Riflessioni da Loano

Riflessioni da Loano
E se il rospo si trasformasse in principe?

 Riflessioni da Loano

E se il rospo si trasformasse in principe?

 

La chiave di volta della politica è la diplomazia, l’asso nella manica è l’attesa.

Come nella comicità, anche in politica ciò che è importante sono i tempi.

La vendetta è un piatto che va servito freddo, dicono. E ci sono persone che sanno attendere anni in silenzio per poi riuscire a dare la “zampata” al momento opportuno.

Ci sono persone che sputano nel piatto dove hanno mangiato… Per poi rimangiarvi ancora.

Durante la campagna elettorale loanese ne abbiamo viste e sentite davvero di tutti i colori.

 

Dai manifesti degli orrori ai Santini da bere e da sputare.

Dai lecca-lecca ai chupa-chups.

 

Alla fine a Loano ha vinto la Gnocca, ops, volevo dire: Pi-gnocca, che gentilmente ed educatamente ha ringraziato i loanesi con tanto di mani-festoni.

 

 E se accadesse l’improbabile? Se, per utopia o per una corrente anomala che viaggia nel mediterraneo e viene trasportata dal grecale a Löa,  Pi-gnocca volesse tenere alto il nome e il ricordo del padre facendo davvero qualcosa per il suo comune?

Se  Pi-gnocca si sentisse davvero loanese? Chissà cosa farà nei suoi primi 100 giorni…

Se cominciasse a cambiare le lastre pericolose di via Ghilini? Se collaborasse coi beni culturali per una rivalutazione del centro storico? Se licenziasse quei dipendenti comunali che fanno finta di lavorare? Massì, quelli che timbrano alle 8 e poi vanno a fare colazione, leggono il giornale, fanno quattro chiacchiere e poi prendono servizio.

E se regolamentasse un po’ il piano commerciale e la smettesse di elargire licenze a destra e manca a cinesi, parrucchieri e baristi?

E se regolamentasse l’edilizia selvaggia che ci ha sopraffatto, grazie anche alle SRL, mordi e fuggi, in questi ultimi anni?

E se partecipasse a qualche processione di meno, ma si comportasse onestamente? (dicono: beghin de’ gexa  diau de cà)

E se ascoltasse le esigenze dei cittadini – invece di fare finta?

E se avesse anche solo una IDEA sua? Un’ambizione quel tanto che basta da realizzarla?

Siamo stati nelle mani degli sciacalli (?) per 10 anni, abbiamo osservato impotenti la cancellazione della storia del nostro paese, come ultimo boccone abbiamo “buttato” giù Villa Igea… Certo: “abbiamo” perché, alla fine, siamo stati noi loanesi a manovrare la ruspa col nostro silenzio e le nostre omertà.

Anche se ci fosse la “ribellione degli schiavi” e ci trovassimo governati da un principe, la maggior parte dei loanesi meriterebbe di inchinarsi davanti a un rospo.

Giambello 

29 maggio 2011

 

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