Questo è turismo?

Questo è turismo?
 L’inferno (andata e ritorno) delle ‘seconde case’
Un imbroglio senza fine ai giovani e all’economia
con una proposta alla Regione Liguria 

Questo è turismo?
 L’inferno (andata e ritorno) delle ‘seconde case’
Un imbroglio senza fine ai giovani e all’economia
con una proposta alla Regione Liguria 
 

Savona – E’ un falso sviluppo che ha danneggiato, danneggia i giovani e il turismo:

inesistente la “Programmazione Turistica” Ligure (e Nazionale). Perché?

La realizzazione di un sogno Italiano resta “la seconda casa”. Quali le scelte della Regione Liguria? E la classe politica di destra e sinistra come si è mossa?

Non penso di svelare nessun mistero spiegando ai nostri giovani che “le seconde case” non hanno avvalorato il territorio ove sono nati, siano essi nati al mare, o in montagna, o sui laghi, o sulle isole.

Quando gireranno il mondo e approfittando di una vacanza o di un consiglio, inevitabilmente, tenteranno come ormai fanno tutti, di ricercarvi una nuova vita di lavoro, questo lavoro lo troveranno quasi sempre in attività legate al Turismo!

Difficilmente verranno attratti da laminatoi, fonderie….. o miniere di carbone!

Si renderanno allora conto del fatto che riuscendo ad inserirsi in questi altri mondi ove i mari , i laghi, le montagne e le isole, non si differenziano affatto da quello che hanno lasciato nella loro Patria, anzi ….. molto spesso sono peggio, specie dal punto di vista ambientale, …e allora?

Analizzando la nostra situazione locale sentiranno una mancanza…… eh si perchè, non vedere d’inverno al mare una sequenza infinita di persiane chiuse,……e non vedere d’estate la stessa sequenza in montagna….potrebbe provocare loro un trauma.

Quindi è meglio avvisarli pacatamente ora e subito!!!

Personalmente non è che provi un sentimento di odio per le seconde case e i loro possessori,… ci convivo da una vita, ma da una decina di anni mi provocano un senso di nausea, e un desiderio assoluto di ascoltare che cosa ne pensano tutti i nostri giovani che per ragioni di lavoro hanno vissuto o stanno vivendo in altri Paesi.

Sono queste le persone che dovrebbero essere intervistate dalle nostre televisioni!! 

E’ perfettamente inutile sentire la Marcegaglia o la Brambilla o il resto dello stuolo di professionisti della politica che non hanno un’idea sensata manco in MILLE.

Ma qualcuno pensa veramente di mettere la Patrimoniale ad uno stuolo di seconde case che servono solo a comunicarci che l’80% degli Italiani ha la proprietà dell’alloggio, sapendo che “lo stesso non potrà mai essere messo a Reddito” proprio per la sua infausta destinazione di nascita; sapendo che è stato acquistato o per impedire la svalutazione del danaro, o per non sapere dove investire,o per non sapere che cosa fare con la liquidazione di una vita di lavoro.

EH… si, perché visto che il terreno al mare o in montagna valeva molto meno che in città, visto che l’edificazione poteva essere molto più intensiva, e che i prezzi erano così molto minori, “pensionati liguri” che manco pagandoli, sarebbero montati su di una seggiovia, hanno investito in case di montagna che oggi con i loro costi di manutenzione e di esercizio comportanti un’inevitabile perdita di valore rappresentano” una delle più sciagurate avventure dell’uomo”! La stessa cosa fecero i Milanesi a cui offrimmo residenze liguri a costi molto inferiori di quelli insiti nella loro metropoli!

Questo è quanto…. io vivo al mare e continuo sommessamente a consigliare a chi ha il potere decisionale sull’edificazione del territorio, di non costruire grattacieli di alloggi , di uffici, di centri commerciali, ma di esaminare un’alternativa fatta semplicemente di alberghi residenziali (Aparthotel di 18 mq.).

 Ho scritto a deputati, senatori, politici, ho partecipato a Conferenze e sono riuscito a descrivere le mie proposte tecniche anche in Regione Liguria, ove però stranamente queste proposte che “non abbisognano di finanziamenti” sono sempre state verbalmente accettate, lodate, e sopratutto mai contestate; salvo poi dimenticarle ……come fatto normale…..di routine…. forse per poter continuare a costruire appunto ……… SECONDE CASE ……….

E infatti le seconde case continuano ad essere l’oggetto di tutte, dico tutte, le nuove edificazioni che vengono proposte ed attuate vedi Savona ed il suo Porto, vedi Celle e le sue Colonie, vedi Finale e la sua Piaggio, vedi Pietra Ligure ed il suo Porto……

 Migliaia di alloggi che non hanno senso, se non quello di attrarre investimenti di capitali da dislocare in zone incantevoli e quindi ad alto valore potenziale, ma che daranno lavoro a qualche amministratore, a qualche lava-scale e qualche manutentore di ascensori.

E… quei ragazzi ormai uomini, che tornando in Italia a trovare i parenti si ritroveranno con altre migliaia di persiane chiuse ? Continueranno a stare zitti ? O spereranno che un qualunque Berlusconi o Bersani “ravveduto e corretto” cambi la situazione?

Ma il centro destra non ……. argomenta….o al massimo biascica….

Interessante e tragi-comico quanto continua a proporre il centro sinistra : riforme e investimenti nella scuola, nell’Università e nella “ricerca”…….senza mai accennare a che cosa dovrebbero poi dedicarsi da grandi questi ragazzi ……e senza mai dire loro che potranno solo andare così, a lavorare all’estero molto più istruiti e preparati!!!

 

Programmi della Regione Liguria :

. Piano territoriale di coordinamento della Costa;

. Variante di salvaguardia della fascia costiera;

. Salvaguardia e valorizzazione del territorio;

. Valorizzazione paesistico culturale della via Aurelia;

. Demolizione del viadotto delle Cinque Terre,e costruzione di strada a mezzacosta;

 

 

Per il PUC di Savona :

 

. Favorire interventi di rinnovo urbano e la diversificazione della base economica;

. Riorganizzazione della mobilità in ambito urbano;

 

Per gli Insediamenti Produttivi : “Ambito Savonese Bormide”

 

. Rivedere competitività,riconversione,innovazione, qualità urbana e ambientale;

. Potenziamento trasporti e comunicazioni;

 Ecco che cosa prevedono per Voi giovani i capoccioni, stipendiati per programmare il Vostro futuro. Poche parole, ben studiate, …. le solite….. che non dicono nulla, ed evitano accuratamente qualsiasi vero programma produttivo; specie quei “ programmi produttivi turistici “ quelli e solo quelli che hanno fino ad ora attirato gli investimenti del danaro privato dei Vostri padri che inconsciamente hanno investito in pizzerie, paninoteche, ristoranti, pensioni, alberghi, stabilimenti balneari, club, piscine, discoteche, orchestre, bowling, tennis, maneggi, porticcioli, negozi di distribuzioni alimentari, servizi e quant’altro, legati però inconsapevolmente ad un contesto progettuale di Piani Regolatori che non solo non li prevede, ma li contesta ponendoli nel limbo di un dimenticatoio senza alcuna ombra di imbarazzo da parte degli stessi estensori !!

 L’assoluta mancanza di una “Pianificazione Turistica” è così evidente che desta meraviglia il rumoroso silenzio da parte delle varie associazioni quali :

Unione Albergatori, Commercianti, Artigiani, Professionisti, Agricoltori, Camere di Commercio, Tour-operators, Aipmt, Touring Club Italiano, ecc….. che con supina accettazione assistono al crollo verticale delle nostre strutture principali : “quelle Alberghiere” a cui si stanno affiancando scomparendo, via via tutte le altre sopra elencate, in un vortice ormai inarrestabile ed a cui assistiamo giornalmente, senza mai individuare le vere cause che qualsiasi programmatore additerebbe negli errori di previsione contenuti nei Piani Regolatori!!

E’ evidente che il Terrore di perdere i consensi degli operatori economici che continuano ad individuare nel mercato speculativo ed irresponsabile costituito dall’enorme bacino produttivo delle “Seconde Case” la loro unica via di guadagno, ha impedito qualsiasi cambiamento all’attuale situazione dei Piani Regolatori, sia montani che balneari, e abbiamo così dovuto assistere a mesti provvedimenti governativi : atti a risolvere i problemi del……“bagnetto del cane” o far firmare in Comune e settimanalmente i dichiarati …… residenti ……. con le persiane chiuse !!

Siamo giunti così ad avere in Liguria 328 000 seconde case che, a due abitanti cadauna assommano a 656 000 persone; equivalenti agli abitanti di undici città come Savona, vuote per 11 mesi l’anno, e stiamo continuando a costruirne …… sostenendo che questo è ……..“TURISMO”……….

 Non sarebbe forse l’ora, di proporre un “REFERENDUM” sull’approvazione della seguente semplice “LEGGE” studiata, riveduta e corretta da avvocati , Studi Notarili e Catastali, che potrebbe sicuramente frenare questo scempio improduttivo…….lasciando sempre libere le persone di costruirsi una casa al mare o in montagna …….. “ma per abitarci stabilmente”…. come fanno in tutto il resto del mondo ? ……… Producendo una buona quantità di vero “LAVORO” produttivo e manutentivo, rilanciando veramente l’ Economia e lo Sviluppo dei Mercati “almeno in questo settore” ??!!

Guido Luccini

Savona 16/10/2011

 

PROPOSTA ALLA REGIONE LIGURIA

 Oggetto : “ Norme in tema di vendita di camere d’Albergo (R.T.A.)”

 

 

RELAZIONE

Le norme delle quali si chiede l’introduzione nell’ordinamento giuridico Regionale mirano, attraverso la possibilità di vendita di singole camere d’albergo, al reperimento di capitali da investire in ambito turistico-alberghiero, “Aparthotel”, considerata la valenza economica che il settore turistico riveste nella nostra Regione.

Articolo 1 (Finalità) 

La Regione Liguria promuove con la presente legge la compravendita di singole camere d’albergo R.T.A. della superficie massima di mq. 18,00 al fine di favorire l’investimento di capitali in ambito turistico-alberghiero, sia attraverso un recupero ed una valorizzazione del patrimonio esistente, sia attraverso la costruzione di nuove strutture.

Articolo 2 (Facoltà del proprietario)

1. Il proprietario della struttura alberghiera “Aparthotel”, configurata come prescritto nella presente legge, ha facoltà di vendere a terzi le singole camere d’albergo quali R.T.A. (Residenza Turistico Alberghiera).

Articolo 3 (caratteristiche tecniche indispensabili delle strutture alberghiere) 

1. Le strutture alberghiere interessate alla presente legge dovranno possedere i seguenti indispensabili requisiti:

a) Un settore destinato alla ristorazione e all’intrattenimento (cucina, sala di intrattenimento e servizi connessi;

b) Un settore destinato alla ricezione con segreteria e direzione della struttura;

c) Idonei locali destinati alla lavanderia e adeguati servizi igienico-sanitari d’uso comune;

d) Un adeguato numero di parcheggi commisurati alla struttura nel suo complesso;

e) Attività sportive, ricettive,commerciali e servizi compatibili.

Articolo 4 (caratteristiche delle singole unità oggetto di compravendita)

1. Ogni singola camera della struttura alberghiera, formante oggetto di vendita, dovrà avere una superficie massima di mq. 18,00 comprensivi di una zona destinata alla cottura e del servizio dotato di w.c., lavabo, bidet e doccia;

Articolo 5 (Regolamentazione giuridica delle strutture)

1. Tutte le parti formanti la struttura sono vincolate alla funzione d’uso alberghiera;

2. I suddetti locali dovranno essere necessariamente intestati alle persone fisiche o giuridiche che si faranno carico della gestione complessiva della struttura;

3. Il proprietario della singola R.T.A. oggetto di compravendita cederà, al momento stesso dell’acquisizione notarile, la stessa in affitto alla Soc. di Gestione senza mai poter rivestire la figura di imprenditore turistico-alberghiero autonomo ed in concorrenza con il gestore generale qualunque sia il numero delle R.T.A. acquistate e cedute in gestione;

Articolo 6 (Regolamenti contrattuali)

1. Costituirà parte integrante del rogito notarile di compravendita, di una o più R.T.A., un regolamento contrattuale che dovrà regolare i rapporti intercorrenti tra la proprietà della struttura alberghiera, come meglio descritta all’Art.3 comma 1. lettere a),b),c), ed i proprietari delle R.T.A.;

2. Il regolamento contrattuale dovrà contemplare i seguenti elementi:

a) La determinazione di un reddito da corrispondere ai proprietari della singole R.T.A., in assenza di un loro utilizzo;

b) La facoltà di utilizzo personale delle R.T.A. da parte dei singoli proprietari con la possibilità di stabilirvi la residenza anagrafica;

c) Alle singole R.T.A. dovranno essere attribuiti valori millesimali necessari anche alla determinazione della singole rendite catastali;

d) Il regolamento contrattuale dovrà essere redatto rispettando tutte le norme inderogabili previste dal Codice Civile relative alla fattispecie del condominio e specificando quelle derogate;

e) Dovrà essere stabilita, nel dettaglio, la suddivisione delle spese e degli oneri fra le diverse parti contraenti.

Articolo 7 (determinazione degli oneri di urbanizzazione da parte degli Enti Locali) 

1. Ai fini del conteggio degli oneri di urbanizzazione le R.T.A. oggetto di compravendita non verranno considerate come unità immobiliari a sé stanti, né come il risultato di frazionamenti.

Articolo 8 ( Strutture Alberghiere esistenti) 

1. Le strutture Alberghiere esistenti potranno beneficiare della possibilità di vendere parte della loro proprietà trasformandola nelle porzioni nei modi specificati dall’Art.4,

in assenza comunque dei requisiti di cui all’Art.3, e quindi nell’impossibilità di una gestione continuativa, gli acquirenti di queste nuove R.T.A. potranno stabilirvi comunque la “residenza anagrafica” con un contratto che preveda lo svincolo dei servizi gestionali e quindi del pagamento per il periodo della loro interruzione e la ripresa delle intese, contestuale agli stessi servizi.

Tale soluzione consentirà il mantenimento delle strutture esistenti, che rivitalizzate da capitali privati potranno, così modificandosi in base alle caratteristiche previste negli Art. 3 e 4 rientrare a loro volta nelle R.T.A. nel modo più completo e continuativo, per 12 mesi l’anno.

CONSIDERAZIONI FINALI

P.S. Mentre la nostra economia sta crollando, mentre i nostri figli non sanno dove sbattere la testa, mentre né la Confindustria,, né la Fiat, né i Sindacati, riescono a proporre argomenti di vera produzione,…… i nostri Piani Regolatori consentono a migliaia di persone di costruirsi una nuova, moderna, ben servita e sul mare, “seconda casa” nelle migliori posizioni del nostro Paese. 

Ma, non vi sembra che ci prendano per i fondelli?

Poiché questo vuol dire che esistono capitali enormi pronti ad essere investiti sul nostro territorio, ed i nostri Sindaci, con Regolamenti Urbanistici di cinquant’anni fa, che non prevedono altro che “seconde case” uffici e centri commerciali; in queste nuove “avanzate” dimensioni strutturali, si accontentano di oneri assurdi e inconcepibili, consentendo il degrado a cui assistiamo da troppi, tristi decenni!

E, accertata in modo inconfutabile l’ esistenza di questi enormi capitali pronti ad essere investiti sulla nostra Riviera Ligure, non vi sembra assurdo e inconcepibile che non vi sia nessuno in grado di dirottarli sapientemente verso strutture alberghiere in grado di soddisfare appieno la rendita del capitale investito, unitamente alla possibilità di una residenza balneare alla stregua delle migliori stazioni internazionali, con relativi campi da Golf, scuderie, mountain bike, tennis, piscine, discipline nautiche e quant’altro ?!!

QUESTA SEMPLICE PROPOSTA DI LEGGE, CHE NON PREVEDE FINANZIAMENTI DI NESSUN GENERE, ( che non prevede altro se non il ridimensionamento delle attuali R.T.A. in oggi di mq. 38,00 e domani di mq. 18,00 nel solo regime alberghiero) CI DA LA SPERANZA DI UN FUTURO LAVORATIVO REALE E CONSISTENTE NELL’ ORMAI UNICO SETTORE, CONGENITO A NOI ITALIANI !! IL SETTORE TURISTICO !!

Guido Luccini

Savona 16/10/2011

 

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