale con una vista sul golfo che man mano diventa sempre più mozzafiato.

 

 Il sentiero mi sembra sistemato da poco ed infatti lungo il percorso ci sono i cartelli che indicano che quello è il “Sentiero Etnografico del Pellegrino” (inaugurato il 10/12/2010 anche grazie al contributo della Fondazione De Mari). Purtroppo, nonostante la recente sistemazione, si nota come ci siano molti “muretti a secco” che sono pericolanti e tanti alberi secchi che stanno per cadere e, pertanto, mi chiedo per quanto tempo rimarrà percorribile quella stradina (che da notizie apprese da persone del posto è ubicata su un’area che dovrebbe essere stata acquistata dall’ing. Bagnasco), per quante piogge resisterà!

Il sentiero sale ancora e la vegetazione, il panorama con la vista del mare  proprio sotto di noi è veramente incantevole. Tra me penso, ho girato veramente tanti posti (in Italia ed all’estero), visti paesaggi sia di mare che di montagna, ma questa, a due passi da casa mia, è una tra le più belle passeggiate che abbia fatto!

 Si arriva sino alla c.d. “Grotta dei falsari“ si è proprio sopra il mare in una grotta scavata nella roccia, lo scenario è di quelli “senza parole”!!! Forse sono io che mi esalto, ma anche i miei amici, che già ci erano stati, sono del mio parere. Poi si ritorna indietro, qualche persona durante il percorso la si è incontrata e penso che quelle meraviglie della natura, soprattutto in questo periodo della stagione, potrebbero essere valorizzate molto di più, fatte conoscere e salvaguardate.

 La passeggiata, con piccola sosta per mangiare qualcosa ed il passo che impone anche la presenza di due bimbe di 4 e 5 anni, dura quasi tre ore e termina proprio davanti alla Colonia di Monza 

 Con i miei amici si commenta che è proprio un peccato che quel complesso sia in stato di abbandono, penso sicuramente ci saranno problemi sulla proprietà ed economici, ma sarebbe proprio da ristrutturare: fare un punto di partenza per le passeggiate con ritrovo per i turisti (c’è anche lo spazio per un parcheggio), punto di informazioni con guide che accompagnano i turisti nelle loro escursioni ed un bar ed un punto vendita con mappe, prodotti per trekking (creando così posti di lavoro), ecc…. Vista la volumetria ci potrebbe stare anche un bed & breakfast.  Ma realizzare tutto questo comporterebbe ingenti investimenti da parte  del Comune che dovrebbe prima acquisirne la proprietà e, si conclude il commento, ciò non è possibile visto che non ci sono soldi.  

     Proprio sul numero di Trucioli  Savonesi della settimana scorsa leggo  l’interessante notizia (vedi…) scritta dal sempre attento Luciano Corrado in merito alla Colonia di Monza: è stata acquistata dal Dott. Dellepiane. L’articolo, poi, conclude che ora “Noli aspetta e spera

 

Da Nolese, però,  mi sento di dire che in questa fase Noli (ed in particolar modo le sue istituzioni) ed i Nolesi non possono “aspettare e sperare”! Aspettare ciò che decide il dott. Dellepiane sul futuro della Colonia e sperare che non ci siano trasformazioni del piano regolatore!

 

L’ex colonia monzese

 

Noli si deve fare soggetto attivo e proporre la soluzione che ho già scritto sopra. E’ chiaro che tale operazione ha un costo elevato e che il Comune non può pretendere dal dott. Dellepiane che egli faccia delle vere e proprie strutture ricettive (bar, bed & breakfast, punto di partenza per le escursioni con informazioni e guide che accompagnano gruppi, mettere in sicurezza definitiva il sentiero, parcheggio, ecc…..) senza “concedere” qualcosa in cambio.

 Il Comune potrà sicuramente imporre dei limiti ed eventualmente proporre una soluzione che possa portare ad avere tutto quanto appena scritto e rappresentare per il privato un’occasione di investimento! Senza che ci siano altri scavi per box interrati od aumento della cubatura con altro cemento od altre seconde case “mascherate” da R.T.A. o da C.A.V.! 

     Le R.T.A e la C.A.V., e questo è un dato di fatto, non portano a risolvere il problema del turismo, non portano ad incrementare la presenza di turisti nella nostra bella riviera, non portano ad aumentare il turismo ambientalista ed a “sfruttare” le belle risorse naturalistiche che ha il nostro territorio che deve essere preservato! E la nostra unica ricchezza!  Queste strutture sono state oggetto di problematiche trattate sia dal punto di vista amministrativo, civilistico che penalistico.

      Dal punto di vista penalistico si è analizzato se le RTA e le CAV costituiscano una particolare forma di lottizzazione abusiva di terreni, comunemente individuata dalla giurisprudenza, nella c.d. lottizzazione “negoziale” (o “cartolare”).

 La particolarità di questa fattispecie penalmente rilevante, è costituita dal fatto che in apparenza l’autore del reato, non esegue attività concrete di utilizzazione del territorio difformi da quanto prevedono gli strumenti urbanistici, né erige edificazioni non consentite o in difformità dagli strumenti di pianificazione.

 La particolarità della lottizzazione abusiva negoziale, sta nel fatto che l’autore del reato esegue un’attività di frazionamento in lotti dell’immobile su cui interviene, attribuendogli una destinazione d’uso non conforme allo strumento urbanistico vigente (vedere sul punto T.A.R. Liguria, Sez. I, 26 maggio 2004 n. 817 e T.A.R. Toscana 8/3/2005, n. 1004).

 In materia di lottizzazione cartolare abusiva di complessi immobiliari destinati a struttura ricettiva, si segnala per chiarezza espositiva e rilevanza, una recente pronuncia della cassazione penale (Cassazione Penale Sez. II, n. 6990/2006) e si segnala, altresì, un approfondito commento sul sito www.altalex.com (“Riflessioni problematiche sulle compravendite frazionate di immobili posti in strutture ricettive CAV” scritto da M. Mecacci che conclude il suo commento asserendo che con l’introduzione di tali strutture è stato escogitato un “sistema” per eludere le disposizioni a tutela dell’urbanistica e dell’uso del territorio).

        Il c.d. “partito del cemento”, pertanto, può andare avanti tranquillo ed indisturbato come già scritto nei miei precedenti interventi su Trucioli Savonesi (del 19/09/10 e del marzo di quest’anno)?

        Anche la Procura di Savona si è già occupata di tale fenomeno ma, se non sbaglio, per un caso relativo ad una RTA di Spotorno, il processo davanti al Tribunale ha portato ad un assoluzione in quanto è stata provata l’esistenza dei c.d. “servizi comuni” (una lavanderia, un servizio di portierato con un’unica entrata, ecc…) dai quali si è desunto che non si tratta di veri e propri appartamenti privati.

 In ambito, invece, nazionale sono state tante le problematiche sollevate soprattutto nella Regione Toscana con un caso di lottizzazione abusiva che è stato scoperto dalle Iene. Nella loro  trasmissione televisiva del 11/11/08 hanno fatto vedere come sia possibile che porzioni di queste strutture alberghiere vengano scorporate e poi vendute come mini appartamenti a privati.

         Sulle decisioni del passato prese in merito a Via VI Novembre ed a Via Belvedere non si può più porre rimedio e si dovrà intervenire vedendo se ci sono le condizioni per eventuali decadenze di concessioni, per inadempimenti, per penali e stabilendo tempistiche per la  sistemazione delle aree, ma per il futuro ci si deve già far sentire!

Marco Genta

(avvocato)

19  giugno 2011

 

Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.