Questa settimana a Intellettualandia: Il climatologo da buffet
Benvenuti a Intellettualandia
La rubrica settimanale che esplora, con spirito caustico e sorriso sarcastico, il magico mondo degli intellettuali.
Ogni domenica apriamo le porte di questo strano luna park del pensiero per presentarvi una figura simbolica del nostro tempo: non mancheranno filosofi assorti, politologi infallibili (a posteriori), sociologi multitasking, storici ossessionati dal passato e ogni altro esemplare della specie intellectus sapiens, quella che parla difficile per non farsi capire.
Non si offenda nessuno (o almeno si offenda con stile): Intellettualandia non vuole demolire, ma semplicemente smontare e osservare — con la lente del buon umorismo — i tic, i vezzi e le pose di chi si prende sempre molto sul serio. Questa settimana:
Il climatologo da buffet
C’è chi studia i cambiamenti climatici nei ghiacciai dell’Antartide, chi analizza i dati dell’IPCC e chi, invece, li commenta al brunch dell’Università con un calice di prosecco in mano. Signore e signori, ecco a voi il climatologo da buffet.

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Lo riconosci subito: abita tra i convegni sponsorizzati da multinazionali “green”, cita la CO₂ ogni tre frasi e ha una collezione di cravatte in tessuto riciclato. È un maestro nel parlare di “emergenza climatica” mentre si serve il roast beef biologico o mentre apre il catering plastic free (con posate compostabili, ovvio).
Il suo lessico è un tripudio di “resilienza”, “transizione ecologica” e “carbon neutrality”, rigorosamente pronunciati con accento anglo-milanese.
Il climatologo da buffet non sporca le mani con i dati, ma vola alto con i panel. Odia i negazionisti, ma non disdegna un selfie con il manager dell’azienda che disbosca mezza Amazzonia purché sponsorizzi l’evento sul clima. A ogni evento stampa la sua presentazione su cartoncino “verde foresta” e racconta del suo ultimo paper pubblicato su una rivista che nessuno legge ma tutti citano.
Il suo vero habitat non è il laboratorio, ma la sala conferenze con catering incluso. La crisi climatica? Un’ottima occasione per un nuovo master, un TEDx, una collaborazione con qualche think tank. Fa la morale all’agricoltore che usa il trattore diesel, ma vola in business class per parlare di “impronta ecologica” a Davos.
Eppure, guai a criticarlo: “Io faccio divulgazione”, dice con sguardo complice, mentre mastica una tartina all’avocado.
Il mondo si riscalda, i ghiacciai si sciolgono, ma lui resta fresco. Tanto a fine buffet c’è sempre il sorbetto.