“I QUATTRO ACCORDI”

” I QUATTRO ACCORDI”
(Toltechi@Mitote)

 

“I QUATTRO ACCORDI”

Cenni storici:

Toltechi, (o Toltec,Toltecas in spagnolo) erano un popolo nativo americano dell’epoca precolombiana che dominò

gran parte del Messico centrale tra il X e il XII secolo. La loro lingua -il nahuatl-era parlata anche dagli aztechi.

Nomadi guerrieri, erano giunti nell’altopiano del Messico verso il IX sec d.C.

Nel 1168 la loro capitale,Tollan, oggi: Tula, fu distrutta dai Chichimechi; ci furono due secoli di caos, imbarbarimento e emigrazioni fino al Nicaragua. Dopo questo periodo di crisi gli Aztechi imposero il loro dominio…..


I Toltechi sono per definizione uomini e donne di conoscenza, scienziati, artisti, che volgono a conservare le conoscenze spirituali degli antichi.  

    “E’ facile vivere con gli occhi chiusi, senza capire nulla di ciò che vedi“: John Lennon

Se una notte di luna piena a ciel sereno, riesci a fermarti un attimo, ad alzar lo sguardo al cielo, e a guardare l’infinito che sta sopra di noi, con la luna puoi ammirare le stelle e una gran luce….

Ma non sono le stelle a creare la luce, è  la luce a creare le stelle….

Siamo fatti di luce e siamo fatti di stelle, ma viviamo in uno specchio affumicato…è come vivere nella nebbia e la nebbia è un sogno.

Viviamo in un mondo fatto di animali, piante, vertebrati e invertebrati, aria, acqua, terra e fuoco… poi c’è l’essere umano che si distingue dagli altri esseri viventi per il Verbo: la parola.

La comunicazione verbale è un codice, che impariamo fin da piccolissimi dando dei nomi alle cose e crescendo, dei giudizi a dei pensieri, concetti, emozioni, reazioni…..

Un codice che apprendiamo appena veniamo al mondo fatto di regole, essere d’accordo che quelle cose li, si chiamano per tutti così, così impariamo a vivere e a sognare, le informazioni passano dal sogno esterno, a quello interno, con un codice…..: i nomi delle cose, essere d’accordo, concetti e fede, giudizio, attenzione, ricompensa, paura e resa: ciò che non siamo, ribellione e di qui avviene il processo di addomesticamento, la vittima e il veleno emozionale!


Ma se la vita la vogliamo chiamare nebbia, e la nebbia è un sogno, c’è giustizia nel sogno?

E qui torniamo ai Toltechi: tutta la nostra mente è una nebbia, che loro chiamavano Mitote.

In India il Mitote è chiamato Maya, che vuol dire illusione.

Il livello del rifiuto di se, dipende per ciascuno di noi, da quanto successo hanno avuto gli adulti nello spezzare la nostra integrità…..

La più grande paura umana è essere vivi, viviamo continuamente nella paura, di essere giudicati, di sbagliare, di non potere o sapere rimediare, trovandoci faccia a faccia con delle “leggi false”che noi crediamo vere:

proviamo  rabbia, odio, gelosia, invidia…..ognuno di noi vive nel proprio sogno personale, che può diventare un incubo, fatto di paure e sofferenza ma non è necessario vivere per forza un incubo, possiamo anche vivere un sogno piacevole….

Cerchiamo la verità perché viviamo nelle menzogne che crescendo abbiamo immagazzinato nella nostra mente sin da bambini: “quella bambina con gli occhiali è brutta” e quella bambina crescerà convinta di essere brutta!

Non vediamo la verità perché siamo ciechi, in una società dove è più facile andare dietro all’ultimo gossip, invece che esprimere il nostro essere, il nostro modo di vedere le cose, le regole pensate ed esplicate con il nostro “io”

rispettando il nostro essere e amandoci ,anche con gli occhiali, perchè se ci amiamo, amiamo gli altri…..

La mente umana è una grande Mitote (nebbia): milioni di persone nella nebbia!!!!!

“sia il verbo”: e fu fatta la parola, comunicazione verbale e scritta, che fu, che è, che sarà! Distingue gli esseri umani dai non umani, dobbiamo imparare ad essere Impeccabili con la Parola, che ha un grande potere sociale, che crea per la pace e la libertà, ma che può distruggere con la guerra, ha potere sociale, politico, soggettivo, ed emozionale!


E di  qui ………….I quattro accordi:

1-Impeccabili con la parola, relazione e comunicazione, impeccabile e soggettiva, fa bene ai nostri sogni, senza odio, rancore o maledizione contro chi ci ha ferito, chi ci ha “addomesticato, semplicemente perché così impariamo ad essere liberi, dentro e fuori, allontanando giugizi e ingiustizie……

2- Nulla va preso in modo personale: “se quella bambina con gli occhiali è brutta,

allora tutte le persone che indossano occhiali sono brutte?”

3- Non supporre nulla:  le supposizioni le usiamo davanti all’espressione di un concetto, di una frase, di un giudizio, dal momento in cui sorge il sole al suo splendido tramonto, che può essere il tramonto della vita, “se io, se tu….se si potesse non morire…..non c’è un “se”……

4- Rompere i vecchi accordi:

ci riconduce alle regole, ai castighi, ai giudizi, agli adulti che hanno rotto la nostra integrità, a come siamo, noi, dentro nell’anima…vivere noi stessi, nella nostra integrità, controllando il nostro comportamento, le parole dette in un momento di rabbia, ci fanno sprecare quell’energia che potremmo usare per vivere con entusiasmo, che dovrebbe portarci ogni attimo ad essere impeccabili con la parola,così facendo la nostra macchina, (corpo, anima, mente) non si troverà mai in riserva…..

L’ultima tappa della vita per sentirci davvero liberi dai sogni, nei sogni, nella nebbia, è imparare ad abbracciare l’angelo della morte, siamo consapevoli che dal momento in cui veniamo alla luce cominciamo a morire…..

….ogni giorno può essere l’ultimo della nostra vita, ogni notte che perdiamo coscienza nel sonno, nei sogni, la ritroviamo al sorgere del sole, è un nuovo giorno da vivere, come fosse l’ultimo, al 100%100…..

Il sogno in cui viviamo, la nebbia, è il risultato in cui viviamo da svegli, il sogno esterno….

Se impariamo a vivere con questi quattro accordi,possiamo vivere il paradiso da vivi….

Da “i quattro accordi “di Don Miguel Rutz che ci rivela la fonte delle credenze autolimitanti, che ci privano della gioia e creano inutili sofferenze.

Basato sull’antica saggezza tolteica, “i quattro accordi”  offre un valido codice di condotta che può trasformare la nostra vita in libertà, felicità e amore. Oltre due milioni di copie vendute negli Stati Uniti, primo in classifica per un anno)

SE AVETE LETTO I QUATTRO ACCORDI, SAPETE CHE OGNI VOLTA CHE QUALCUNO PARLA DI VOI, PARLA DI SE STESSO, E IO PENSO CHE SIA LA PURA VERITA’” (Bill Clinton)

  “Nella tradizione Castaneda, Ruitz distilla l’essenza della saggezza tolteica, esprime con chiarezza e impeccabilità cosa significa

 VIVERE DA GUERRIERI DI PACE NEL MONDO MODERNO” (Dan Millman)

Riflessioni, pensieri, emozioni, dentro le parole, tra le righe, le pagine di un libro…..perché conoscendo il male si impara il bene…….

 c.barux 

 

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