“DONATORE@RICEVENTE”
“DONATORE@RICEVENTE” |
“DONATORE@RICEVENTE”
Il sole non può morire , nemmeno dopo una pioggia incessante, nemmeno dopo un temporale……
La notte aspettavo il canto delle raganelle per sentire la sua voce…..L’accento genovese e pronunciato…. Bello come il sole, moro, alto, di una dolcezza infinita….. Le prime parole, sempre le stesse: “ciao amore mio, come stai?” Il lavoro porta e può portare le persone lontane, fisicamente lontane, perché quando un amore ti regala il cuore, ovunque si trovi la materia, l’anima e la mente….. con l’affetto, restano per sempre nel cuore…..
….un forte dolore, la prima volta era una notte, e lui era solo, solo in un paese straniero, lontano dalla sua Italia, solo con quel maledetto dolore al petto, che poi prende il braccio, poi l’affanno e poi pensi: “il cuore!”
La notte e il riposo, hanno dato sollievo a quel cuore forse già da troppi anni malato, nato già malato per una cardiopatia congenita, poco ascoltata dal corpo che lo possedeva…. Dentro a quell’uomo, un cuore spaccato in due, che a vederlo sembrava il ritratto della salute, sia il corpo che la mente: caratterialmente, sempre allegro e sempre con una gran grinta di vivere, di arrivare ovunque e mettendocela tutta!
Un uomo che poteva avere tutto, ma al quale mancava l’onestà delle persone che gli stavano accanto, perché quando si possiede tutto, può mancare la semplicità degli animi…..dei cuori…. “ecco perchè mi sono innamorato di te….”mi diceva! un uomo sempre pronto per tutto e per tutti…..
Ecco il canto delle raganelle, appena scesa la notte, solo allora smetteva di lavorare!!! squillava il cellulare, sempre la sua voce……che mi rassicurava e mi diceva, a me, di non avere paura… Poi un forte dolore al petto, eravamo al telefono, un respiro affannoso, ancora quel dolore al petto….qualche momento di silenzio…. io piango, ho paura, soffoco le lacrime ma comincio a singhiozzare…..e lui che mi promette: “domani vado in ospedale, stai tranquilla, che domani vado a farmi vedere”.
“non piangere, non voglio che piangi….non devi avere paura!”
Una strana tosse gli impedisce di respirare, si sente stanco, molto stanco….inappetente e stanco…. Il giorno dopo la corsa in ospedale, il fratello che lo raggiunge per accompagnarlo, e poi i vari controlli…il suo cuore è molto malato! Molto più malato di quello che mi aveva sempre raccontato, necessitava di intervento chirurgico, ma fino alla fine, fino a che non si è trovato sul lettino di una cardiochirurgia, e solo allora mi disse: “Amore, sto aspettando un cuore nuovo!”
Di qui una vera agonia, volevo correre ….correre e correre per raggiungere il suo cuore malato….quello di cui mi ero innamorata….. Poi un DONATORE, un ragazzo giovane come lui, morte cerebrale, e lui il RICEVENTE…che avrebbe preso in regalo un nuovo cuore…..una gran corsa …nelle mani d’oro di cardiochirurghi che hanno lottato con lui per otto ore di intervento: un intervento a cuore aperto……
Il suo ultimo messaggino giovedì sera: “amore mio, non avere paura che io ce la metto tutta, ho sempre vissuto al 100%!” Sabato sera ci lascia…… sotto intervento chirurgico, gli hanno donato un cuore ma lui non ce l’ha fatta comunque….. Le sue arterie erano burro, i punti di sutura non tenevano…..otto ore ……donatore e ricevente……la morte……
Apprendo la notizia telefonicamente …..il mio cuore va all’impazzata, poi il vomito, le lacrime, il singhiozzo, poi la rabbia…… E mi sono domandata perché proprio a me è toccato vivere questo breve ma immenso amore…..
Forse perchè gli angeli non possono fermarsi a lungo sulla terra!
…..mi scuso con la professione medica, perchè poco precisa nei termini utilizzati, ma volevo che questa storia non passasse inosservata, perchè grazie alla scienza e alla ricerca, ai chirurghi, alle splendide equipe del centro espianti e trapianti di organi, il DONATORE può regalare la vita, una nuova vita al RICEVENTE perchè il sole non può morire ….solo perchè pioveva! nel mio cuore per sempre….. di c.barux |